mercoledì 24 dicembre 2014

Celiachia: Pronto il decreto Lea anche per la celiachia; nuova tecnica per trovare tracce minime di glutine in alimenti:






Pronto il decreto Lea: sì all’eterologa e alle indagini per la celiachia
Corriere della Sera

E’ praticamente pronta la revisione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ossia le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve garantire ai cittadini. «Ho chiesto di avere il testo sul mio tavolo per il 29 dicembre», ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Ad entrare per la prima volta nell'elenco dei Lea, spiega il ministro, ci saranno l’adroterapia oncologica, la fecondazione eterologa che si affianca all'omologa, l’endometriosi, la Bpco e le indagini per la celiachia.

Il tavolo di lavoro

Il tavolo sui Lea, a cui siedono ministero della Salute, Agenas e Regioni, ha praticamente concluso i lavori dopo circa 9 mesi e il testo è ormai pronto per il varo del Decreto del presidente del consiglio dei ministri, anche se ci sarà una «coda» necessaria per la relazione tecnica, prevista a gennaio. «La revisione è dunque arrivata al traguardo - ha ribadito Lorenzin - E’ stato un lavoro complesso, ma alla fine abbiamo portato a casa un buon risultato. Era un aggiornamento atteso da 14 anni». .....


Celiachia, nuova tecnica per trovare tracce minime di glutine in alimenti
Ago Press | agenzia giornalistica

Una tecnica basata sull'effetto piroelettrico consentirà di rilevare tracce minime di glutine negli alimenti, con un’elevata sensibilità che potrà rendere più sicura l’assunzione di alimenti da parte delle persone affette da celiachia.
L’innovativa tecnica è frutto della collaborazione tra diversi Istituti del Consiglio nazionale delle ricerche: Istituto nazionale di ottica (Ino-Cnr), Istituto di biochimica delle proteine (Ibp-Cnr), Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa-Cnr), Istituto di microelettronica e microsistemi (Imm-Cnr), Istituto di cibernetica (Icib-Cnr). I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications.

“La tecnica è basata sull'utilizzo dell’effetto piroelettrico, cioè la formazione temporanea di cariche elettriche di segno opposto, per accumulare su un supporto ad hoc molecole presenti in tracce, che divengono così rilevabili tramite uno strumento di lettura a scansione, ad esempio uno scanner in fluorescenza – spiega Simonetta Grilli dell'Ino-Cnr – Immaginando le proteine di gliadina, principali componenti del glutine, come delle piccole lampadine disperse in un liquido, il nostro metodo riesce ad accumularle su una superficie micrometrica (1 millesimo di millimetro), centuplicando il livello di luce rilevabile rispetto a quanto avviene con un dispensatore convenzionale”. ....


Emanuela Ciuffreda ricercatrice intolleranza al glutine
FoggiaToday 

Emanuela Ciuffreda, sta partecipando alla ricerca contro la celiachia, presso la Reading University. Il Sindaco Di Iasio: "Emanuela è un grande pregio e un grande orgoglio per la nostra comunità"

Emanuela Ciuffreda ricercatrice intolleranza al glutine Da Monte Sant’Angelo alla Reading University.
È la bella storia di Emanuela Ciuffreda, 27 anni. “Emanuela è un grande pregio e un grande orgoglio per la nostra comunità – dichiara Antonio di Iasio, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che ha incontrato Emanuela – Una giovane donna che sta contribuendo in modo significativo alla straordinaria scoperta del glutine detossificato e quindi commestibile anche dai celiaci.

Una ricercatrice a cui va prima il nostro grazie e poi il nostro in bocca al lupo affinché la sua carriera sia ancora piena e ricca di grandi successi e traguardi”. Di Iasio conclude: “Monte Sant’Angelo può veramente essere fiera delle sue menti brillanti e il territorio della sua Università”.

Emanuela Ciuffreda, 27 anni, nata a San Giovanni Rotondo e residente a Monte Sant'Angelo, dopo la laurea conseguita presso l’Università degli Studi di Foggia in Scienze e tecnologie alimentari è iscritta al terzo anno del Dottorato di ricerca in “Biotecnologie dei prodotti alimentari” del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente dell'Università di Foggia. ...





venerdì 12 dicembre 2014

Celiachia: Intolleranza al grano, non è il glutine ma il pesticida Roundup di Monsanto! Celiachia e malattie intestinali, esperti a confronto a Vasto;













Intolleranza al grano, non è il glutine ma il pesticida Roundup di Monsanto!
TuttoGreen

L’intolleranza al grano è in crescita e sembra causata dai pesticidi Monsanto. 

Una delle malattie in continuo aumento negli ultimi anni è l’intolleranza al grano, ed in particolare alla sostanza che fissa l’amido, glutine. La malattia, che va da una semplice intolleranza temporanea all'allergia vera e propria, si può manifestare a tutte le età e la sua incidenza aumenta in tutti i Paesi: in Italia si stima 1 persona ogni 100-150 abitanti (Associazione italiana celiachia); negli Stati Uniti 1 persona su 133; infine, studi epidemiologici recenti hanno riscontrato la presenza di celiachia e il suo aumento perfino in Africa e in Sudamerica (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute).

Recentemente, dai risultati emersi in alcuni studi, sembrerebbe che l’allergia al grano non dipenda dal grano stesso ma dal modo in cui esso viene coltivato. Non sembra una coincidenza, infatti, che uno dei maggiori pesticidi utilizzati nelle coltivazioni di questo importante cereale sia proprio il Roundup, erbicida prodotto dal colosso Monsanto, un prodotto da anni sotto accusa in quanto ricco di glifosato.

Il Roundup non solo uccide tutte le erbacce, ma si fissa sul terreno in cui viene utilizzato rendendolo sterile. Intanto i livelli di contaminazione di glifosato sono in continuo aumento. Le erbe infestanti sono diventate più resistenti agli erbicidi, rendendo necessario un loro utilizzo più massiccio, con conseguente accumulo di sostanze tossiche nelle piante; inoltre gli agricoltori si sono resi conto che spruzzando Roundup sulle coltivazioni di grano aumenta la produzione. Il risultato è che questo erbicida viene utilizzato molto più frequentemente e liberamente e gli Americani consumano tracce della sostanza chimica ogni volta che mangiano prodotti a base di grano. ....


Celiachia e malattie intestinali, esperti a confronto a Vasto
ZonaLocale

Malattie croniche intestinali, sindrome da colon irritabile, celiachia, diverticoli, allergie alimentari: tutti di grande attualità i temi che saranno al centro della giornata formativa in programma sabato prossimo, 13 dicembre, al Palace Hotel di Vasto.

L’appuntamento, promosso dalla Gastroenterologia dell’ospedale “San Pio”, diretta da Antonio Spadaccini, è dedicato all'aggiornamento dei medici e infermieri ospedalieri e delle strutture territoriali in tema di appropriatezza e percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali.

Il programma scientifico proposto ha diverse finalità: aggiornamento professionale qualificato, miglioramento dell’integrazione ospedale-territorio, focus sull’importanza assistenziale della gastroenterologia clinica ed endoscopia digestiva. "In particolare a tale Convegno - spiega il dottor Spadaccini - parteciperanno attivamente tutte le UU.OO. di Gastroenterologia (ospedaliere ed universitarie) e/o di Endoscopia Digestiva della regione Abruzzo. Inoltre tra i Relatori e Moderatori delle varie sessioni scientifiche troverete numerosi altri Colleghi provenienti da fuori regione e di riconosciuta esperienza clinico-professionale e didattica". ....













domenica 7 dicembre 2014

Lantana: pianta ornamentale - Idee Green















La lantana è una pianta di quelle che aiutano in casa. Ce ne sono alcune che purificano l’aria (è il caso della dracaena massangeana) altre come la lantana tengono lontane le zanzare e altri insetti (per via dell’odore non proprio gradevolissomo delle foglie). Se decidete di adottare una lantana preparatevi però alla potatura perché questa pianta tende a essere un po’ invasiva.





Le due specie botaniche di lantana più diffuse sono la lantana montevidensis e la lantana camara. Quest’ultima è la più coltivata in assoluto e ne esistono diverse varietà ibridate:
  • lantana mutabilis con fiori che virano dal bianco al giallo, dal rosa al lilla;
  • lantana cloth of gold fiori giallo brillante;
  • lantana rose queen con fiori prima giallo-salmone e quindi rosa;
  • lantana spreading sunset a portamento prostrato con fiori prima gialli e poi rossastri.
La lantana è un arbusto sempreverde della famiglia delle verbenacee e quindi parente della bella verbena. La pianta è originaria delle indie occidentali che può essere perfetta come pianta ornamentale per dare colore a un giardino, ma anche in casa o sul terrazzo per via delle qualità estetiche e delle proprietà insetto-repellenti. ...
Lantana: pianta ornamentale - Idee Green














Coltivare il vischio per Natale | PolliceGreen






Di vischio se ne parla sempre come pianta portafortuna ed è classico il bacio da scambiarsi sotto di lui. Ma che ne direste se vi dicessimo di provare a coltivarlo da soli per le feste di Natale?



Non è facilissimo né di breve durata ciò che deve essere fatto per coltivare il vischio. Bisogna partire da una bacca matura dello stesso presa da un cespo cresciuto in modo naturale su un albero nei boschi. Di solito è il mese di marzo quello più adatto, ma potete ad ogni modo chiedere consiglio al vostro vivaista di fiducia. La bacca raccolta o ricevuta deve essere poi schiacciata per recuperare il seme. Esso è avvolto da una sostanza appiccicosa. Ora, difficilmente la coltivazione del vischio sarà possibile su un balcone: avete bisogno di un alberello. Per procedere in modo corretto bisogna creare un innesto. .....
Coltivare il vischio per Natale | PolliceGreen





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giovedì 4 dicembre 2014

Celiachia: Arriva il gluten-detector; Fertilita', non influenza quella femminile; Così il glutine diventa "amico" dei celiaci






Arriva il gluten-detector: il nuovo alleato dei celiaci
Meteo Web

E’ grande la meta’ di uno smartphone, dialoga con il nostro cellulare e soprattutto promette di migliorare la qualita’ della vita delle persone affette dalla celiachia: e’ una nuova tecnologia, lanciata dalla start up 6SensorLABs, e consente di rilevare la presenza di glutine nelle pietanze nell’arco di qualche secondo.

Il gluten detector, che dovrebbe arrivare sul mercato (per ora solo negli Usa) all’inizio del nuovo anno, e’ stato ideato da una giovane affetta da celiachia, Shireen Taleghani Yates, che ha concretizzato l’idea e fondato la start up all’interno del campus universitario del MIT.
Andare a cena fuori, per lei come per migliaia di persone intolleranti al glutine, non rappresentava sempre un’esperienza piacevole. Il glutine e’ infatti contenuto nel frumento e nei cereali comuni ed entrarne in contatto, anche accidentalmente e specialmente fuori casa, non e’ difficile.


Fertilita': la celiachia non influenza quella femminile
AGI - Agenzia Giornalistica Italia
Le donne con celiachia non hanno piu' problemi di fertilta' rispetto al resto della popolazione femminile. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio della University of Nottingham (Regno Unito), pubblicato sulla rivista 'Gastroenterology'.

I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 2 milioni di donne del Regno Unito in eta' fertile. I risultati hanno mostrato che le donne celiache non hanno piu' probabilita' di soffrire di problemi di fertilita', sia prima sia dopo la diagnosi della malattia celiaca.
Tuttavia, i tassi di infertilita' sono risultati del 41 per cento piu' elevati tra le donne che hanno avuto una diagnosi di celiachia all'eta' di 25-29 anni, rispetto a quelle senza malattia della stessa fascia d'eta'.


Così il glutine diventa "amico" dei celiaci
HealthDesk

Viene dall'Università di Foggia l'ultima scoperta che potrebbe migliorare la vita dei celiaci.
I ricercatori hanno trovato un modo per rendere il glutine più "amichevole", cioè per modificare le proteine del glutine nel frumento in modo da non provocare reazioni di intolleranza in chi soffre di celiachia.

Il brevetto, definito "gluten friendly", non è stato venduto in quanto è precisa volontà dell'Università che non sia esclusiva di qualcuno, e si basa su trattamento termico che, applicato alla granella di frumento prima della formazione del glutine, può rendere il glutine atossico per le cellule del celiaco. Le sperimentazioni scientifiche hanno dato buoni risultati e l'obiettivo è quello di intraprendere una produzione industriale che possa poi portare ad avere farine con glutine atossico.





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