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mercoledì 23 dicembre 2015

news celiachia: Eliminare il glutine se non si è celiaci? Pranzo “gluten free” a domicilio.....





E’ giusto eliminare il glutine se non si è celiaci?



Secondo recenti ricerche può essere addirittura deleterio eliminare il glutine se non si è celiaci. Non aiuta a ridurre il peso corporeo e potrebbe alterare il metabolismo

La celiachia è un’intolleranza permanente a tutti gli alimenti che contengono glutine. Nei celiaci i villi si atrofizzano non permettendo più l’assimilazione di importanti nutrienti per la salute umana. Tuttavia, per paura della celiachia, anche molte persone non celiache, evitano di assumere alimenti che contengono glutine. Ma è giusto farlo? I consigli della dottoressa Martina Mangino e il parere degli scienziati.

Attenzione a togliere il glutine se non sei celiaco

È l’allarme lanciato durante l’Australian Institute Food Science and Technology Conference: sono sempre più in aumento le persone non celiache che eliminano il glutine. Ma questa scelta non è priva di danni. ...




Pranzo a domicilio e “gluten free” Idea Midì a 23 euro



Un pranzo di Natale servito a domicilio? Magari con piatti che prevedano l’impiego di materie prime "gluten-free" e senza lattosio, pensando una volta tanto anche chi soffre di celiachia o di altre intolleranze alimentari.
Lo propone Matteo Toniolo, cuoco del Midì Ristoservice di Vigonza e figlio d’arte (la sua famiglia gestisce anche lo storico "Bastioni del Moro" di Padova).
Toniolo, che da un mese è pure nel direttivo dell’Appe, propone il pranzo di Natale a domicilio a 23 euro.
Con il lusso di poter scegliere fra un menu tradizionale e uno vegetariano. "Voi pensate a preparare la tavola, al resto pensiamo noi" recita lo slogan nel volantino di lancio del singolare menu natalizio da esportazione.




La ristorazione gluten free è a bordo delle Frecce Trenitalia

Rinnovata da Trenitalia la gamma di prodotti gluten-free presenti nell'offerta alimentare a bordo treno.
Grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia e il Gruppo Elior i passeggeri delle Frecce hanno ora a disposizione quattro nuovi snack a marchio Schär, brand specializzato in prodotti alimentari senza glutine.

Durante il servizio Welcome Drink - si legge in una nota i viaggiatori potranno scegliere come snack i Crackers Pocket oppure i Muffin Choco Single.

Inoltre, al Bar e Minibar sarà possibile acquistare gli snack Salinis e i Wafer pocket.





martedì 10 novembre 2015

Celiachia: per la diagnosi nei bambini basterà un test del sangue in sostituzione dell'endoscopia





L'intento del protocollo è arrivare a diagnosticare la malattia in fase sempre più iniziale e a ridurre i "falsi positivi", cioè le diagnosi errate, che in termini di salute significano per il paziente: 

- minori sofferenze e disagi inutili o evitabili, 

- minori probabilità di incorrere in cure inappropriate o nei casi più gravi in ospedalizzazioni se la diagnosi è tardiva, 

- costi più contenuti per la spesa pubblica. 

Su queste promesse, il protocollo ha rivalutato l’approccio diagnostico alla celiachia, con una differente batteria di esami e test che tengano conto anche dell’età del presunto paziente intollerante al glutine.

Restano per lo più invariate le modalità di diagnosi per l’adulto, che sarà sottoposto a uno screening iniziale con l’esecuzione dei test sierologici sul sangue, mirati alla ricerca delle molecole che sono espressione della malattia celiaca, seguita da una biopsia intestinale per la conferma diagnostica.

Sono invece meno invasive le "soluzioni" per scovare la celiachia nei piccoli, sia in età pediatrica che adolescenziale

Non servirà più l’endoscopia (esame molto invasivo) per il prelievo duodenale, ma basterà solo un test del sangue, anche in presenza di chiari sintomi di malassorbimento associabili all’assunzione di glutine e qualora gli anticorpi anti-tTG IgA (antitrasglutaminasi) e EmA IgA (antiendomisio) risultassero positivi con livelli almeno 10 volte superiori al valore soglia
Ancora, dovrà coesistere un profilo genetico (HLA-DQ2 e/o DQ8), compatibile con la celiachia e una riduzione della sintomatologia dopo l’implementazione di una dieta senza glutine.








giovedì 15 ottobre 2015

Celiachia news: Diete fai da te; Batteri intestinali possibili responsabili; Tortine alle Carote Senza Glutine





Psicosi celiachia, fra diete fai da te e pericolosi paradossi


Con l’avvento di internet e dei social network si è registrato un boom incredibile delle diete e delle cure fai da te, anche se il più delle volte si tratta di autentiche bufale.

Anche i celiaci, le persone cioè intolleranti al glutine, non sono sfuggiti a questa moda, anzi tutt’altro.

Nel caso della celiachia inoltre, si registra una vera e propria psicosi da parte di persone che, senza nemmeno ricorrere al medico si autoconvincono di essere malati fino ad auto astenersi dal consumo di riso, cereali ecc.

Infatti non sempre la celiachia ha un fondamento medico scientifico. Spesso si tratterebbe soltanto di ipersensibilità al glutine (non-celiac gluten sensitivity), una sindrome che viene diagnosticata allorché la sintomatologia addominale e sistemica del paziente - al quale siano state escluse le diagnosi di celiachia o di allergia al frumento - risponde alla esclusione del glutine dalla dieta. Questa condizione è stata correlata più volte a disturbi psichici quali: autismo, schizofrenia, depressione.





Batteri intestinali possibili responsabili della celiachia

Cosa provoca la malattia celiaca?

Quando un soggetto affetto da malattia celiaca assume il glutine, il sistema immunitario scatena una risposta che causa danni all’intestino tenue, quali:

- dolore,

- diarrea,

- gonfiore e spossatezza.


Quali sono le cause della celiachia?

Nonostante le esatte cause siano sconosciute, è noto che alcune mutazioni genetiche siano responsabili dell’insorgenza della malattia celiaca.


Come è stata condotta la ricerca?

Nel tentativo di capire le cause della malattia, il capo della ricerca, la dottoressa Elena F. Verdu, dell’Istituto di Ricerca della Salute Intestinale, della University of Canada, ha osservato la risposta del sistema immunitario al glutine, al variare della flora batterica intestinale, nei topi intolleranti al glutine. 

Il team ha studiato tre gruppi di topi, tutti con il gene DQ8 espresso, presente anche negli umani e che li rende geneticamente intolleranti al glutine. Ogni gruppo di topi era caratterizzato da una flora batterica intestinale differente:

- senza flora batterica,

- esente da organismi patogeni specifici (SPF), in particolare senza Proteobacteria,

- con organismi patogeni specifici, incluso stafilococco, streptococco e Helicobacter.






Tortine alle Carote Senza Glutine, Ricette per Bambini Celiaci


Per preparare le tortine alle carote senza glutine, occorrono i seguenti ingredienti:

- 200 gr di carote
- 50 gr di mandorle
- 100 gr di zucchero
- 2 uova
- 100 gr di olio di semi
- 100 gr di latte
- 100 gr di maizena
- 80 gr di farina senza glutine per pizza o focacce
- 120 gr di farina ai 5 cereali senza glutine
- 1 bustina di lievito per dolci








sabato 26 settembre 2015

Celiachia news: Dieta senza glutine: tutti i benefici; Quali alimenti contengono glutine





Dieta senza glutine: tutti i benefici 

Eliminare il glutine dalla propria dieta migliora le funzionalità del corpo e porta a un generale benessere fisico. Provare per credere!

Il glutine è contenuto non solo nel pane e nella pasta ma anche in molti altri alimenti che consumiamo, anche solo per contaminazione durante la lavorazione. L'eccesso di questa sostanza influisce negativamente anche sul senso di sazietà e questo porta ad assumere più calorie del dovuto....



Glutine quali alimenti lo contengono

Il glutine è la causa della della celiachia. Ma quali sono gli alimenti che lo contengono? Prima di tutto bisogna comprendere di cosa stiamo parlando per affrontare l’argomento con una buona conoscenza, evitando un approccio superficiale: il glutine è un “complesso proteico” che troviamo in molti cereali. Secondo le comunicazioni ufficiali del Ministero della Salute, quindi, i celiaci non possono consumare cibi contenenti avena, orzo, farro, kamut, segale, spelta e triticale.





giovedì 9 aprile 2015

Celiachia: Colon irritabile, spesso è colpa del glutine; AIC: sabato 11 e domenica 12 aprile assemblea e seminario...






Colon irritabile, spesso è colpa del glutine

È bene fare i controlli necessari per evitare disturbi curabili derivanti dal colon irritabile. In un caso su quattro infatti è solo una questione di sensibilità al glutine…



In un caso su quattro ciò che viene identificato come colon irritabile ritrova una causa specifica nella sensibilità al glutine non celiaca con sintomi che possono essere comuni ad entrambe e che regrediscono alla sospensione dell’assunzione con la dieta di pane e pasta. Non sempre infatti le coliti sono l'espressione di una sindrome del colon irritabile. Nel 5% dei casi a essere responsabile di quei sintomi e di altre alterazioni del funzionamento dell'apparato intestinale è il glutine. Il dato è diffuso dall'Aigo, l'Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri, a conclusione di uno studio condotto per individuare la diffusione della sensibilità al glutine.

Nell'ambito della ricerca, per tre settimane il team ha eliminato dalla dieta dei pazienti coinvolti gli alimenti contenenti glutine, il complesso proteico presente in diversi cereali, dal frumento all'orzo e, di conseguenza, in tantissimi alimenti. Senza questi cibi i sintomi scomparivano per poi fare una nuova comparsa nei pazienti che li avessero riassunti. Pertanto, è possibile ipotizzare il ricorso a un trattamento basato sull'alimentazione per le persone sensibili al glutine. 


AIC: sabato 11 e domenica 12 aprile assemblea e seminario sulla Celiachia

L’Associazione italiana celiachia (AIC) del Trentino propone sabato 11 e domenica 12 aprile due importanti appuntamenti rivolti a chi si occupa di celiachia o è affetto da questa intolleranza alimentare al glutine sempre più diffusa anche nella nostra provincia.

Sabato 11 aprile al Mercure Nerocubo Hotel di Rovereto (vicino al casello autostradale sud) dalle 8.30 alle 16.00 è in programma il secondo congresso organizzato dal Comitato scientifico di AIC Trentino rivolto a medici, dietisti, dietologi e a tutte le figure professionali che hanno a che fare con la celiachia le patologie glutine correlate. Si parlerà di celiachia negli adulti e verranno presentati tutti i dati aggiornati sulle diagnosi di celiachia in Trentino.

Domenica 12 aprile nella stessa sede dalle 10 alle 16.30 si svolgerà invece l’assemblea annuale dei soci di AIC Trentino nel corso della quale sarà possibile porre domande al dott. Federico Biagi del dipartimento di medicina interna del Policlinico S. Matteo dell’Università di Pavia, e saranno presentate tutte le nuove iniziative e gli eventi promossi dall’associazione per rendere possibile l’alimentazione certificata senza glutine fuori casa.


Celiachia: 16mila malati nelle Marche ma solo 3000 lo sanno



MARCHE - Con il termine "celiachia" si intende una patologia di natura autoimmunitaria che colpisce primariamente l'intestino, causata dal glutine alimentare nei soggetti geneticamente predisposti. 
In Italia la malattia colpisce circa l'1% della popolazione ed è in aumento. Nelle Marche il fenomeno è in linea con i dati nazionali: ne soffrono circa 16mila persone ma solo 3000 lo sanno perché, come spesso accade, molti casi di celiachia sfuggono alla diagnosi generando il cosiddetto "iceberg celiaco".

Normalmente, infatti, solo una piccola parte dei casi di celiachia è adeguatamente riconosciuta e quindi curata. Chi sfugge alla diagnosi e quindi ai trattamenti si espone al rischio di complicanze tardive (infertilità, osteoporosi, turbe neurologiche o tumori intestinali). 
Qui si inserisce il progetto presentato oggi dal Prof. Carlo Catassi docente di Clinica Pediatrica, dal Rettore dell'Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, dal direttore dell'ASL 20 di Verona Dottoressa Maria Giuseppina Bonavina e sostenuto dalla Fondazione Cariverona e dal suo presidente Paolo Biasi: "La celiachia: diagnosi precoce nel bambino in età scolare".




venerdì 13 marzo 2015

Celiachia: Auchan ritira biscotti per tracce di allergene; Farmo, imprenditori senza glutine






Celiachia, Auchan ritira biscotti Biscoff per tracce di allergene



Con una nota ufficiale Auchan invita tutti i suoi clienti a non consumare questi biscotti e anzi, a restituire le confezioni qualora ne avessero a casa. Chi è intollerante al glutine, insomma, potrebbe avere più di un problema nel consumare i biscotti Biscoff che dovrebbero invece essere gluten free, almeno secondo quanto riporta l’etichetta. In particolare, i lotti ritirati sono: 100815 A scadenza 10/08/2015 e 310815 A scadenza 31/08/2015.

Attenzione però, non si tratta di cibo scaduto messo in commercio. I biscotti sono perfettamente commestibili da coloro che non hanno particolari intolleranze, diventano però pericolosi per coloro che sono intolleranti al glutine o celiachi. La celiachia è una malattia causata da una reazione alla gliadina, una prolammina (proteina del glutine) presente nel grano. Per questo motivo chi soffre di celiachia deve assolutamente evitare tutti quei cibi che possano contenere questa proteina.

Farmo, imprenditori senza glutine

L'azienda ha scommesso sul mercato dei celiaci e fattura 8 milioni di euro l'anno
ALESSANDRA LANZA


Ci sono intuizioni che possono cambiare la vita di una persona. O, in questo caso, di un'azienda. La storia di Farmo nel settore della produzione alimentare risale al 1922, ma è nel 2000 che il suo presidente Remo Giai decide di dare all’impresa di famiglia la svolta che l'ha resa leader nel suo settore: quando ancora in pochi riconoscevano a livello commerciale l'importanza dei prodotti senza glutine, riservati a una piccola cerchia di consumatori – che li potevano acquistare soltanto in farmacia – Farmo ha deciso di scommettere su un futuro industriale.

L'1% della popolazione italiana è celiaca, ma i 3/4 non ne è consapevole. L’intuizione si è dimostrata esatta: la domanda di prodotti senza glutine, negli anni, è infatti aumentata. Basta confrontare i dati contenuti nella Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia promossa dal Ministero della salute. 

Se nel 2007 i celiaci censiti in Italia erano 64.398, a dicembre 2013 i numeri sono saliti a 164.492. Eppure, come segnala Elisa Canepa, del Gruppo AIC la prevalenza stimata di questa patologia è l’1% della popolazione italiana. Il numero teorico complessivo dei celiaci sarebbe quindi 600mila persone circa, dei quali 435.508 – cioè il 72.6% - ad oggi non è ancora consapevole di essere celiaco.






venerdì 6 febbraio 2015

Celiachia: Una dieta senza glutine anche per tutti? Il paniere Istat è per celiaci veri? Vacanza senza glutine






Una dieta senza glutine anche per chi non è intollerante?
Salute24 - Il Sole 24 Ore

Molti nutrizionisti bocciano il consumo di prodotti gluten free per chi non è celiaco

Un celiaco è costretto a eliminare i cibi contenenti glutine, ma sono in tanti a rinunciare ai derivati di molti cereali anche se non intolleranti. Negli Stati Uniti è in aumento il numero di chi pensa di poter beneficiare di una dieta senza glutine, ma molti nutrizionisti la pensano diversamente: un regime alimentare di questo tipo è più povero.

Il glutine è diventato negli ultimi anni il nemico di una dieta adeguata in particolare nei dintorni di Hollywood dove qualche star, come Gwyneth Paltrow, pensa di essere in forma grazie a un regime alimentare senza glutine. Secondo un sondaggio dell'istituto Nielsen, negli Stati Uniti nel 2014 il consumo di prodotti per celiaci è aumentato di oltre il 16%. Si tratta esclusivamente di una offerta più attenta ai consumatori o è anche colpa di questa criminalizzazione del glutine? .......


Il paniere Istat è per celiaci veri?
Vita

Sempre più persone acquistano prodotti senza glutine per questo biscotti e pasta sono entrati nell’elenco per il calcolo degli indici dei prezzi. 

I celiaci lanciano un allarme sulle auto-diagnosi.
Il mercato italiano del gluten free vale 250mln di euro. Un terzo è alimentato da persone che, senza diagnosi, scelgono di mangiare senza glutine.

"AIC da tempo assiste all'evoluzione dei comportamenti di spesa rispetto ai prodotti senza glutine, non più solo da parte dei celiaci, ma anche della popolazione generale", spiega Caterina Pilo, direttore generale di AIC.

"Non senza preoccupazione da tempo diffondiamo i dati del mercato del senza glutine, che vale in Italia circa 250 milioni/anno in costante crescita e di cui una consistente porzione, un terzo, esula dalla terapia della celiachia (in regime di erogazione da parte del SSN) e si riferisce alla spesa delle famiglie, che, in assenza di alcuna evidenza scientifica, ritengono che una dieta di esclusione del glutine sia benefica, anche in assenza di celiachia». ......


Vacanza senza glutine, viaggi a portata di clic per Celiaci
sdamy - il mondo visto in un blog (Blog)

Quando scopri di essere celiaco, quando scopri di essere intollerante al glutine, la tua vita subisce uno scossone. Il glutine è infatti presente in avena, frumento, farro, grano khorasan (da tutti noi conosciuto come Kamut), orzo, segale, spelta e triticale. Pensi: oddio, è dovunque! E adesso? Come faccio? Cosa mangio? E se voglio mangiar fuori? Viaggiare?

Dopo lo scossone iniziale la tua vita si riassesta e scopri che, tutto sommato, ce la fai, puoi mangiare – in maniera diversa, ovvio – e, cosa che lì per lì, non credevi più possibile, puoi spostarti di casa e viaggiare, arrivando anche dall’altra del mondo. Il "mondo senza glutine" che ti si apre davanti è, infatti, un mondo complesso e articolato che comprende anche realtà imprenditoriali interessanti di cui prima ignoravi l’esistenza.

Tra queste, ottimi ristoranti per celiaci, ottime pasticcerie e giovani tour operator specializzati nel proporre itinerari di viaggio gluten-free in ogni parte del mondo, assicurandosi che gli hotel, i villaggi turistici, i resort e le altre tipologie di strutture alberghiere incluse nei pacchetti vacanze da loro proposti garantiscano sia la preparazione di piatti senza glutine, sia il loro impegno per l’adozione di standard corretti durante l’intero processo di preparazione e somministrazione dei pasti. .....





martedì 27 gennaio 2015

Celiachia: allo studio un sistema per “ingannare” l'intolleranza; gruppo Lo Conte investe in ricerca Cnr;






Celiachia, allo studio un sistema per “ingannare” l’intolleranza
Il Secolo XIX

Roma - Si è aperta una nuova speranza per migliorare la qualità della vita dei celiaci: un gruppo di ricercatori dell’Isa (Istituto di Scienze dell’Alimentazione) - Cnr di Avellino ha messo a punto un metodo scientifico innovativo che consente di detossificare la farina, nascondendo all’organismo le tossine del glutine ed evitando così la reazione infiammatoria.

«Un’alterata risposta infiammatoria verso il glutine è alla base della patologia celiaca. La strategia innovativa sviluppata al Cnr consiste in un trattamento enzimatico “food grade” effettuabile direttamente sulle farine o semole di grano in grado di mascherare le sequenze tossiche del glutine», spiega Mauro Rossi ricercatore senior dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Cnr.....


Celiachia: gruppo Lo Conte investe in ricerca Cnr
PPN - Prima Pagina News

Il Gruppo Lo Conte, top player nell’industria alimentare, forte delle competenze e del know how, sviluppati da una lunga esperienza nel settore delle farine speciali, ha creduto nella ricerca dell’Isa (Istituto di Scienze dell’Alimentazione) - CNR di Avellino, rendendo di fatto possibile lo sviluppo di un’innovativa procedura in grado di “detossificare” gli alimenti provenienti dai cereali e finora considerati “off limits” per i soggetti che soffrono di un’intolleranza al glutine.

Un progetto di portata internazionale per l’industria alimentare, destinato a rivoluzionare il regime alimentare dei celiaci che potranno riscoprire il gusto autentico della pasta, del pane, della pizza, dei dolci e il piacere di mangiare gli stessi alimenti degli altri commensali, eliminando quelle differenze a tavola che creano spesso disagio nella vita sociale. “Questa scoperta dei ricercatori dell’Isa-Cnr di Avellino, grazie alla partecipazione del nostro Gruppo, sarà presto disponibile per il trasferimento industriale e consentirà di abbattere definitivamente quel muro creato dalla più diffusa intolleranza alimentare”....


A VILLA ZERBINO SI E' SVOLTO IL GENOVA GLUTEN FREE
Liguria Notizie

Si è svolto ieri, domenica 25 gennaio, presso Villa Zerbino, il convegno regionale che annualmente AIC Liguria, Associazione Italiana Celiachia, propone a tutti i soci.
Quest’anno per il Genova Gluten Free si è svolta un’edizione rinnovata, con format rivisitato sia per la parte scientifica che quella espositiva, un evento nuovo molto ricco di iniziative e attività.

Il Genova Gluten Free si rivolge a tutti coloro che vogliono avere informazioni corrette sulla dieta senza glutine, spesso proposta dai media come rimedio per tutti i mali, anche in assenza di evidenze scientifiche.

Un terzo del mercato del senza glutine in Italia è riferito infatti a coloro che, spesso in maniera del tutto autonoma, adottano una dieta priva di glutine senza essersi rivolti ad un medico, mettendo a rischio la possibilità di avere una corretta diagnosi di celiachia.....





sabato 3 gennaio 2015

Celiachia: L’allattamento al seno previene la celiachia; pillola o vaccino le cure del futuro; Birra: Peroni lancia produzione senza glutine dedicata a celiaci






L’allattamento al seno previene la celiachia, ecco perchè

Che l’allattamento al seno sia fondamentale per la buona crescita del neonato è cosa nota a tutti, ma che lo stesso aiuterebbe a ridurre la predisposizione alla celiachia, lo è un po' meno. Questo articolo nasce proprio con lo scopo di chiarire questa notizia, e di capire soprattutto se è vera o falsa.
La celiachia è un disordine autoimmune che consiste nell'impossibilità di digerire il glutine, una proteina presente nel frumento, nell'orzo, nelle segale e in molti altri cereali, e secondo alcune ricerche pare che alla base dello stesso ci sia l’assenza di determinati batteri dell’intestino chiamati bifidobatteri.

Quest’ultimi sono stimolati dal latte materno, e di conseguenza durante l’allattamento, il bambino li produrrà e depositerà nel proprio intestino; grazie a questo evento, si ridurranno al minimo le probabilità che la celiachia si manifesti.

Tutto questo è emerso da diverse sperimentazioni, durante le quali in provette contenenti cellule intestinali umane ricche di bifidobatteri, veniva introdotto del glutine. Nello stesso tempo, si poteva notare il fatto che i bifidobatteri permettevano alle cellule di tollerare il glutine invece di causarne l’infiammazione. ....


Celiachia: pillola o vaccino le cure del futuro
BimbiSaniBelli

Oggi la dieta senza glutine è l’unico rimedio per contrastare la celiachia, ma la nuova frontiera della ricerca è realizzare un vaccino o comunque trovare soluzioni diverse

Nel prossimo futuro anche i celiaci potrebbero finalmente non dover più rinunciare agli alimenti finora "proibiti" come pasta, pane e pizza. È l’obiettivo della scienza che da anni studia la celiachia.

Pillola o vaccino?

Le novità allo studio sono state annunciate dal dottor Umberto Volta, professore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell'Università di Bologna. Il primo esperimento riguarderebbe la creazione di una pillola che riduce il glutine in piccoli fermenti, così da renderlo non tossico per lo stomaco del celiaco oppure che è in grado di bloccare l’azione nociva del glutine a livello intestinale. Il secondo, molto più ambizioso, è la creazione di un vaccino, per curare definitivamente la celiachia. Per arrivare a questo, tuttavia, occorreranno ancora anni.

Oggi l’unica cura è la dieta

L’unica cura attualmente riconosciuta per la celiachia è la dietoterapia da esclusione di glutine, da seguire rigorosamente per tutta la vita. Chi soffre di celiachia non può concedersi trasgressioni perché anche piccole tracce di glutine possono danneggiare gravemente la salute. Risulta, quindi, assolutamente necessario eliminare dalla dieta tutti gli alimenti contenenti glutine.
Solo se rigorosa, infatti, la dieta ha un ruolo protettivo nei confronti di alcune patologie ormai considerate come complicanze della celiachia (patologie autoimmuni e alcune neoplasie). ...


Birra: Peroni lancia produzione senza glutine dedicata a celiaci
Con i piedi per terra

Peroni lancia una birra senza glutine, pensata per la folta platea di celiaci (l’1% della popolazione in Italia). La nuova proposta “è buona come una Peroni classica e nasce selezionando ingredienti italiani di primissima qualità”, osserva Federico Sannella, direttore relazioni esterne di Birra Peroni e costa appena un poco di più a fronte di costi produttivi in ascesa del 20% per il percorso dedicato riservato al prodotto e all'accurata serie di controlli a cui e' sottoposto. ...





mercoledì 24 dicembre 2014

Celiachia: Pronto il decreto Lea anche per la celiachia; nuova tecnica per trovare tracce minime di glutine in alimenti:






Pronto il decreto Lea: sì all’eterologa e alle indagini per la celiachia
Corriere della Sera

E’ praticamente pronta la revisione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ossia le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve garantire ai cittadini. «Ho chiesto di avere il testo sul mio tavolo per il 29 dicembre», ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Ad entrare per la prima volta nell'elenco dei Lea, spiega il ministro, ci saranno l’adroterapia oncologica, la fecondazione eterologa che si affianca all'omologa, l’endometriosi, la Bpco e le indagini per la celiachia.

Il tavolo di lavoro

Il tavolo sui Lea, a cui siedono ministero della Salute, Agenas e Regioni, ha praticamente concluso i lavori dopo circa 9 mesi e il testo è ormai pronto per il varo del Decreto del presidente del consiglio dei ministri, anche se ci sarà una «coda» necessaria per la relazione tecnica, prevista a gennaio. «La revisione è dunque arrivata al traguardo - ha ribadito Lorenzin - E’ stato un lavoro complesso, ma alla fine abbiamo portato a casa un buon risultato. Era un aggiornamento atteso da 14 anni». .....


Celiachia, nuova tecnica per trovare tracce minime di glutine in alimenti
Ago Press | agenzia giornalistica

Una tecnica basata sull'effetto piroelettrico consentirà di rilevare tracce minime di glutine negli alimenti, con un’elevata sensibilità che potrà rendere più sicura l’assunzione di alimenti da parte delle persone affette da celiachia.
L’innovativa tecnica è frutto della collaborazione tra diversi Istituti del Consiglio nazionale delle ricerche: Istituto nazionale di ottica (Ino-Cnr), Istituto di biochimica delle proteine (Ibp-Cnr), Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa-Cnr), Istituto di microelettronica e microsistemi (Imm-Cnr), Istituto di cibernetica (Icib-Cnr). I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications.

“La tecnica è basata sull'utilizzo dell’effetto piroelettrico, cioè la formazione temporanea di cariche elettriche di segno opposto, per accumulare su un supporto ad hoc molecole presenti in tracce, che divengono così rilevabili tramite uno strumento di lettura a scansione, ad esempio uno scanner in fluorescenza – spiega Simonetta Grilli dell'Ino-Cnr – Immaginando le proteine di gliadina, principali componenti del glutine, come delle piccole lampadine disperse in un liquido, il nostro metodo riesce ad accumularle su una superficie micrometrica (1 millesimo di millimetro), centuplicando il livello di luce rilevabile rispetto a quanto avviene con un dispensatore convenzionale”. ....


Emanuela Ciuffreda ricercatrice intolleranza al glutine
FoggiaToday 

Emanuela Ciuffreda, sta partecipando alla ricerca contro la celiachia, presso la Reading University. Il Sindaco Di Iasio: "Emanuela è un grande pregio e un grande orgoglio per la nostra comunità"

Emanuela Ciuffreda ricercatrice intolleranza al glutine Da Monte Sant’Angelo alla Reading University.
È la bella storia di Emanuela Ciuffreda, 27 anni. “Emanuela è un grande pregio e un grande orgoglio per la nostra comunità – dichiara Antonio di Iasio, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che ha incontrato Emanuela – Una giovane donna che sta contribuendo in modo significativo alla straordinaria scoperta del glutine detossificato e quindi commestibile anche dai celiaci.

Una ricercatrice a cui va prima il nostro grazie e poi il nostro in bocca al lupo affinché la sua carriera sia ancora piena e ricca di grandi successi e traguardi”. Di Iasio conclude: “Monte Sant’Angelo può veramente essere fiera delle sue menti brillanti e il territorio della sua Università”.

Emanuela Ciuffreda, 27 anni, nata a San Giovanni Rotondo e residente a Monte Sant'Angelo, dopo la laurea conseguita presso l’Università degli Studi di Foggia in Scienze e tecnologie alimentari è iscritta al terzo anno del Dottorato di ricerca in “Biotecnologie dei prodotti alimentari” del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente dell'Università di Foggia. ...





giovedì 4 dicembre 2014

Celiachia: Arriva il gluten-detector; Fertilita', non influenza quella femminile; Così il glutine diventa "amico" dei celiaci






Arriva il gluten-detector: il nuovo alleato dei celiaci
Meteo Web

E’ grande la meta’ di uno smartphone, dialoga con il nostro cellulare e soprattutto promette di migliorare la qualita’ della vita delle persone affette dalla celiachia: e’ una nuova tecnologia, lanciata dalla start up 6SensorLABs, e consente di rilevare la presenza di glutine nelle pietanze nell’arco di qualche secondo.

Il gluten detector, che dovrebbe arrivare sul mercato (per ora solo negli Usa) all’inizio del nuovo anno, e’ stato ideato da una giovane affetta da celiachia, Shireen Taleghani Yates, che ha concretizzato l’idea e fondato la start up all’interno del campus universitario del MIT.
Andare a cena fuori, per lei come per migliaia di persone intolleranti al glutine, non rappresentava sempre un’esperienza piacevole. Il glutine e’ infatti contenuto nel frumento e nei cereali comuni ed entrarne in contatto, anche accidentalmente e specialmente fuori casa, non e’ difficile.


Fertilita': la celiachia non influenza quella femminile
AGI - Agenzia Giornalistica Italia
Le donne con celiachia non hanno piu' problemi di fertilta' rispetto al resto della popolazione femminile. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio della University of Nottingham (Regno Unito), pubblicato sulla rivista 'Gastroenterology'.

I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 2 milioni di donne del Regno Unito in eta' fertile. I risultati hanno mostrato che le donne celiache non hanno piu' probabilita' di soffrire di problemi di fertilita', sia prima sia dopo la diagnosi della malattia celiaca.
Tuttavia, i tassi di infertilita' sono risultati del 41 per cento piu' elevati tra le donne che hanno avuto una diagnosi di celiachia all'eta' di 25-29 anni, rispetto a quelle senza malattia della stessa fascia d'eta'.


Così il glutine diventa "amico" dei celiaci
HealthDesk

Viene dall'Università di Foggia l'ultima scoperta che potrebbe migliorare la vita dei celiaci.
I ricercatori hanno trovato un modo per rendere il glutine più "amichevole", cioè per modificare le proteine del glutine nel frumento in modo da non provocare reazioni di intolleranza in chi soffre di celiachia.

Il brevetto, definito "gluten friendly", non è stato venduto in quanto è precisa volontà dell'Università che non sia esclusiva di qualcuno, e si basa su trattamento termico che, applicato alla granella di frumento prima della formazione del glutine, può rendere il glutine atossico per le cellule del celiaco. Le sperimentazioni scientifiche hanno dato buoni risultati e l'obiettivo è quello di intraprendere una produzione industriale che possa poi portare ad avere farine con glutine atossico.





sabato 11 ottobre 2014

Celiachia: come riconoscerla, alcuni consigli; Da “gluten free” a “gluten friendly”; Gluten free day a Roma






Salute: celiachia, cosa bisogna sapere e come riconoscerla, alcuni consigli
UsignoloNews

Al giorno d’oggi si sente parlare sempre più spesso di celiachia; ma come riconoscerla? Cosa bisogna sapere su questa malattia? Ecco alcuni consigli utili per convivere con il problema e mantenerci in salute nonostante si abbia a che fare con questa patologia.

Iniziamo con il definire la celiachia; questa è un’incapacità dell’organismo di digerire e assimilare il glutine, elemento molto diffuso nei cereali. In sostanza è quindi un’intolleranza incurabile che si manifesta ogni qual volta si fa uso di tali alimenti.

Per essere più precisi, la molecola del glutine si forma quando alcuni agenti nutrizionali presenti nei cereali entrano in contatto con l’acqua. In realtà quindi la celiachia è un disturbo dovuto ai normali processi digestivi, riconosciuti come “pericolosi” dall’organismo degli intolleranti. ...


A tavola con la celiachia, corso di formazione per ristoratori
Versiliatoday.it

VIAREGGIO. Un tempo ritenuta rara, la celiachia interessa in realtà circa una persona su 100. Si può immaginare quanto sia importante l’impatto di questa condizione in famiglia, sul luogo di lavoro, nella vita sociale.

Al fine di favorire una vita normale anche per chi è celiaco, particolare rilievo assume l’ampliamento della rete degli esercizi pubblici che offrono pasti sicuri senza glutine. Per entrare nella rete del “gluten free”, gli operatori addetti alla produzione/somministrazione di alimenti, secondo le disposizioni della Delibera GRT n. 559/08 e della Delibera GRT n. 1036/05, devono seguire un apposito corso di formazione in cui apprendere gli strumenti utili per garantire la sicurezza alimentare della filiera del senza glutine. ...


Risorse per chi soffre di celiachia:



Da “gluten free” a “gluten friendly”: la scoperta arriva da Foggia
Si24 - Il mondo visto da Palermo

Importanti novità per i celiaci: un gruppo di ricercatori dell’Università di Foggia ha messo a punto un metodo scientifico che consente di modificare le proteine del glutine nel frumento in modo che non scatenino la reazione di intolleranza nelle persone affette da celiachia. In questo modo, secondo quanto riferisce l’Università, gli alimenti oggi categoricamente vietati ai celiaci saranno di fatto commestibili.

Un rivoluzionario metodo attraverso cui vengono modificate le proteine del glutine, che subiscono cambiamenti tali da non scatenare – nel soggetto affetto da celiachia – la cosiddetta “cascata infiammatoria”, meglio nota come “intolleranza al glutine”. In altri termini, l’intolleranza è scongiurata grazie alle modifiche apportate al glutine, per cui gli alimenti oggi categoricamente vietati ai celiaci saranno di fatto commestibili. Una scoperta sensazionale, che potrebbe generare una vera e propria rivoluzione nell’industria alimentare destinata ai celiaci.

La scoperta, già brevettata in Italia e all’estero, è frutto della ricerca dei professori Aldo Di Luccia e Carmen Lamacchia coadiuvati dalla ricercatrice del Cnr Carmela Gianfrani. “Al momento – argomenta il responsabile dell’Area ricerca e relazioni internazionali dell’Università di Foggia, dott. Giovanni Lovallo –sono in corso le procedure per l’estensione della tutela del Brevetto in tutti i Paesi del mondo, proprio perché l’Ateneo, dopo lunga, cauta e soprattutto accurata riflessione, ritiene di essere in possesso di una scoperta scientifica che potrebbe modificare radicalmente le abitudini alimentari dei celiaci. Non siamo in grado di dire, con esattezza matematica, se questo brevetto verrà trasformato in produzione industriale, ma abbiamo l’obbligo etico e scientifico di proteggerne la proprietà intellettuale”. ...


Gluten free day, seconda ed. all'ex lanificio di via Pietralata
PPN - Prima Pagina News

Roma - 10 ott (Prima Pagina News) Dopo il successo della prima edizione, torna a Roma domenica 30 novembre dalle 9.30 alle 20 al Lanificio Factory in via di Pietralata 159/A, il Gluten Free Day, evento ideato e prodotto da Lanificio Factory e promosso da AIC Lazio (Associazione Italiana Celiachia del Lazio), in collaborazione con SuLLeali Comunicazione Responsabile e con il patrocinio del Ministero della Salute, Regione Lazio e il Comune di Roma.

“È il primo grande evento della Capitale dedicato ai celiaci - spiega Paola Fagioli, Presidente di AIC Lazio – che tutt'oggi hanno quale unico modo per preservare la propria salute il rispetto di una dieta alimentare completamente priva di glutine.

Una giornata aperta a tutti, a ingresso libero e gratuito, dedicata al mondo del senza glutine per fare il punto sulla situazione attuale, le offerte e le possibilità gluten free a Roma e in Italia. E quest'anno ha una madrina d'eccezione, l'attrice e conduttrice Gaia De Laurentis, da anni impegnata al fianco di AIC per promuovere i diritti dei celiaci”. “Il Gluten Free Day vuole ‘esporre’ il mondo del glutenfree, inteso nel senso più ampio - spiega Roberto Malfatto del Lanificio Factory - come prodotti lavorati con farine senza glutine; e come prodotti naturalmente privi di glutine, quali legumi, pseudocereali, verdure, formaggi e tanti altri prodotti freschi e tipici, a km 0 che appartengono alla tradizione enogastronomica del territorio.

Da qui è nata la collaborazione con Slow Food e Gambero Rosso”. Ancora, il Gluten Free Day intende creare sinergie fra operatori del settore, cuochi, medici e tutti coloro che si interessano alla celiachia, ai celiaci e alle loro famiglie, con l'obiettivo di incrementare a 360° l’offerta a loro rivolta e migliorarne la qualità della vita. ....




sabato 27 settembre 2014

Celiachia: una possibile soluzione, made in Australia, potrebbe arrivare da un parassita intestinale!






Celiachia: una possibile soluzione da un parassita intestinale
Meteo Web



La chiave per liberare dai fastidiosi sintomi della celiachia, una malattia autoimmune dell’intestino tenue causata da una reazione a una proteina del glutine, potra’ venire dalle secrezioni di un parassita dell’intestino, un anchilostoma comune nel terzo mondo.

In una ricerca congiunta dell’Universita’ James Cook e dell’Ospedale Prince Charles di Brisbane, le larve del nematode Necator americanus sono state inoculate artificialmente in un campione di pazienti. Nella sperimentazione, i pazienti di celiachia infettati dall’anchilostoma sono diventati “piuttosto tolleranti” al glutine.

I risultati dei primi test sono molto incoraggianti, e altri sono in programma all’inizio del prossimo anno – riferisce il responsabile della ricerca, il gastroenterologo John Croese, sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. ...


Una nuova cura per la celiachia made in Australia potrebbe venire da vermi iniettati
informazione.it



Pazienti celiaci a cui sono stati iniettati anchilostomi, un particolare tipo di vermi, sono stati in grado di mangiare gli spaghetti senza ammalarsi. I ricercatori pensano che il motivo risiede in una proteina contenuta negli anchilostomi.

Una nuova ricerca, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avrebbe scoperto una soluzione per portatori di celiachia che potrebbero eliminare la necessità di una dieta gluten free. Uno studio preliminare ha conseguito grandi risultati, riducendo i sintomi della malattia celiaca — il disordine autoimmune che richiede una dieta libera da glutine — infettando i partecipanti con anchilostomi.

"Entro la fine della sperimentazione, con i vermi nel corpo, i soggetti sperimentali riuscivano a mangiare l'equivalente di una ciotola di medie dimensioni di spaghetti, senza effetti negativi," dice Paul Giacomin, un immunologo presso la James Cook University (JCU) in Australia. "Che è un pasto che solitamente scatenerebbe una risposta infiammatoria debilitante, provocando in un paziente celiaco sintomi come diarrea, crampi e vomito".

Nello studio di 52 settimane, 12 partecipanti hanno ricevuto anchilostomi e anche se i quattro sono stati allontanati dai test per motivi non attinenti al glutine, o addirittura agli anchilostomi, i restanti otto hanno mostrato un'altamente aumentata tolleranza al glutine — e agli anchilostomi. Quando è stata data la possibilità di prendere il farmaco in grado di eliminare dal loro organismo gli anchilostomi, tutti avevano scelto di tenerli, secondo i ricercatori.

Nel corso dell'anno, i ricercatori hanno lanciato micro-sfide in cui hanno chiesto ai partecipanti di mangiare porzioni crescenti di pasta ed alla fine erano in grado di consumare da 60 a 75 spaghetti quotidianamente. ....





venerdì 26 settembre 2014

Celiachia: Gaslini polo di attrazione per la diagnosi; A Primi d'Italia, torna il "Villaggio Glutenfree"






Celiachia - Gaslini polo di attrazione per la diagnosi
Genova OggiNotizie


Genova - L'ospedale Gaslini è un punto di riferimento nazionale per la diagnosi della celiachia, il disturbo che colpisce chi non è in grado di assimilare correttamente i cibi che contengono glutine. Ogni giorno vengono diagnosticati 10 nuovi casi di celiachia e per farlo i medici del Gaslini devono poter disporre delle attrezzature mediche più all'avanguardia.

"Questa mattina l’AIC Associazione Italiana Celiachia - Liguria ha donato all’UOC Pediatria III un Microscopio stereoscopico (modello stemi-2000 C con camera digitale a colori) del valore di 7.000 euro, necessario alla nostra UOC per la corretta diagnosi di celiachia, mediante biopsia endoscopica del duodeno - spiega il professore Arrigo Barabino, Direttore dell’UOC Pediatria III Gastroenterologia Pediatrica.

"Siamo in grado di fare endoscopie quindi diagnosi di secondo livello più accurate, più appropriate e più sicure: qui esiste questa opportunità, attraverso la biopsia del duodeno, che per essere interpretata correttamente e non aver difficoltà ad essere letta, oggi si giova anche di questo microscopio all’avanguardia, che permette di avere il massimo rendimento da una tecnica che è necessariamente invasiva (viene fatta in sedazione profonda per permettere di prelevare i frammenti bioptici necessari) ed è quindi ancora più importante, per un bambino, non doverla ripetere” ha spiegato il Direttore Sanitario Silvio Del Buono. ....


A Primi d'Italia, torna il "Villaggio Glutenfree"
La Goccia



Un intero villaggio dedicato al senza glutine invaderà, anche quest'anno, la manifestazione "Primi d'Italia" e precisamente negli ambienti della taverna Pugilli dove dal 25 al 28 settembre i celiaci e tutti coloro i quali devono escludere il glutine dalla propria dieta, avranno la possibilità di trovare prodotti e pasti idonei al proprio consumo.
"Sono sempre più i celiaci in Umbria e in Italia – commenta il presidente AIC Umbria Samuele Rossi – ed anche loro potranno partecipare in sicurezza a questo magnifico evento. Ringraziamo EPTA ed i Primi d'Italia per la grande disponibilità e sensibilità dimostrate".

Ovviamente lo scopo del villaggio e della presenza di AIC Umbria non è solo quella di far trovare del cibo a chi altrimenti si troverebbe escluso dalla manifestazione, ma anche quello di fare informazione sulla celiachia e la dieta senza glutine, per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica.

Quest'anno avremo un importantissimo appuntamento, sabato 27 settembre alle ore 16.30 presso la sede NEMETRIA (Corso Umberto I°,7), dove si svolgerà un convegno dal titolo Celiachia e dieta senza glutine: nuove prospettive. "Il più importante convegno che abbiamo realizzato in Umbria quest'anno – sottolinea Rossi – per relatori ed argomenti trattati".
Tra i relatori figurano infatti Caterina Pilo (Direttore generale AIC) e Marco Silano (primo ricercatore Istituto superiore della Sanità e coordinatore board scientifico nazionale AIC). Il Dott. Silano in particolare ci illustrerà i risultati e le aspettative delle ricerche attualmente in corso per rendere idonei alcuni tipi di grano ai celiaci.

Oltre a questo importante appuntamento AIC Umbria organizzerà sabato 27 e domenica 28 alle ore 10, sempre all'interno del villaggio glutenfree, due corsi di cucina senza glutine guidati dal famoso Chef Marcello Ferrarini, anche lui celiaco e protagonista del programma "Senza glutine con gusto" in questi giorni in onda su Gambero Rosso Channel! Per il Presidente di Aic Umbria "I Primi d’Italia si confermano un evento coeliac friendly (amico dei celiaci) come vorremmo sia tutta l'Umbria. ...



lunedì 16 giugno 2014

Celiachia: nuova terapia non alimentare con l'enzima ALV003. E' il trattamento per il futuro? Rassegna web






Celiachia addio con enzima ALV003: ideata terapia non alimentare

Altopascio.info
Un team di scienziati finlandesi dell'Università di Tampere ha ideato una terapia non alimentare contro la celiachia. Gli studiosi hanno concluso una sperimentazione protrattasi sei settimane su due gruppi di volontari. Ad uno dei due gruppi è stata ...

Salute, una terapia enzimatica per la celiachia Nuovi sviluppi per gli ...

Si24 - Il mondo visto da Palermo
Nuovi sviluppi nel campo della ricerca sulla celiachia, l'intolleranza cronica al glutine. I celiaci potrebbero in futuro giovare di un trattamento farmacologico mirato. I ricercatori dell'Università di Tampere in Finlandia hanno somministrato ad un gruppo di ...

Contro la celiachia arriva un enzima

West - Welfare Society Territory
Una terapia non alimentare per combattere la celiachia. È il trattamento messo a punto dai ricercatori dell'Università finlandese di Tampere, che hanno portato a termine un esperimento durato sei settimane su due gruppi di pazienti. La soluzione escogitata ...

Celiachia, studi su terapia “enzimatica”

Italiaglobale.it
La celiachia è una patologia intestinale che colpisce tantissime persone, in Italia e nel mondo. Essa è dovuta ad intolleranza al glutine, proteina presente nel frumento ed in altri cererali quali segale, farro, orzo e avena. L'assunzione di glutine da parte del ...

Un enzima contro la celiachia: sara' il trattamento del futuro?

greenMe.it
La celiachia è una malattia che colpisce sempre più persone soprattutto nel nostro paese. Diverse le ipotesi sul perché di questa diffusione e altrettanti i tentativi a livello scientifico per cercare di arginare il fenomeno o tenerlo a bada nel momento in cui è già ...

Celiachia, possibile cura non alimentare elimina sintomi?

MedicinaLive
E' possibile una cura non alimentare per la celiachia? Sarebbe il sogno di ogni persona affetta da questo disturbo. I ricercatori dell'Università di Tampere in Finlandia sostengono di sì, avendo messo a punto loro un trattamento specifico che lavorerebbe in tal ...

Alimentazione: progressi contro la celiachia

Giaden Informa
La celiachia è una malattia che nel nostro Paese continua a svilupparsi a macchia d'olio, tante ipotesi sulla sua diffusione , tanti tentativi scientifici per “arginarla”, ma senza esito. Le buone notizie arrivano, invece, sul fronte finlandese. Una nuova ricerca ...

Terapia non alimentare per la celiachia

Italiasalute.it
Il trattamento della celiachia potrebbe essere giunto a una svolta. Un team di ricercatori dell'Università di Tampere, in Finlandia, ha messo a punto una terapia non alimentare che si serve di un enzima per ridurre i sintomi legati alla patologia provocata da ...

Celiachia: una nuova cura finlandese elimina i sintomi

Benessere - Guidone.it
Curare la celiachia con una terapia non alimentare? Dalla Finlandia dicono che è possibile, in particolare lo dicono i ricercatori dell'Università di Tampere – Tampere University Hospital, i quali hanno testato un nuovo trattamento che si basa sul lavoro di un ...

Celiachia: un enzima protagonista di una nuova terapia non ...

inGusto
Senza Glutine Fino ad oggi l'unica soluzione sperimentata contro celiachia e intolleranza al glutine era di tipo alimentare: eliminazione dalla dieta di quotidiana di tutti gli alimenti contenenti glutine per dare modo all'organismo di disintossicarsi e, nel solo ...

Celiachia, scoperta nuova terapia

OggiNotizie
Roma - Chi soffre di celiachia e di intolleranza alimentare fino ad oggi si è trovato costretto ad eliminare dalla propria dieta ogni forma e quantità di glutine andando incontro a non pochi problemi sia economici che di reperibilità. Secondo una nuova ricerca ...

Celiachia: c'è un nuovo trattamento non alimentare

La Stampa
Gli scienziati finlandesi dell'Università di Tampere – Tampere University Hospital, hanno testato un nuovo trattamento non alimentare con uno specifico enzima che sarebbe in grado di ridurre i problemi e le lesioni causati da un'esposizione al glutine da ...




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