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domenica 24 novembre 2019

L'infuso di rosmarino ringiovanisce il cervello e ne migliora la memoria

Il Rosmarino appartiene alla famiglia delle Lamiacee e cresce spontaneo nel bacino mediterraneo, anche la sua coltivazione in vaso è abbastanza facile.


Il rosmarino, da sempre noto come pianta aromatica utilizzata in cucina come condimento, in realtà possiede numerose proprietà benefiche.
Nel campo erboristico è stato ufficialmente approvato per il trattamento dei disturbi dispeptici, meglio noti come disturbi digestivi. In particolare l'attività benefica della pianta viene concentrata nel suo olio essenziale che, a sua volta, è impiegato positivamente nella cura dei reumatismi e dei disturbi circolatori superficiali (comprese le vene varicose) grazie alla sua azione analgesica e lievemente revulsiva.

Inoltre molti dei costituenti chimici del rosmarino (diterpeni, flavonoidi) hanno dimostrato di possedere interessanti proprietà antiossidanti.
Nella medicina popolare questo arbusto è considerato un toccasana per varie problematiche: amenorrea, dismenorrea, oligomenorrea, mal di testa, vertigini, stati di esaurimento legati a forti periodi di stress, dolori muscolari e sciatica.

Per uso esterno è possibile utilizzare una composizione di impacchi per accelerare la guarigione degli eczemi e per trattare tutte quelle ferite che faticano a guarire.

Ulteriori studi scientifici stanno dimostrando interessanti risultati sulle proprietà curative di questa pianta.
Il Rosmarinus officinalis potrebbe abbassare i livelli di glucosio nel sangue, migliorare la memoria prospettica in soggetti di età superiore ai 65 anni e alleviare ansia e nervosismo.

Recentemente uno studio pilota dell'Università della Northumbria (Inghilterra) ha dimostrato gli effetti benefici dell'acqua di rosmarino per la memoria e le funzionalità cognitive.

Il consumo di un idrolato, ottenuto attraverso la distillazione a vapore, sarebbe in grado di ringiovanire il cervello di 11 anni.



Le sostanze antiossidanti contenute nell'arbusto, inoltre, sono capaci di ridurre le infiammazioni a carico del sistema nervoso. Ciò si traduce in una efficace prevenzione dell'invecchiamento cerebrale.

Per godere di queste proprietà è sufficiente aggiungere due cucchiai di idrolato a una tazza di acqua da sorseggiare nell'arco della giornata.
In alternativa è possibile preparare un infuso al rosmarino. Le foglie vanno lasciate in infusione per 12 ore, per poi essere filtrate.

domenica 17 novembre 2019

Conosciamo le principali piante dell'Ayurveda.

Conosciamo le principali piante dell'Ayurveda.




I benefici di queste piante sono noti da millenni: scopri per cosa sono utili.

l'Ayurveda è forse una delle più affascinanti medicine antiche: in parte perché ha un complesso modo di concepire l'uomo e la sua salute e in parte perché fa uso di piante praticamente sconosciute al mondo occidentale.

Lo scopo della medicina ayurvedica è bilanciare le funzioni dell’organismo, in modo che questo possa espletare tutti i suoi compiti al meglio. Questa filosofia risponde a una visione olistica della salute: si basa, cioè, sulla convinzione che l’uomo, per stare bene, deve essere in equilibrio nel corpo, nella mente e nello spirito.

Le piante che vengono usate in Ayurveda possono avere diversi benefici: ognuna ha delle specifiche proprietà che la rendono valida per riequilibrare molti disturbi. Usate da millenni, la loro utilità è confermata dalla lunga tradizione ed esperienza, oltre che da studi medici.

Ecco 3 piante che hanno proprietà diverse e sono fra le più utilizzate in Ayurveda sia singolarmente che in sinergia con altre.

 Triphala, la prodigiosa
Triphala è una parola in Sanscrito e significa “tre frutti” poiché  è appunto una miscela formata da 3 piante (Amalaki, Haritaki e Bibhitaki), ognuna delle quali ha proprietà già favolose singolarmente ma che combinate fra loro assumono una forza e caratteristiche curative esponenziali.
In India si crede che la triphala sia in grado di trattare, da sola, il 70% dei malanni ed è utile per:
  • alleviare problemi intestinali, come colon irritato e transito intestinale rallentato, grazie all'effetto lassativo;
  • ridurre il colesterolo nel sangue agendo di conseguenza come protettore per coronarie e arterie;
  •  svolgere azione antivirale e disintossicante;
  • purificare il sangue, favorendo la circolazione corporea e ridurre l'ipertensione;
  • migliorare la vista, tonificare la pelle e prevenire l'incanutimento dei capelli;
  • agire come mucolitico ed espettorante negli stati febbrili con costipazione delle vie respiratorie;
  • favorire il sonno se assunto la sera, oppure avere funzione di tonico se assunto la mattina appena svegli.


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                         Shatavari, la pianta amica delle donne
Lo shatavari fa parte della famiglia degli asparagi ed è una nota pianta adattogena. Nell’Ayurveda è particolarmente usata come rimedio in grado di aiutare il sistema riproduttivo, soprattutto femminile.
Shatavari in sanscrito significa “colei che possiede cento radici” o anche “colei che possiede cento mariti” proprio in riferimento alle proprietà ringiovanenti del sistema riproduttivo femminile e alla capacità di migliorare la fertilità.
È indicato inoltre anche in menopausa poiché aiuta la transizione dall’età fertile alla menopausa, regolando il sistema ormonale. Nello specifico è indicata per:
  • riequilibrare il sistema riproduttivo femminile: aiuta ad attenuare gli squilibri ormonali tipici di questa fase ma anche ad alleviare le malattie che riguardano l’apparato riproduttivo femminile, come ovaio policistico ed endometriosi;
  • migliorare la vitalità;
  • riequilibrare la glicemia;
  • alleviare i sintomi dell’ulcera gastrica;
  •  sostenere il sistema immunitario migliorandone la risposta;
  • depurare l'intestino dal deposito di tossine, migliorare la digestione e facilitare la diuresi, favorendo l'espulsione di calcoli renali.


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Brahmi, la pianta del cervello
Il suo nome scientifico è Bacopa monnieri, e in India è considerata la pianta per eccellenza del cervello: migliora infatti la concentrazione e la memoria.
La sua particolarità è quella di contenere delle sostanze fortemente antiossidanti, come i bacosidi, che favoriscono le attività e i collegamenti dei neuroni. Potrebbe quindi avere un effetto benefico contro il declino cognitivo, rafforzando le capacità cognitive.
È anche un ottimo rimedio contro mal di testa, insonnia e ansia, poiché  aiuta il rilassamento del corpo e della mente.
Può essere utile anche a riequilibrare il tono dell'umore oltre ad avere anche effetto antiossidante e antinfiammatorio.
Brahmi è anche un ottimo alleato per la salute e la bellezza dei capelli: rinforza le radici e il fusto, aiuta a prevenire problemi al cuoio capelluto e la comparsa della forfora. E aiuta anche a prevenire la comparsa precoce dei capelli bianchi.

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domenica 16 marzo 2014

Utilizzo delle erbe medicinali per rimedi naturali






Con un po' di attenzione, molte delle patologie patologie sono risolvibili sfruttando le proprietà delle erbe medicinali evitando cosi' l'uso eccessivo di farmaci che spesso hanno delle controindicazioni.



Le piante e le erbe medicinali sono un dono che la natura ci ha fatto per curare il nostro organismo spesso in alternativa all'uso dei farmaci che solitamente sono composti da sostanze chimiche. Si definiscono tecnicamente "Piante Officinali" dal latino "Officina" con la quale si intendevano gli antichi laboratori farmaceutici nei quali venivano preparate le droghe. Per piante officinali si intendono le piante medicinali, anticamente utilizzate quali rimedi per determinate patologie invece le piante aromatiche e da profumo sono utilizzate per insaporire cibi o per realizzare essenze profumate.

Le erbe medicinali trovano comunque largo utilizzo in erboristeria, fitoterapia e omeopatia, in campo erboristico vengono impropriamente denominate droghe in quanto si intendono estratte dalla parte della pianta che è più ricca di principi attivi: radice, corteccia, fiori.

Diversi sono i principi attivi forniti dalle pianta, sono classificabili in diversa natura: vitamine, enzimi, alcaloidi, gomme e mucilagini. Tra questi esistono principi attivi ricavati dalle piante aromatiche che hanno elevate proprietà profumate che permettono l'utilizzo in diversi campi: profumeria, bevande e cosmetici.

L'insieme dei principi attivi che si trovano nel tessuto di una pianta officinale, viene tecnicamente detto: fitocomplesso. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha definito "fitomedicine" quei prodotti contenenti principi attivi delle piante sotto forma di preparati corredati da regolare etichetta che ne indica la composizione, la natura, la provenienza e le modalità di assunzione.

L'impiego curativo nella fitomedicina avviene per mezzo delle seguenti modalità: infuso, decotto, impacco, pomate, tisana, succo, cataplasma, tinture e polveri. L'utilizzo delle piante medicinali ad uso curativo, risalgono a più di cinquemila anni fa e tutte le notizie utili a livello storico, provengono da alcuni scritti cinesi.

Tra le principali piante mediche segnaliamo: 
 . la Betulla, che con la sua corteccia possiede proprietà antisettiche, diuretiche e depurativa; 
 . l'anice verde del quale vengono apprezzate le proprietà medicinali e aromatiche; 
 . l'alloro che tramite infusi in acqua bollente combatte ogni tipo di tosse ed è molto utile contro patologie intestinali; 
 . l'agrifoglio che possiede importanti proprietà antispasmodiche, toniche ed emollienti; 
 . l'aglio, molto utilizzato sin dall'antichità che giova sulla lucidità mentale e sulla resistenza fisica come salutare energetico; 
 . il limone il cui succo è molto utile all'apparato digerente, come depurante e astringente intestinale.

Fonte: news.supermoney.eu/salute


sabato 30 marzo 2013

Verdemura, capitale del giardinaggio per 3 giorni; Benessere Low-cost contro la crisi. Un tris di erbe per riposare bene.






Verdemura, Lucca capitale del giardinaggio per 3 giorni 
Lucca in Diretta
Lucca dà il benvenuto alla primavera e torna ad essere uno dei capoluoghi italiani del verde, delle piante e dei fiori grazie a VerdeMura 2013, la mostra mercato del giardinaggio e del vivere all’aria aperta, organizzata dall’Opera delle Mura di Lucca e dal Comune di Lucca. Il taglio del nastro ci sarà venerdì 5 aprile alle 11; la manifestazione continuerà poi sabato 6 e domenica 7 aprile (dalle 9,30 alle 19).

VerdeMura è la festa della primavera – spiegano l’assessore alla Cultura Patrizia Favati, il presidente di Opera delle Mura Alessandro Biancalana e il direttore di Opera delle Mura Maurizio Tani - ed apre la lunga stagione delle grandi mostre nazionali di giardinaggio.

L’appuntamento, giunto alla sua sesta edizione, è ben presente nelle agende di vivaisti, collezionisti appassionati e amanti del mondo vegetale di tutta Italia come testimoniato dai più di 15.000 visitatori della scorsa edizione. La risposta che abbiamo ricevuto da appassionati e addetti ai lavori è ottima.

LE MOSTRE IN DETTAGLIO
Nuovi Ranuncoli, prestigio italiano si terrà al Baluardo San Martino. Si tratta di una mostra delle coloratissime e multiformi varietà di Ranuncoli selezionate dal famoso ibridatore e vivaista ligure Biancheri Creations, utilizzate per produrre fiori da taglio inviati in tutto il mondo. Un’eccellenza del made in Italy che dimostra come il nostro paese, nonostante la crisi e la fortissima concorrenza nel settore, possa ancora esprimere leader di una tradizione antica proiettata nel futuro.

 Bougainvillea, un esotico arcobaleno di varietà si terrà invece sugli spalti delle mura. Rappresentate in natura da circa venti specie, originarie dell’America del sud, le Buganville sono universalmente conosciute per i colori sgargianti delle loro fioriture fucsia, rosa, arancione, rosso, giallo o bianco, tonalità forti che tappezzano per mesi pergolati e grandi superfici; ma esistono cultivar di piccole dimensioni capaci di vivere anche in un vaso sui nostri terrazzi. Il vivaio specializzato siciliano Tamoflor esporrà circa trenta varietà accompagnandoci a conoscere i segreti di questa pianta. I magnifici fiori delle Camelie della Lucchesia si svolge alla cannoniera ovest del Baluardo San Martino. Le geometriche perfezioni, i colori il fascino delle antiche cultivar di Camelia diffuse nei giardini delle ville della Lucchesia in una mostra con centinaia di varietà organizzata dal vivaio Rododendron – di Andrea Antongiovanni di Pieve di Compito dedito allo studio e al rinnovamento di questa tradizione locale.

Low-cost contro la crisi. Un tris di erbe per riposare bene 
Il Sole 24 Ore 
La camomilla è stata utilizzata per molti anni come rimedio naturale contro l'insonnia, ma in realtà "le ultime ricerche scientifiche sottolineano che l'attività sedativa della camomilla sul nostro sistema nervoso centrale è molto modesta" spiega il dr. Luca Avoledo, naturopata ospite di Nicoletta Carbone a Essere e Benessere.

Meglio utilizzarla quindi in altri modi. Quali? "Ci sono tre usi alternativi in particolare, ad esempio, la camomilla è una delle piante migliori per i disturbi dell'intestino, è poi un toccasana per le donne durante il ciclo mestruale e infine è utile come impacchi per occhi rossi".




lunedì 25 marzo 2013

Cerchi una farmacia? La trovi nell'orto di casa! Come depurare la casa con le piante giuste; Fiori in festa dal 30 Marzo.






La farmacia? È nell'orto di casa! 
TicinOnline.ch
LUGANO - Per prevenire e curare le più diffuse malattie di stagione e patologie degenerative, può non servire la farmacia, ma antiossidanti contenuti in frutta e verdura fresca (cavolini di Bruxelles, cavoli, mele, pere, uva, frutti di bosco e agrumi ...

Asproflor scommette sui fiori e sul verde per promuovere il territorio
targatocn
Nell'ambito del “Circuito nazionale” organizzato da Asproflor, l'Associazione nazionale dei produttori florovivaistici, quasi 150 paesi e città, in un periodo economicamente delicato, scommettono sui fiori e sul verde per promuovere il territorio e ...

Depurare la propria casa con le piante giuste 
wellMe.it
Qual possono essere i rimedi? Non fumare, far passare l'aria bene per gli ambienti della casa per almeno due ore al giorno, limitare l'uso dei detersivi, evitare cibi bruciati. Ma anche: controllare l'umidità, far penetrare i raggi di sole, tenere in ...

A Villa Faraldi la 2^ edizione di Fiori in Festa dal 30 marzo al 1° aprile 
Riviera24.it
Villa Faraldi - Manifestazione dedicata ai fiori e alle erbe della Valle Steria con, in abbinata, una Mostra di porcellane dipinte e degustazioni di prodotti tipici. Realizzata praticamente a costo zero, grazie al lavoro di molti cittadini ...



venerdì 4 gennaio 2013

Epifania: frutta e dolci nella calza al posto di giocattoli; Depurarsi dopo le feste con le erbe, tutti i consigli utili




Epifania: frutta e dolci nella calza al posto di giocattoli 
Alternativa Sostenibile
Le previsioni della Cia a pochi giorni dall'ultima delle festività natalizie: in quattro casi su 5 il regalo è alimentare e accanto a dolcetti e biscotti ricompaiono la frutta secca e i mandarini. Twitter. Con l'austerity torna la Befana della ...




Inflazione stabile a dicembre: diminuiscono i prezzi della frutta, in ...
gonews
Inflazione stabile e media dei prezzi invariata a Firenze nel mese di dicembre. Come comunica l'Ufficio comunale di statistica, la variazione mensile è nulla (a novembre era stata -0,7%), mentre la variazione rispetto allo scorso anno è +1,7% (a ...


Depurarsi dopo le feste con le erbe, tutti i consigli utili 
Mondo Informazione
Depurarsi dopo le feste con le erbe, tutti i consigli utili. Scritto da: Mirco Giubilei il 4 gennaio 2013 in Salute Medicina Inserisci un commento · Depurarsi dopo le feste natalizie e i vari cenoni, ovviamente a base di portate altamente caloriche e ...

Frutta, verdura e bambini...ingredienti esplosivi? 
Oggi Treviso
Inoltre potrebbe essere utile sostituire coppette di cioccolatini e caramelle con uva sultanina e albicocche secche o aiutarli a coltivare un piccolo orto anche sul balcone. Infine la strategia meno educativa: nascondere, metodo che dovrebbe essere il ...



martedì 6 novembre 2012

Le erbe e i rimedi naturali per combattere il mal di schiena





Mal di schiena, reumatismi e artrosi sono malesseri diffusi che, con l’arrivo della brutta stagione, l’elevato tasso di umidità e le temperature sempre più rigide di novembre, diventano più aggressivi e debilitanti. All’origine del dolore osteoarticolare c’è in genere una sinergia di fattori scatenanti: l’esposizione al freddo, in primo luogo, poi la postura scorretta, traumi, sforzi o movimenti bruschi ma anche uno stato di intossicazione interna che favorisce l’infiammazione dei tessuti e, nei casi peggiori, ci costringe all’immobilità.

Il primo consiglio è quello di evitare di ricorrere subito ai farmaci chimici che, oltre ad affaticare fegato e reni, si limitano a “coprire” il sintomo: il dolore è, infatti, il primo campanello d’allarme di un corpo sofferente e segnala uno squilibrio che va approfondito. Per evitare gli effetti collaterali dei farmaci e aiutare l’organismo a risolvere in maniera naturale la causa scatenante del dolore, i rimedi verdi sono la situazione da preferire. La loro azione è ad ampio spettro: prima depurano l’organismo e attenuano l’infiammazione, poi curano le contratture dolorose e infine migliorano la fluidità articolare, nutrendo in profondità ossa, muscoli e cartilagini.

MAL DI SCHIENA
Correnti d’aria fredda, umidità e bassa pressione: sono i fattori climatici che caratterizzano il passaggio tra autunno e inverno e che da soli potrebbero spiegare la maggior parte dei malanni (come il mal di schiena) in cui possiamo incappare in questa stagione. I muscoli e le articolazioni sono le strutture del corpo che possono risentirne maggiormente, in quanto sono provvisti di recettori particolarmente sensibili alle variazioni atmosferiche. E così ecco che iniziano a sentirsi sciatica e mal di schiena, disturbi che ci bloccano a letto e ci costringono all’immobilità forzata. La natura ci viene incontro con erbe e rimedi naturali che scaldano e “riparano” le articolazioni, proteggendole da questi fastidiosi mali di stagione.

Leggi qui l'articolo completo




giovedì 3 maggio 2012

Attenzione a non mischiare erbe e farmaci, possibili interazioni





Alcune erbe, frutta, integratori alimentari e altri prodotti naturali potrebbero pericolosamente interagire con alcuni farmaci. E' necessario quindi prestare particolare attenzione ai farmaci che stiamo utilizzando prima di assumere dei rimedi naturali o viceversa.

Spesso non sappiamo cosa scegliere per curarsi: se affidarsi ai farmaci di sintesi e quindi rivolgersi al medico o farmacista, oppure gettarsi sui rimedi erboristici. Si può scegliere l’uno o l’altro o, in alcuni casi, tutti e due.
Se abbiamo scelto il secondo caso allora dobbiamo porre molta attenzione perché alcuni preparati naturali possono interagire pericolosamente se assunti assieme a taluni farmaci di sintesi, ovviamente vale anche il caso inverso.

Teniamo presente che chi ha condotto questa indagine, gli esperti del Massachusetts General Hospital, con il termine "rimedi naturali" includono non solo erbe e preparati erboristici ma anche integratori alimentari, prodotti per il dimagrimento, bevande energetiche e simili. Non è detto che un prodotto Naturale sia sempre sicuro – avvisano i ricercatori, poichè gli effetti e le interazioni di integratori a base di erbe o integratori alimentari, alimenti funzionali come le bevande energetiche o le barrette nutrizionali, possono essere difficili da prevedere.

Il problema è proprio legato alle possibili interazioni tra i vari prodotti e le sostanze che li compongono – che si tratti di farmaci o prodotti naturali. In alcuni casi si evidenzia una diminuire degli effetti terapeutici dei farmaci stessi; in altri potrebbero addirittura aumentare esponenzialmente, con possibili anche gravi danni per la salute.

Premesso ciò, bisogna anche tener conto che vi sono dei soggetti più a rischio di altri, sottolineano gli esperti. Per esempio, i bambini e gli anziani. Così come le persone in scarse condizioni di salute generale e coloro che assumono più farmaci degli altri.

Ad esempio, per chi soffre di ipertiroidismo, l’uso delle alghe brune come laminaria o alga Kombu, spesso utilizzate nei prodotti dimagranti, sono altamente sconsigliate, poiché possono interagire con i farmaci per controllare la funzione tiroidea.
Ci sono rischi legati alla riduzione del glucosio nel sangue se si assume del cromo, della cannella o proteine del siero di latte. Altri effetti indesiderati si possono avere sulla pressione arteriosa a causa di prodotti a base di Bloodroot (Sanguinaria canadensis), tè verde, Mate e biancospino. Naturalmente non dobbiamo demonizzare l'uso dei rimedi naturali i cui componenti vengono abbondantemente utilizzati nella composizione dei farmaci e spesso diventano insostituibili. Dobbiamo comunque tenerci informati su utilizzo e controindicazioni dei vari elementi chiedendo consigli a chi ne sa più di noi o leggendo libri sui rimedi naturali.



martedì 21 giugno 2011

Parkinson: Erbe cinesi per ridurre i sintomi e migliorare la vita del paziente



Erbe Cinesi contro il Parkinson
I manuali di medicina cinese trattano spesso di un composto in cui sono presenti: estratto di radici, corteccia e Gou Teng (Ramulus Uncariae cum Uncis). Secondo una recente ricerca tale composto potrebbe rappresentare un valido trattamento contro il Parkinson.

La ricerca ò stata diretta dal dottor Li Min della Hong Kong Baptist University (Hong Kong) e presentata al Keystone Symposia on Molecular and Cellular Biology di Whistler, Columbia Britannica.

Inizialmente l'utilizzo del mix in questione è stato utilizzato contro malattie epatiche ed eccesso di gas intestinali, quindi il gruppo di studiosi orientali ha selezionato alcuni malati di Parkinson. Tali volontari sono stati divisi in due gruppi. Il primo ha ricevuto il mix di erbe officinali, il secondo un placebo.

Alla fine del periodo di test (13 settimane), tutti i malati hanno subito analisi cliniche ed interrogatori. In base ai dati così raccolti, i soggetti trattati con le erbe medicamentose manifestavano una riduzione dei sintomi e di conseguenza un miglioramento della qualità della vita. Soprattutto, il loro riposo notturno era migliorato (quantità e qualità) ed il loro modo di parlare era diventato più chiaro e continuo.

Secondo il dottor Min, le erbe cinesi colpirebbero il Parkinson tramite autofagia, sorta di morte programmata che porta all'eliminazione delle proteine cellulari, responsabili dei sintomi del disturbo.

Fonti:
www.newsfood.com/
Wendy Zuckerman, "Chinese medicine offers new Parkinson's treatments", New Scientist, 17/06/011

Alcuni libri su come curarsi con le erbe:


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giovedì 5 maggio 2011

News del 05-Maggio-2011: Frutta fresca e pesce per prevenire la demenza; Il linguaggio segreto dei fiori; Frittelle di primavera ai fiori di sambuco

Frutta fresca e pesce per prevenire la demenza
La Stampa (Blog)
Consumare più frutta e pesce azzurro può proteggere dalla demenza e le malattie degenerative come l'Alzheimer, sostiene la dottoressa Susanne Sorensen dell'Alzheimer Society (UK). La dichiarazione fa seguito alla notizia apparsa in questi giorni che ...

Il linguaggio segreto dei fiori
Il Libraio
I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, ...

Ricette Festa della mamma: crema pasticcera al pistacchio
NanoPress
Per tutti gli amanti del pistacchio ecco una crema golosa da preparare per la festa della mamma, un dolce buono, facile e particolare! La crema al pistacchio la potete usare per farcire dolci, biscotti, torte e pasticcini, è buonissima ed è l'ideale ...

Frittelle di primavera ai fiori di sambuco
TGCOM (Blog)‎
Ed è anche buono da mangiare e bere: fiori e frutti solamente, però, perchè il resto della pianta è velenoso. E noi oggi parleremo di FRITTELLE DI SAMBUCO! Amo moltissimo il sambuco: non ho ne' giardino ne' orto, ma sul terrazzino ho un grosso vaso ...

Erbe medicinali: la nuova direttiva europea
Iamm e-press
Da quattro goirni è in vigore la nuova direttiva dell'Unione europea sulle erbe medicinali e continuano le polemiche ei commenti critici dei nostri lettori. Si tratta della direttiva 24/2004/EC che ne disciplina la nuova ...

martedì 3 maggio 2011

News del 03-Maggio-2011: Come i moscerini della frutta africani hanno conquistato il mondo; frutta e verdura a maggio


Freschi di stagione: frutta e verdura a maggio
TGCOM (Blog)
La prima tiepida domenica di sole è testimone del pellegrinaggio in massa verso la campagna: tutti coloro che possono lasciano la città per recarsi in mezzo al verde, al mare, al lago, oppure verso i monti. E, se davvero hanno un po' di tempo (e ...

A San Donato il primo ospedale a km zero, frutta e verdura dal ...
Adnkronos/IGN
In mensa solo prodotti della filiera corta italiana, garantiti dagli agricoltori della Coldiretti attraverso la neonata cooperativa Agricolturamica. Milano, 3 mag. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sessanta tonnellate all'anno di frutta e verdura di ...

Recensione "Il Linguaggio Segreto dei Fiori" di Vanessa Diffenbaugh
Paperblog
Non mi fido, come la lavanda. Mi difendo, come il rododendro. Sono sola come la rosa bianca, e ho paura. E quando ho paura, lascio che la mia voce siano i fiori. Il linguaggio dei fiori, una storia di coraggio e di speranza, di abbandono e di incredibile sete di vita che ...

Orticola 2011: il giardino segreto di Milano
alfemminile.com
Dal 6 all'8 maggio a Milano i Giardini Pubblici Indro Montanelli aprono le porte alla mostra-mercato di Orticola. Sin dal 1996, l'evento è volto a sensibilizzare l'uomo alla cultura dell'orto: ambienti sostenibili e recupero di aree degradate per un ...

La riviera dei fiori, senza fiori
Sanremonews‎
La mostra-mercato “Tre giorni per il giardino” che si è tenuta al Castello di Masino, a Caravino nei pressi di Ivrea (Torino), è stata un'occasione preziosa per vedere piante e fiori, che difficilmente si trovano nelle serre e nei vivai. ...
 
Come i moscerini della frutta africani hanno conquistato il mondo
Greenreport
Fino a 10.000 anni fa in Europa e in Asia il moscerino della frutta, Drosophila melanogaster, non c'era perché allora questa specie, diventata famosa con la genetica, si trovava solo nell'Africa sub sahariana. Eppure in poco tempo (ragionando con il ...

Erbe Medicinali: la rete si mobilita contro la nuova direttiva THMPD
Mainfatti.it
Salvate le erbe medicinali: questo l'appello del web che incomincia a raccogliere centinaia di migliaia di firme per bloccare la direttiva europea "European Directive on Traditional Herbal Medicinal Products" (THMPD). Anche lettere di protesta ai ...

sabato 30 aprile 2011

News del 30-Aprile-2011: erbe medicinali vietate? Euroflora, non solo fiori: premi anche per gli ortaggi,


Erbe medicinali, rischio di messa al bando nell'Ue: sul web scatta ...
Il Quotidiano Italiano
Il primo maggio l'Unione Europea chiederà di approvare un bando secondo cui verrebbero vietate le medicine fatte di erbe medicinali. Molte sono le petizioni che si stanno opponendo alla possibilità di non poter più trovare farmaci alle erbe, ...

Euroflora, non solo fiori: premi anche per gli ortaggi
Citta della Spezia
“Orti ligustici” con aranci, limoni e olivi, macchia mediterranea, piante aromatiche e ortocolture. E proprio per le belle, originali e numerose presentazioni orticole all'Azienda Costa Verde dei Fratelli Macciò di Albenga sono andati due primi premi. ...

Bouquet sposa 2011 con il linguaggio dei fiori
Sposalicious
Tutto è stato scelto secondo un criterio, come ad esempio i fiori e le piante con cui hanno decorato la chiesa e il resto. Persino il bouquet di Kate aveva un senso. No, non voglio parlarvi ancora della coppia reale, ma utilizzarla per introdurre un ...

La solarità dei fiori pugliesi per la beatificazione di Giovanni ...
SalentoWebTv
Saranno i fiori pugliesi ad addobbare, come un grande giardino all'italiana, il sagrato di piazza San Pietro per la celebrazione della beatificazione di Giovanni Paolo II del primo maggio prossimo . Circa 25mila rose di Terlizzi, 15mila steli di ...

30 aprile-1 maggio: weekend tra piante rare a Masino
TGCOM (Blog)
La mostra-mercato “Tre giorni per il giardino” che si tiene tradizionalmente al Castello di Masino, a Caravino nei pressi di Torino, è un'occasione preziosa (e frequentatissima) per acquistare piante che nei garden difficilmente si trovano. ...

martedì 28 settembre 2010

Le 10 erbe per aiutare il benessere del nostro fegato.

I distrurbi del fegato sono sempre più diffusi.
Una dieta scorretta, alcol e scarso movimento sono le principali cause.
Per fortuna vengono in aiuto le erbe, per proteggere il fegato e mantenerlo in salute.

Le malattie del fegato come la steatosi, l’epatite cronica e la cirrosi rappresentano un problema sanitario molto rilevante e diffuso.
Un minimo di prevenzione è comunque possibile, correggendo le abitudini alimentari, lo stile di vita e ricorrendo ad alcune erbe è possibile migliorare il benessere del fegato.
Curandosi con le erbe, si sfruttano le conoscenze della fitoterapia per migliorare il benessere di questo organo vitale.


Ecco la lista delle principali erbe amiche del fegato:

1) Boldo (Peumus boldus): usato da tempo in America Latina per i disturbi del fegato e della cistifellea. La maggior parte della sua attività è attribuita a un alcaloide chiamato boldina, che ha un’azione protettiva del fegato, stimolante della produzione di bile, digestiva, di aumento della secrezione dei succhi gastrici. È utilizzato per infusione. È sconsigliato in gravidanza e allattamento, a chi ha problemi della coagulazione, una malattia del fegato avanzata oppure è in cura con anticoagulanti (warfarin) o antiaggreganti piastrinici.

2) Camomilla: è utilizzata per la sua efficacia antispastica e sedativa. È la bevanda serale da consigliare. In infusione.

3) Carciofo: favorisce la digestione, stimolando anche la funzione epatica e biliare. Contiene, tra l’altro, la cinarina che, oltre ad aumentare la secrezione biliare, protegge il fegato, essendo un antiossidante. In fitoterapia si utilizzano le foglie seccate e tritate per infusi.

4) Cardo mariano: può essere utilizzato in tutte le malattie del fegato. Ha anche un effetto lassativo, tonico e stimolante. Per il contenuto di tiramina, i frutti in infusione devono essere utilizzati con cautela dagli ipertesi.

5) Curcuma: consigliata come spezia, può essere impiegata come infusione per stimolare la produzione della bile e migliorare la digestione. Le proprietà della curcuma e del curry come antiossidante sono state dimostrate anche da studi scientifici. Cautela nel caso di calcoli biliari.

6) Liquirizia (Glycyrrhiza glabra): il principio attivo più importante è la glicirrizina, che le conferisce un’azione antinfiammatoria e antivirale. In medicina è stata utilizzata per la terapia dell’ulcera e nelle malattie croniche del fegato. Poiché ha un’azione negativa sulla pressione arteriosa (la alza) e sui sali (trattiene il sodio, riducendo il potassio), il suo uso non è sempre consigliato.

 7) Menta (Mentha piperita): stimola la digestione e stimola la produzione di bile e ha un’azione antispastica. Riduce la nausea. Per infusione.

8) Rosmarino: utilizzato in fitoterapia per le sue azioni tonificanti e digestive, ha un’azione colagoga e coleretica. Può essere impiegato, in infusione, anche in caso di steatosi, epatite cronica e cirrosi. Evitare l’assunzione durante la gravidanza e l’allattamento, se si soffre di epilessia o di ipertensione arteriosa.

9) Schisandra (Schizandra chinensis): poco impiegata in Italia, agisce come antiossidante nelle malattie del fegato e ha un’azione immunostimolante, in particolare contro le infezioni virali.

10) Tarassaco (Taraxacum officinale): l’efficacia sulla stimolazione dell’apparato digerente e del fegato è nota da secoli. Addirittura, in passato, si parlava di tarassacoterapia. Essendo particolarmente ricco in vitamina A, deve essere assunto con prudenza nelle epatopatie croniche avanzate: la vitamina A in alte dosi è tossica per il fegato.

Le suddette erbe si possono assumere quotidianamente in infusione per un paio di settimane, ma è sempre bene consultarsi con il medico, il farmacista o l’erborista. Non bisogna dimenticare, infatti, che le erbe possono provocare disturbi gastrici, diarrea, allergie e mal di testa.

Fonte: http://www.sanihelp.it/

venerdì 26 marzo 2010

E' in arrivo la pillola alle erbe che riduce l'appetito, bloccando addirittura la voglia di dolci.

Una nuova pillola alle erbe in grado di ridurre di un quinto l'appetito bloccando addirittura la voglia di dolci.

Questo e' quanto emerso da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Liverpool e pubblicato sulla rivista 'Journal Appetite'.

 Il composto, denoinato Zotrim, comprende tre estratti vegetali (erba mate, Guarana e Damiana) ed e' stato in grado di tagliare l'importo calorico medio di un pasto in media del 17,6 per cento. Lo studio ha coinvolto 58 donne divise in due gruppi, di cui uno ha assunto la pillola Zotrim e l'altro un placebo a colazione e prima del pranzo. Tutte le partecipanti sono state invitate a un buffet organizzato per pranzo e avevano la possibilita' di mangiare quello che volevano. Ebbene, Zotrim e' stato in grado di ridurre il consumo delle volontarie che lo hanno assunto in media di 132 calorie a pranzo.

I ricercatori hanno inoltre rilevato una diminuzione di oltre un quarto nella scelta di cibi ad alto contenuto di grassi, come i dolci. Le donne che hanno assunto il supplemento alle erbe hanno smesso di mangiare in media tre minuti prima delle altre, affermando di essere sazie. I ricercatori sono convinti che Zotrim possa essere un buon rimedio per perdere qualche chilo di troppo.

Fonte: http://salute.agi.it/

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domenica 21 febbraio 2010

Ipertensione quali sono le piante e i rimedi naturali per curarla

L'ipertensione e' un problema molto freguente ed quasi sempre è necessario ricorrere a farmaci specifici per combatterla, ma non tutti sanno che esistono anche molti rimedi naturali che aiutano a mantenere la pressione nella norma e a riportare ai giusti valori qualche dato che spesso raggiunge i massimi.

Sia che si assumono farmaci oppure piante medicinali per abbassare la pressione bisogna sempre prestare molta attenzione a cosa si utilizza, perché un improvviso calo della pressione può essere altrettanto dannoso di avere la pressione troppo alta.

Quindi è sempre meglio chiedere il parere del medico o di un erborista professionale, meglio se fitoterapista, prima di avventurarsi nell’automedicazione. Di seguito vengono illustrate quali sono le piante medicinali che possono esservi di aiuto in caso di ipertensione.

Una delle piante migliori da utilizzarsi per la cura dell'ipertensione è l'olivo, è molto efficace ed adatta anche a terapie lunghe perchè priva di tossicità. A questo scopo in fitoterepia si utilizzano le foglie che hanno un'azione vasodilatatrice e quindi sono ipotensive, cioè abbassano la pressione del sangue, sia la massima che la minima.

Molto efficace, specialmente quando vi sia la necessità di ottenere un rapido abbassamento della pressione sanguigna, è il decotto di foglie di olivo: si fanno bollire 20 grammi di foglie di olivo in 300 di acqua fino a ridurre di 1/3, e questa (una tazza) è la dose giornaliera, l'effetto si avverte rapidamente ma è bene insistere per almeno 15 - 20 giorni.

Nel caso di un'ipertensione più lieve si può utilizzare l'infuso, 30 - 50 grammi di foglie in un litro, da infondere per 25 minuti, se ne assumono 2-3 tazze al giorno.
L'infuso di foglie di olivo ha anche proprietà depurative e diuretiche, antiuriche, ipolipemizzanti, ed ipoglicemizzanti, quindi svolge anche un'utile azione disintossicante generale, con particolare mira all'eccesso di acidi urici, grassi e zuccheri nel sangue.

Un preparato valido da utilizzarsi qualora non si avesse il tempo di preparare la tisana è la tintura madre di foglie di olivo, la dose, variabile a seconda dei casi, è di 30-50 gocce 3 volte al giorno.

In commercio si trovano anche validi preparati nei quali l'olivo è associato ad altre piante ad azione ipotensiva, in particolare biancospino, vischio ed aglio.
Il biancospino (utilizzabile anche in tisana insieme all'olivo) coadiuva l'azione ipotensiva e regolarizza l'attività cardiaca, proprietà utile nelle lievi aritmie, il vischio è dotato di una notevole azione ipotensiva, ma, utilizzato da solo, non è adatto a terapie lunghe perchè dotato di una certa tossicità, l'aglio, blandamente ipotensivo, aiuta ad regolare l'eccesso dei lipidi del sangue (colesterolo e trigliceridi), problema che spesso si trova associato all'ipertensione.


Fonte: http://www.encanta.it/
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