sabato 25 ottobre 2014

Celiachia: Gluten Free Expo a Rimini; Svezzamento: quando inserire il glutine? Troppo arsenico in alcuni alimenti per i celiaci;






Gluten Free Expo a Rimini. La celiachia si affronta a tavola con gusto
Gambero Rosso

L’avanzare della celiachia (e delle altre intolleranze alimentari, nuove e vecchie che siano) è un fenomeno che non può essere ignorato. Gli ultimi dati riferiscono di un 5% della popolazione mondiale affetto da questa grave forma di intolleranza al glutine, che non sempre si accompagna a sintomi conclamati, ma può insorgere in qualunque momento, anche in relazione a una ipersensibilità a farine e derivati sviluppata in età adulta.

È un universo alimentare che si mobilita, quindi, quello che dal 14 al 17 novembre si incontra a Rimini per la Gluten Free Expo – unico Salone europeo dedicato esclusivamente a questo mercato - giunta alla seconda edizione dopo la fortunata manifestazione bresciana dello scorso anno.

Per quattro giorni gli sforzi di produttori, chef e esperti del settore alimentare saranno mirati a segnalare nuove strade da percorrere per agevolare i celiaci, senza però ghettizzarli, facendogli scontare il peso di un disturbo che condiziona il regime alimentare e i rapporti sociali. E la questione si fa più seria proprio quando si tratta di relazionarsi con la ristorazione, troppo spesso ancora impreparata a fronteggiare il problema. Senza dimenticare che un pasto senza glutine può incontrare il gusto di tutti i commensali, e anzi risultare estremamente piacevole, sano e digeribile. Ma anche gustoso.
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Gluten Free Expo | Rimini Fiera, Via Emilia 155, Rimini | Dal 14 al 17 novembre, dalle 9.30 alle 18.30 (lunedì fino alle 17) | www.s-attitude.com/glutenfreeexpo/2014/index.php


Troppo arsenico negli alimenti a base di riso per i celiaci
Teatro Naturale

Il riso è uno dei pochi cereali consumati da persone affette da celiachia, in quanto non contiene glutine. Tuttavia alcuni prodotti a base di riso, come farine, dolci, pane e stata, possono contenere alti livelli di arsenico come rivelato dalle analisi effettuate da ricercatori della Università Miguel Hernández di Elche, Spagna.
Per la maggioranza dei consumatori questi livelli non sono un problema perché non mangiano molto riso tutti i giorni, ma questo non è il caso per chi soffre di celiachia.

I risultati delle analisi, presentati sulla rivista Additivi alimentari e contaminanti, avvertono che alcuni di questi prodotti contengono “importanti” livelli di arsenico totale (As-t, fino a 120 mg / kg) e arsenico inorganico (AS-i , fino a 85,8 mg / kg). Arsenico totale è la somma della arsenico organico, che si combina con il carbonio, e arsenico inorganico, che reagisce con altri elementi come l'ossigeno, cloro e zolfo, ed è più dannoso. ....


Svezzamento: quando inserire il glutine?
Sanihelp.it

Quando far assaggiare per la prima volta la pastina o un biscottino al bebè? Una domanda che moltissime mamme si fanno, soprattutto se in famiglia ci sono casi di celiachia: in passato infatti è stato ipotizzato che il glutine vada introdotto nell'alimentazione fra i 4 e i 6 mesi per non aumentare il rischio di sviluppare l'intolleranza.
Oggi per la prima volta al mondo uno studio italiano, pubblicato sul New England Journal of Medicine, tranquillizza le neomamme dimostrando che non è necessario aspettare troppo né sperimentare cibi con glutine molto presto: nei bambini senza una predisposizione genetica alla celiachia, il momento in cui il glutine entra nella pappa non influisce sulla probabilità di ammalarsi; nei piccoli ad alto rischio, invece, conoscere il glutine non prima dei 12 mesi aiuta a ridurre il pericolo di celiachia.

No all'ansia, inoltre, per le donne che non riescono ad allattare al seno: l'allattamento artificiale non influenza il rischio di diventare celiaci. I dati arrivano da una ricerca della Società Italiana di Gastroenterologia, secondo la quale il fattore che più incide sulla comparsa dell'intolleranza al glutine è la genetica: i bambini con due copie del gene HLA-DQ-2 hanno una probabilità di ammalarsi doppia rispetto a chi non lo possiede, inoltre nell'80% dei casi è emerso che la celiachia si manifesta entro i primi 3 anni di vita.
I bimbi che ne hanno due copie hanno il 38% di probabilità di essere celiaci contro il 19% dei piccoli che non ne sono portatori. .....



martedì 14 ottobre 2014

orto e giardino: Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura; succhi di frutta e pressione alta; Coltivare lo zafferano






Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura in modo naturale
Eticamente.net

Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura? Basta lavarla!


La frutta e la verdura sono tra quegli alimenti che non devono mai mancare nella nostra dieta alimentare per un corretto funzionamento del nostro organismo. Tuttavia, a meno che la frutta e la verdura non siano completamente biologici, possono contenere pesticidi e diserbanti, dunque residui di sostanze chimiche potenzialmente dannose per il nostro organismo.
Come rimuoverle? Basta lavare accuratamente la frutta e la verdura prima del loro impiego o utilizzo. Oggi esistono in commercio molti prodotti in grado di disinfettare i nostri alimenti, ma questi possono provocare la perdita di elementi fondamentali. Si può ricorrere invece a metodi del tutto naturali che non solo possono garantirvi una massima pulizia degli alimenti, ma che vi permettono di risparmiare anche denaro.

Acqua e bicarbonato
Primo tra tutti è il classico rimedio della nonna: lavare e pulire frutta e verdura con acqua e bicarbonato.
Vediamo insieme come fare.
Anzitutto dovete munirvi di una terrina, oppure potete fare il tutto direttamente nel lavello: l’importante che la capienza sia proporzionata alla quantità di frutta e verdura che dovete pulire. Bene, non dovete far altro che mettere abbondante acqua (non troppa perchè ricordatevi che quando inserite gli alimenti il volume dell’acqua aumenterà) nella terrina o nel lavello per poi aggiungervi una buona dose di bicardonato (per ogni litro d’acqua vanno disciolti 25 gr di bicarbonato, ovvero un cucchiaio).
Mescolate bene e immergetevi la frutta e la verdura da pulire. Fate attenzione che la soluzione ricopra perfettamente gli alimenti per intero. Lasciate agire per una decina di minuti e risciacquate la frutta e la verdura con dell’acqua semplice.

Una soluzione molto semplice, che potete utilizzare attraverso l’impiego di strumenti e materiali di uso comune o di facile reperimento, che vi permetteranno di ottenere un ottimo risultato, in modo assolutamente sicuro e senza nessun tipo di controindicazione.

Aceto di mele e sale
 Un altro rimedio per pulire la frutta e la verdura è dato dall’impiego di aceto di mele e sale, anche questi di uso comune e di facile reperimento. .....


Pressione alta, tra le cause i succhi di frutta?
MedicinaLive

Può essere il succo di frutta tra le cause della pressione alta?
E’ quello che suggerirebbe uno studio condotto in Australia.
Ovviamente si parla in questo caso di un uso pressoché giornaliero e non occasionale.

A finire sotto accusa, secondo gli scienziati della Swinburne University of Technology di Hawthorn in Australia, sono sia i succhi di frutta che troviamo comunemente al supermercato, sia il succo di arancia confezionato.

Secondo i ricercatori australiani la colpa ascrivibile a questo alimento risiederebbe tutta nella quantità di zuccheri in essa contenuta.
La frutta è ovviamente un alimento sano, di cui il nostro corpo ha bisogno in grandi quantità. Ma quando si assume il loro succo, anche quando lo si ottiene in casa, si tende a correggere il suo sapore per renderlo più dolce: è proprio questo a creare il danno al nostro organismo, favorendo la comparsa della pressione alta. ......


Zafferano bio, corsi gratuiti per imparare a coltivare l'antiossidante più potente che esiste in natura
greenMe.it

In Toscana, l'agriturismo biologico Sant'Egle apre le porte della propria azienda agricola per imparare come si coltiva lo zafferano, antico e miracoloso croco (crocus sativus).

L'appuntamento è a ottobre/novembre, per 20 giorni, ogni mattina all'alba con stivali di gomma, giacca antivento, cappello per il sole e tanto entusiasmo!

La giornata inizia con la raccolta dei fiori per proseguire con la conviviale pulizia dei fiori, dove ci sarà modo di parlare di tutti gli aspetti della coltivazione, per terminare con l'essiccazione.
Il pranzo è bio ed è offerto dall'agriturismo.
Zafferano, dal persiano za'faran, significa oro, luce, saggezza rivelata. Noto fin dall'antichità per i suoi effetti benefici sull'organismo, è stato riscoperto in tempi recenti dalla scienza come uno degli antiossidanti più potenti in natura, capace fornire al nostro organismo vitamine, sali minerali ed oligoelementi.

Stimola il sistema immunitario, proteggendo l'organismo dall'aggressione di virus e batteri, prevenire lo sviluppo di tumori e malattie degenerative, ostacolando l'azione distruttiva dei radicali liberi, protegge il cuore e le arterie, riducendo ipertensione e ipercolesterolemia, protegge l'apparato respiratorio, allevia i sintomi della tosse e l'asma, riduce i dolori mestruali.

Grazie al contenuto di crocetina, aumenta la concentrazione, mitiga la depressione, allevia il mal di denti, protegge il fegato e stimola la digestione. ...



sabato 11 ottobre 2014

Celiachia: come riconoscerla, alcuni consigli; Da “gluten free” a “gluten friendly”; Gluten free day a Roma






Salute: celiachia, cosa bisogna sapere e come riconoscerla, alcuni consigli
UsignoloNews

Al giorno d’oggi si sente parlare sempre più spesso di celiachia; ma come riconoscerla? Cosa bisogna sapere su questa malattia? Ecco alcuni consigli utili per convivere con il problema e mantenerci in salute nonostante si abbia a che fare con questa patologia.

Iniziamo con il definire la celiachia; questa è un’incapacità dell’organismo di digerire e assimilare il glutine, elemento molto diffuso nei cereali. In sostanza è quindi un’intolleranza incurabile che si manifesta ogni qual volta si fa uso di tali alimenti.

Per essere più precisi, la molecola del glutine si forma quando alcuni agenti nutrizionali presenti nei cereali entrano in contatto con l’acqua. In realtà quindi la celiachia è un disturbo dovuto ai normali processi digestivi, riconosciuti come “pericolosi” dall’organismo degli intolleranti. ...


A tavola con la celiachia, corso di formazione per ristoratori
Versiliatoday.it

VIAREGGIO. Un tempo ritenuta rara, la celiachia interessa in realtà circa una persona su 100. Si può immaginare quanto sia importante l’impatto di questa condizione in famiglia, sul luogo di lavoro, nella vita sociale.

Al fine di favorire una vita normale anche per chi è celiaco, particolare rilievo assume l’ampliamento della rete degli esercizi pubblici che offrono pasti sicuri senza glutine. Per entrare nella rete del “gluten free”, gli operatori addetti alla produzione/somministrazione di alimenti, secondo le disposizioni della Delibera GRT n. 559/08 e della Delibera GRT n. 1036/05, devono seguire un apposito corso di formazione in cui apprendere gli strumenti utili per garantire la sicurezza alimentare della filiera del senza glutine. ...


Risorse per chi soffre di celiachia:



Da “gluten free” a “gluten friendly”: la scoperta arriva da Foggia
Si24 - Il mondo visto da Palermo

Importanti novità per i celiaci: un gruppo di ricercatori dell’Università di Foggia ha messo a punto un metodo scientifico che consente di modificare le proteine del glutine nel frumento in modo che non scatenino la reazione di intolleranza nelle persone affette da celiachia. In questo modo, secondo quanto riferisce l’Università, gli alimenti oggi categoricamente vietati ai celiaci saranno di fatto commestibili.

Un rivoluzionario metodo attraverso cui vengono modificate le proteine del glutine, che subiscono cambiamenti tali da non scatenare – nel soggetto affetto da celiachia – la cosiddetta “cascata infiammatoria”, meglio nota come “intolleranza al glutine”. In altri termini, l’intolleranza è scongiurata grazie alle modifiche apportate al glutine, per cui gli alimenti oggi categoricamente vietati ai celiaci saranno di fatto commestibili. Una scoperta sensazionale, che potrebbe generare una vera e propria rivoluzione nell’industria alimentare destinata ai celiaci.

La scoperta, già brevettata in Italia e all’estero, è frutto della ricerca dei professori Aldo Di Luccia e Carmen Lamacchia coadiuvati dalla ricercatrice del Cnr Carmela Gianfrani. “Al momento – argomenta il responsabile dell’Area ricerca e relazioni internazionali dell’Università di Foggia, dott. Giovanni Lovallo –sono in corso le procedure per l’estensione della tutela del Brevetto in tutti i Paesi del mondo, proprio perché l’Ateneo, dopo lunga, cauta e soprattutto accurata riflessione, ritiene di essere in possesso di una scoperta scientifica che potrebbe modificare radicalmente le abitudini alimentari dei celiaci. Non siamo in grado di dire, con esattezza matematica, se questo brevetto verrà trasformato in produzione industriale, ma abbiamo l’obbligo etico e scientifico di proteggerne la proprietà intellettuale”. ...


Gluten free day, seconda ed. all'ex lanificio di via Pietralata
PPN - Prima Pagina News

Roma - 10 ott (Prima Pagina News) Dopo il successo della prima edizione, torna a Roma domenica 30 novembre dalle 9.30 alle 20 al Lanificio Factory in via di Pietralata 159/A, il Gluten Free Day, evento ideato e prodotto da Lanificio Factory e promosso da AIC Lazio (Associazione Italiana Celiachia del Lazio), in collaborazione con SuLLeali Comunicazione Responsabile e con il patrocinio del Ministero della Salute, Regione Lazio e il Comune di Roma.

“È il primo grande evento della Capitale dedicato ai celiaci - spiega Paola Fagioli, Presidente di AIC Lazio – che tutt'oggi hanno quale unico modo per preservare la propria salute il rispetto di una dieta alimentare completamente priva di glutine.

Una giornata aperta a tutti, a ingresso libero e gratuito, dedicata al mondo del senza glutine per fare il punto sulla situazione attuale, le offerte e le possibilità gluten free a Roma e in Italia. E quest'anno ha una madrina d'eccezione, l'attrice e conduttrice Gaia De Laurentis, da anni impegnata al fianco di AIC per promuovere i diritti dei celiaci”. “Il Gluten Free Day vuole ‘esporre’ il mondo del glutenfree, inteso nel senso più ampio - spiega Roberto Malfatto del Lanificio Factory - come prodotti lavorati con farine senza glutine; e come prodotti naturalmente privi di glutine, quali legumi, pseudocereali, verdure, formaggi e tanti altri prodotti freschi e tipici, a km 0 che appartengono alla tradizione enogastronomica del territorio.

Da qui è nata la collaborazione con Slow Food e Gambero Rosso”. Ancora, il Gluten Free Day intende creare sinergie fra operatori del settore, cuochi, medici e tutti coloro che si interessano alla celiachia, ai celiaci e alle loro famiglie, con l'obiettivo di incrementare a 360° l’offerta a loro rivolta e migliorarne la qualità della vita. ....




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