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mercoledì 6 luglio 2011

Vuoi un'abbronzatura perfetta? Mangia tanta frutta e verdura del colore giusto!



Qual'è il segreto per avere una abbronzatura perfetta da esibire durante la bella stagione? Le regole sono: una corretta esposizione ai raggi solari  e mangiare gli alimenti giusti, frutta e verdura che devono avere una gamma di colori che vanno dal giallo all’arancione e al rosso e cioè carote, pesche, anguria, ananas, albicocche, fragole e tutto ciò che di arancione/rosso trovate a casa!
I frutti dal colore arancione contengono, caroteni, vitamina A e licopene che vengono assimilati dal nostro corpo grazie all’alimentazione. Quindi Sole e alimentazione per assicurarsi una tintarella perfetta!

Tre porzioni di verdura e due di frutta, ecco il consiglio guiusto per assicurare al nostro organismo le cinque porzioni giornaliere consigliate di fibre, sali minerali e vitamine. Secondo i nutrizionisti la frutta, se inserita quotidianamente nella dieta, riesce a fornire il giusto equilibrio e benessere al nostro corpo.

La frutta si può mangiare in ogni momento della giornata, a colazione, dopo i pasti principali ma è perfetta da mangiare come spuntino e merenda, magari anche sotto l’ombrellone. Lavate bene la frutta, sbucciatela e ponetela in un box di plastica da portate con voi per una merenda leggera, colorata, gustosa e che vi aiuta ad essere più sane e più belle.

Il mese di luglio, in particolare, oltre a regalare ancora succose fragole e dolci ciliegie, porta a piena maturazione le angurie, le pesche, i meloni, le pere e i fichi.

Tra i frutti migliori ci sono sicuramente le albicocche, ricche di potassio e betacarotene, hanno poche calorie e saziano tantissimo, perfette se siete a dieta ad esempio. In questo senso va benissimo anche l’ananas che ha poche calorie e tante fibre, è giallo e quindi rientra nella gamma di colori che ci fanno abbronzare, inoltre contiene bromelina che aiuta la digestione.

Si anche alla pesca, il frutto dell’estate, anche comodissimo da portare in spiaggia, contengono la melanina che aiuta la tintarella ma anche lo zinco che ci rende più belle scacciando via i brufoli.  Tutti elementi altamente antiossidanti, quindi in grado di combattere l’invecchiamento della pelle che nel periodo estivo, a causa della maggiore esposizione ai raggi solari, diventa più pressante.
Pochi sanno che tutti questi nutrimenti si trovano per la maggior parte nella buccia della pesca, quindi si dovrebbe cercare di non scartare nulla. Inoltre questo frutto produce nell’organismo un elevato senso di sazietà, ottimo dunque per chiunque avesse deciso di sottoporsi a un regime alimentare ipocalorico (solo 27 Kcal per etto).

Il melone contiene betacarotene ed è perfetto per la nostra bellezza inoltre contiene anche antiossidanti e vitamina C, il tutto in pochissime calorie!
E, infine, sua maestà l’anguria, composta per il 90% da acqua. È il frutto più dissetante e rinfrescante che si conosca anche grazie al contenuto molto bilanciato di sali minerali, potassio, vitamina A e C. In un etto di anguria ci sono solo 15 calorie, valido aiuto nei regimi alimentari ipocalorici, anche perché dona un forte senso di sazietà. L’ideale, però, è consumarla lontano dai pasti: il contenuto elevato d’acqua potrebbe rallentare la digestione. E, soprattutto, mai mangiarla eccessivamente fredda. Il metodo migliore per rinfrescarla è sempre quello di porla sotto l’acqua corrente.

Fonte: http://www.pourfemme.it/

venerdì 2 luglio 2010

Gli ortaggi si cambiano di colore e aiutano la nostra salute


Rape rosse, pomodori neri, patate viola e carote gialle: il punto di Confagricoltura.

L'ultima nata è la rapa rossa, ricca di antociani (quelli che si trovano nei mirtilli o nel vino rosso) e di litio. Le antocianine hanno un potere antiossidante, combattono i radicali liberi, i danni provocati dalle radiazioni ultraviolette, e la fragilità capillare di chi ha problemi di circolazione e di origine infiammatoria. Il litio è utile nelle cura delle malattie depressive.

"Il nostro obiettivo è valorizzare tutta la produzione tipica della Piana del Fucino nella direzione del benessere". A parlare è Alessandro Aureli, titolare di un'azienda all'avanguardia nella fertile pianura in provincia dell'Aquila, famosa per i suoi ortaggi, che deve molto del suo successo alla produzione di carote 'colorate'.

Non solo arancioni, ma anche nere e gialle. E presto anche rosse e bianche. Carote di tutti i colori per 'curare' o prevenire malattie diverse. La sempre maggiore attenzione per la salute e la cura del proprio corpo facendo ricorso a tecniche naturali spinge la ricerca scientifica applicata all'agricoltura ad arricchire determinati prodotti di sostanze che hanno proprietà benefiche, come gli antociani, il selenio, la luteina. E il mercato risponde molto bene.

"Produciamo succhi e concentrati di carote nere e gialle, destinati alla produzione di bevande multivitaminiche, creme e farine - dice Aureli - E la richiesta da parte dell'industria agroalimentare è in continua crescita".
Carota nera, o 'purple carrot', come la chiamano i suoi clienti, al 90% stranieri (come d'altra parte è straniera la quasi totalità dell'industria agroalimentare), ricca di antociani; Carota gialla, con un alto contenuto di luteina, invece, per chi ha problemi agli occhi. Questa sostanza, infatti, aumenta la densità del pigmento maculare della retina e riduce fortemente i rischi di degenerazione.
Infine, le tradizionali carote arancioni, ma particolarmente ricche di betacarotene. E presto arriveranno anche le carote rosse e quelle bianche.
A breve saranno in commercio anche i pomodori neri (viola-nero all'esterno con la polpa di colore rosso), frutto della sperimentazione italiana dell'equipe coordinata dal professor Pierdomenico Perata, ricercatore e docente presso la Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, anch'essi ricchi di antociani, solitamente assenti in questo ortaggio.

Da tempo, inoltre, si producono patate arricchite di selenio con le loro forti proprietà antiossidanti e di prevenzione dai tumori. La patata 'Selenella' (marchio commerciale) ha alle spalle quattro anni di studio oltre dieci di commercializzazione, con una buona rispondenza anche sui mercati esteri, come la Germania e gli Usa.
Dopo la patata al selenio, si pensa a quella ricca di antociani. In tal senso ci sono molteplici ricerche negli Stati Uniti su nuove patate viola che avrebbero le stesse proprietà del pomodoro nero: ne è un esempio la 'Purple Pelisse', di intenso colore violetto interno e esterno, messa a punto dalle Università dell'Oregon, dell'Idaho e dello stato di Washington con l'Usda.

L'università del Kansas pensa invece ad una patata dolce dal cuore viola, ottima per prevenire il cancro.

Fonte: Confagricoltura

giovedì 11 marzo 2010

Arriva il 'superpomodoro' non Ogm contro i tumori. Messo a punto dal Cnr di Napoli, è un prodotto totalmente naturale

Un pomodoro di forma semiallungata, polposo, di colore rosso intenso ma soprattutto con un'attività antiossidante totale superiore ad altre varietà in commercio: è questo il ''superpomodoro'', un prodotto naturale e non transgenico messo a punto dall'Istituto di Chimica biomolecolare del Cnr di Napoli per combattere non solo il tumore alla prostata ma tutte quelle malattie dell'uomo, dai tumori alle malattie cardiovascolari, dalle artriti al morbo di Parkinson, causate da stress-ossidativi e dalla formazione di radicali liberi.

Si tratta di una dimostrazione concreta del fatto che si possono ottenere ottimi risultati dalla ricerca al naturale che coniuga tradizione ed innovazione, senza ricorso agli Ogm". Lo sottolinea in un comunicato stampa la Coldiretti in riferimento al "superpomodoro" creato nei campi sperimentali del Cnr di Napoli in modo naturale e non transgenico.

"Si tratta - evidenzia la confederazione - di un prodotto ad alto valore nutrizionale nato dall'incrocio di alcune varietà di pomodori neri e linee pure di San Marzano che risponde perfettamente alle caratteristiche nutrizionali di prevenzione nei confronti del tumore alla prostata".

Articoli correlati:
- Il pomodoro ridotto in pillole per salvarci dall'infarto
- Alimentazione piu' sana: i cibi che fanno bene al cuore, consigli per una alimentazione senza grassi
- Il lungo muro di pomodori di Los Angeles. Il progetto Urban Farming rivoluziona l'agricoltura urbana 

lunedì 17 agosto 2009

Dieta estiva, le virtù di anguria e melone

MELONE
Succoso e colorato, il melone è uno dei frutti più interessanti della stagione estiva. E' ricco di vitamine, di potassio (circa 300 mg) e di acqua (circa 90%).
Tali contenuti lo rendono rinfrescante, dissetante e poco calorico (circa 30 kcal/etto).

Il melone presenta un buon potere saziante, ma è meno dissetante dell'anguria. Per questo viene privilegiato come antipasto e accostato a un altro classico della cucina italiana, ossia al prosciutto. L'abbinamento, aumentando un po' le dosi, può anche essere interpretato come un "secondo" gustoso e leggero.
Cinque o sei fette di prosciutto crudo e quattro di melone apportano intorno alle 200 kcal.


COCOMERO
Il cocomero, detto anche anguria, è il frutto d'estate amato da grandi e piccini.
Ricco di vitamine, di antiossidanti (licopene) e di sali minerali, il cocomero, grazie all'elevato contenuto di acqua (oltre il 90%), ha un notevole potere dissetante e rinfrescante, che lo rende un frutto da gustare in qualsiasi momento, anche a merenda o come spuntino di metà mattinata.

Inoltre è anche ipocalorico, contiene infatti tra le 20 e 30 calorie per 100 gr.

Per approfondimenti sulla coltivazione di melone e cocomero si rimanda alla sezoni frutta e ortaggi del sito Ortoegiardino.it

martedì 2 giugno 2009

Il pomodoro ridotto in pillole per salvarci dall'infarto

Alcuni scienziati britannici hanno ridotto l'italianissimo frutto rosso in pillole per contrastare l'accumulo di grassi nelle arterie: è un integratore in compresse che avrà il nome di Ateronon e che, dicono, ha la proprietà di impedire al colesterolo cattivo di accumularsi nel sangue e causare infarti ed ictus.

Il gruppo di ricercatori ha lavorato sul licopene, il potente antiossidante che si accumula sulla buccia e colora di rosso il pomodoro estraendone il salubre principio attivo.

I cardiologi inglesi ne hanno parlato ieri in un convegno a Londra, raccontando come la pasticca al pomodoro ha distrutto quasi tutto il grasso nelle arterie di 150 volontari in circa otto settimane, bloccando l'ossidazione del grasso nel sangue.

Servono altri test, ammettono, per essere certi della sua efficacia. Ma i primi risultati fanno ben sperare.

La singola capsula al pomodoro contiene tanto licopene quanto 3 kg di pomodori maturi. L'antiossidante è difficile da assorbire nella sua forma naturale, spremuto così invece sarebbe efficace.

Le compresse cosi' ottenute potranno essere comprate anche nei supermercati, assendo gli ingredienti naturali vengono dunque sorpassate le procedure di autorizzazione per i nuovi farmaci.

Agli inglesi le pillole con il concentrato di pomodoro, ma noi italiani preferiamo il pomodoro al naturale, dieta mediterranea contro chimica o sintesi più o meno naturale. La compressa rossopomodoro semina più di qualche scetticismo in Carlo Cannella, nutrizionista alla Sapienza di Roma: "Cinque dosi di frutta e verdura al giorno, ecco la vera medicina che protegge da quasi tutto: gli integratori non servono a niente da soli, mentre col cibo hanno effetti trascurabili". Pomodoro fresco, molto meglio di un cachet.
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