venerdì 28 marzo 2014

Orto e Giardino: Risparmiare e mangiare sano. Anche a Palermo l’orto urbano condiviso; Hobby Orto per coltivare sul balcone; Coltivare il futuro insieme, Lariofiere tredicesima edizione di Agrinatura;






Risparmiare e mangiare sano. Apre a Palermo l’orto urbano condiviso

Chi abita in appartamento non pensa di certo a coltivare ortaggi in casa. Ma vero è che non c’è niente di meglio che mangiare prodotti della terra con la certezza che siano bio, senza spendere grandi cifre. La soluzione è l’Orto Urbano Condiviso. L’iniziativa, lanciata dalla Codifas, consiste nel prendere in affitto un piccolo pezzo di terra, ad una cifra simbolica, condiviso con altri, e coltivare tutte le verdure che si vogliono. Tanti i vantaggi.

A Palermo gli orti urbani sono due: il primo, inaugurato un anno fa, in via Galletti, zona via Messina Marine, e il secondo che sarà aperto al pubblico sabato, in via PV 46, zona Velodromo. Il terreno è suddiviso in parti uguali ed è compreso nell’affitto il punto d’acqua....


Orto urbano: Hobby Orto per coltivare sul balcone

Trasformare il terrazzo in un vero piccolo orto per coltivare verdure o erbe aromatiche è oggi più facile grazie al Vascone di coltivazione Hobby Orto dell’Azienda Ortoflorovivaistica Di Meo Remo. Un sistema completo di coltivazione, innovativo per le sue caratteristiche, che consente di realizzare un sogno: far crescere ortaggi rigogliosi a metro zero anche dove non si hanno a disposizione giardini o piccoli appezzamenti di terreno.

Non si tratta di seguire una moda ma di dar libero sfogo a una passione che coinvolge sempre più persone. Creare un orto urbano offre la possibilità non solo di produrre verdure fresche, genuine, sane, nella giusta quantità per il consumo familiare (e quindi senza sprechi), ma di svolgere un’attività ricreativa, gratificante e salutare in grado di regalare momenti di evasione dalla routine quotidiana. Spesso, però, utilizzare le vecchie cassette non è il gesto più salutare; o svuotare i vasi con le amate ortensie o le rose, non è una decisione facile da prendere. Per risolvere il problema, ecco un sistema razionale, pratico, reale e completo, studiato dall’azienda ortoflorovivaistica Di Meo Remo: il Vascone di coltivazione Hobby Orto, da appoggiare sul pavimento del balcone o del terrazzo....



Coltivare il futuro insieme. A Lariofiere è possibile grazie alla tredicesima edizione di Agrinatura

Dal 25 al 27 aprile 2014 il polo fieristico Lariofiere ospiterà la manifestazione dedicata all’intero comparto agricolo, forestale, zootecnico e volta alla valorizzazione del turismo rurale e del patrimonio naturalistico e ambientale.

Agrinatura 2014 rivendica tra i suoi maggiori punti di forza una concreta valorizzazione a favore della filiera agricola e del patrimonio naturalistico, un’eccellente qualità dei prodotti agro-alimentari e forestali esposti ed una particolare attenzione nel proporre tematiche innovative connesse al comparto agricolo e al tema della sostenibilità ambientale.

 La manifestazione, giunta al suo tredicesimo anno, vuole essere una tre giorni che non solo proporrà al pubblico la sua ampia offerta espositiva di altissima qualità, ma che si impegnerà anche a realizzare iniziative collaterali di grande interesse connesse agli argomenti posti al centro dell’attenzione di questa sua edizione 2014....



giardinaggio: Floracult 2014, mostra mercato di florovivaismo amatoriale; Villafranca in Fiore 2014; Viole e camelie star superstar a VerdeMura






Floracult 2014: nuova edizione a Roma della mostra mercato di florovivaismo amatoriale

Nuova edizione per Floracult, evento che si tiene presso i Casali del Pino, a Roma, per proporre un fine settimana dedicato al florovivaismo; si tratta di una mostra mercato amatoriale che ospiterà oltre 130 espositori ed appassionati di giardinaggio.

Il tema di questa edizione è "il giardino profumato", dando spazio a piante aromatiche e profumate per giardini e balconi; come da tradizione per questo evento non mancheranno piante rare ed originali, insieme ad artigianato.....


Villafranca in Fiore 2014

Prima edizione della manifestazione dedicata ai fiori e alle piante nella città di Villafranca di Verona ad Aprile 2014.

Villafranca in Fiore è l’evento che caratterizzerà il centro storico del borgo in provincia di Verona con colori e profumi tipici della primavera: un ampia esposizione che si snoda nelle vie più belle del centro storico, all’ombra del Castello Scaligero.

Villafranca in Fiore accoglierà floricoltori provenienti da tutta Italia per esporre e vendere i propri fiori e piante di questa stagione 2014....



Viole e camelie star superstar a VerdeMura

Viole e camelie protagoniste della settima edizione di VerdeMura, la manifestazione nazionale del giardinaggio e del vivere all’aria aperta, sorella minore della ormai consolidata Murabilia che si terrà il 4-5 e 6 aprile sulle Mura.

Le due specie floreali, tipicamente primaverili, saranno le regine della manifestazione e faranno capolino in centinaia di esemplari dagli stand espositivi, catturando, con la loro straordinaria bellezza, l’attenzione dei visitatori che, tempo permettendo, dovrebbero superare i 14mila dello scorso anno...





domenica 23 marzo 2014

E' arrivata la Primavera boom di Pollice Verde e Ortomania per 1 italiano su 4






Boom del pollice verde per 1 italiano su 4. Con l’arrivo della primavera molti italiani si dedicano al giardinaggio e alla coltivazione di orti in casa o in terreni messi a disposizione dalle pubbliche amministrazioni.


Una vocazione contadina in ascesa come terapia antistress dalla vita urbana, voglia di mangiare prodotti freschi e naturali e anche di risparmiare sulla spesa, assicurandosi frutta e verdura con un investimento iniziale di 250 euro per 20 metri quadrati. È quanto emerge da un’ analisi della Coldiretti che ricorda in un decalogo i trucchi per avere un orto perfetto, dallo spazio giusto alla buona terra, dalla cura dell’innaffiatura alla conoscenza della stagionalità dei prodotti. La passione per la zappa – sottolinea Coldiretti – ha contagiato anche chi non dispone di spazi verdi privati, tanto che il terreno di proprietà comunale diviso in piccoli appezzamenti e adibito alla coltivazione ad uso domestico, all’impianto di orti e al giardinaggio ricreativo ha raggiunto in Italia il record di 1,1 milioni di metri quadrati.
Le coltivazioni di questi orti urbani – spiega Coldiretti – non hanno scopo di lucro, sono assegnate in comodato ai cittadini richiedenti e forniscono prodotti destinati al consumo familiare. Secondo i dati Istat, oltre un terzo (38 per cento) delle amministrazioni comunali dei capoluoghi di provincia ha messo a disposizione orti urbani.

A fianco di queste realtà si stanno diffondendo anche iniziative private da parte di alcune agricole che danno la possibilità ai cittadini di gestire, in completa autonomia, una striscia di terra già concimata, arata e zappata, in altre parole di "adottare un orto". Intanto piccoli contadini crescono con il nuovo gioco del piccolo contadino Giò ideato dalla rete Campagna Amica di Coldiretti che consiste in un kit per coltivazione per i più piccoli.

Fonte: ilpaesenuovo.it



venerdì 21 marzo 2014

Smartphone, tablet e carte di credito: crea il tuo POS evoluto






Il mobile POS di payleven si afferma sempre più come sistema rivoluzionario e sicuro per l’accettazione dei pagamenti elettronici attraverso il proprio dispositivo smartphone o tablet. Ecco spiegati i vantaggi.



Se ne parla già da un po’ in Italia, ma alcuni non hanno ancora ben chiaro di cosa si tratti: parliamo del Chip & PIN, il piccolo terminale portatile lanciato dalla start up tedesca payleven (sorellastra delle più note Zalando e Groupon per intenderci) che permette a chiunque svolga un’attività di vendita di accettare i pagamenti con carta dai propri clienti, semplicemente collegandolo al proprio telefono smartphone o al tablet.

Come funziona

Il dispositivo Chip & PIN opera in collegamento Bluetooth attraverso l’applicazione payleven sviluppata sia per iOS che Android, e consente la lettura delle carte di credito e debito (Mastercard, Maestro, Visa e V-Pay per iniziare) proprio come un tradizionale POS (Point of Sale), garantendo gli stessi standard di sicurezza, ma con tutti i vantaggi della mobilità e il valore aggiunto offerto dalla nuova tecnologia.

Quali sono i vantaggi

Nell’ottica di doversi adeguare a breve alle nuove disposizioni di legge fortemente volute dal Ministro dello Sviluppo in materia di moneta elettronica, vi presentiamo qui in breve i veri punti di forza del mobile POS proposto da payleven:

Libertà di movimento: il terminale non è più legato ad una sede fisica, bensì al solo dispositivo smartphone/tablet su cui è presente l’app. I benefici in tal caso sono evidenti soprattutto per quelle categorie di utenti che, per motivi di lavoro o personali, si trovano spesso in giro per l’Italia (es. fiere, mercati, taxi).

Costi chiari e contenuti: l’offerta di payleven si basa su una politica trasparente dei costi legati al servizio - richiamata attraverso il motto “Paghi solo se lo usi” - e sulla promessa di un contratto flessibile e di facile comprensione. Il Chip & PIN si paga appena richiesto – 79 Euro – e dopo viene addebitato solo il 2,75% per ciascuna transazione, sancendo così la liberazione dai tanto temuti canoni fissi.

Nessun volume minimo di transato: è possibile accettare importi di ogni genere e garantire così sempre maggiore attenzione al cliente.

Servizi aggiuntivi: premiata anche allo SMAU 2013, l’app mette a disposizione degli utenti una serie di funzioni utili al proprio business, come il catalogo dei prodotti, la gestione multi-account, l’invio della ricevuta elettronica e la gestione dei rimborsi.

Come richiedere il servizio

E’ sufficiente collegarsi al sito payleven e scegliere la registrazione per “Uso lavorativo" o "Uso non lavorativo" (non è necessario avere una P.Iva) per ricevere in pochi giorni il Chip & PIN ed iniziare subito ad usarlo.

Fonte: freeonline.org



Teff nuovo cereale senza glutine originario dell'Etiopia






Teff, tipico dell’Etiopia, questo cereale gluten free approderà nel mercato internazionale, aiutando sia l’economia africana e gli intolleranti al glutine.

Si tratta di un piccolo chicco rosso ocra che è al 100% privo di glutine e ricco di proteine, carboidrati e aminoacidi essenziali. Il fatto di essere assimilabile dai celiaci è una delle caratteristiche principali: il Teff, tipico dell’Etiopia viene già assunto come alimento base di questa popolazione, ma la conoscenza di questo grano nei paesi occidentali, dove la celiachia riguarda il 2% della popolazione, potrebbe aprire nuovi mercati.

Il Teff ha altre caratteristiche che lo rendono facilmente coltivabile: si tratta di un cereale molto piccolo e con appena un pugno di semi è possibile coltivare un campo intero. In Etiopia, uno dei paesi più poveri, la coltivazione del Teff potrebbe invadere i mercati internazionali a favore delle casse nazionali. Proprio per questo, il governo etiope ha intenzione di raddoppiare la produzione nazionale del nuovo cereale, sia per fronteggiare la celiachia che per combattere la malnutrizione della popolazione etiope.

Il chicco del Teff ha due varianti genetiche, una rossa e una bianca. Quest’ultima è la più costosa, poiché richiede una coltivazione molto particolare. Inoltre, i semi di Teff risultano essere resistenti al caldo, alla disidratazione e all’umidità. È molto ricco dal punto di vista nutrizionale, essendo ricco di carboidrati, fibre, calcio, potassio, ferro, proteine e otto aminoacidi essenziali. La farina di Teff è integrale, poiché contiene tutto il seme per intero.

Fonte: italiangourmet.it



giovedì 20 marzo 2014

Con Google Chromecast la TV è sempre più sul web. Come funziona e dove trovarlo






Nonostante gli sforzi di Panasonic, Samsung, Sony, LG e altri, per dare il meglio nelle loro smart TV, queste collegandosi ad internet risultano ancora lente e con frequenti interruzioni del servizio.


In questo contesto si inserisce il colosso Google con il suo ultimo gadget: il "Google Chromecast" una chiavette dalle dimensioni molto ridotte che inserita nella porta HDMI del nostro televisore consente di visualizzare una infinità di contenuti web-based.

Avere la chiavetta Chromecast collegato al televisore significa che è possibile lo streaming video direttamente da un gioco di Google, Netflix o YouTube, oppure visualizzare il contenuto di una qualsiasi pagina web aperta con il browser Chrome di Google.


Certo, esistono all'estero altri dispositivi con funzionalità quasi identiche, come Plair , ma Chromecast è supportato da Google, i cui rapporti con i fornitori di contenuti e gli sviluppatori sono il preludio di tante altre applicazioni a seguire. Non parliamo del prezzo, solo 35 EURO per tutto il kit.
All'interno della confezione di Chromecast, troverete una chiavetta, un adattatore HDMI, un cavo micro-USB e un alimentatore da inserire alla presa elettrica. Le dimensioni sono: 70 millimetri di lunghezza e 12 millimetri di spessore, ed è largo al massimo 35 millimetri.

Naturalmente vengono fornite anche le istruzioni su come collegarlo. Basta collegare un lato dell'adattatore alla porta HDMI del televisore e la chiavetta all'ingresso USB. Una volta collegato il dispositivo porta in primo piano una pagina web di configurazione del computer, che richiede di collegarlo alla rete wireless 2,4 GHz della vostra casa e installare l'estensione Cast Google per rendere compatibile il browser Chrome . Una volta completata l'istallazione si è pronti per iniziare a visualizzare i contenuti in streaming dal cloud per il televisore appena abilitato.

Senza telecomando: Chromecast funziona con i dispositivi che già conosci, tra cui tablet e smartphone Android, iPhone, iPad, Chrome per Windows, Chrome per Mac e Chromebooks. Sfoglia e scegli cosa guardare, controlla la riproduzione e regola il volume mediante smartphone, tablet o notebook. Non c’è bisogno di imparare ad usare nessun dispositivo nuovo.



domenica 16 marzo 2014

Utilizzo delle erbe medicinali per rimedi naturali






Con un po' di attenzione, molte delle patologie patologie sono risolvibili sfruttando le proprietà delle erbe medicinali evitando cosi' l'uso eccessivo di farmaci che spesso hanno delle controindicazioni.



Le piante e le erbe medicinali sono un dono che la natura ci ha fatto per curare il nostro organismo spesso in alternativa all'uso dei farmaci che solitamente sono composti da sostanze chimiche. Si definiscono tecnicamente "Piante Officinali" dal latino "Officina" con la quale si intendevano gli antichi laboratori farmaceutici nei quali venivano preparate le droghe. Per piante officinali si intendono le piante medicinali, anticamente utilizzate quali rimedi per determinate patologie invece le piante aromatiche e da profumo sono utilizzate per insaporire cibi o per realizzare essenze profumate.

Le erbe medicinali trovano comunque largo utilizzo in erboristeria, fitoterapia e omeopatia, in campo erboristico vengono impropriamente denominate droghe in quanto si intendono estratte dalla parte della pianta che è più ricca di principi attivi: radice, corteccia, fiori.

Diversi sono i principi attivi forniti dalle pianta, sono classificabili in diversa natura: vitamine, enzimi, alcaloidi, gomme e mucilagini. Tra questi esistono principi attivi ricavati dalle piante aromatiche che hanno elevate proprietà profumate che permettono l'utilizzo in diversi campi: profumeria, bevande e cosmetici.

L'insieme dei principi attivi che si trovano nel tessuto di una pianta officinale, viene tecnicamente detto: fitocomplesso. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha definito "fitomedicine" quei prodotti contenenti principi attivi delle piante sotto forma di preparati corredati da regolare etichetta che ne indica la composizione, la natura, la provenienza e le modalità di assunzione.

L'impiego curativo nella fitomedicina avviene per mezzo delle seguenti modalità: infuso, decotto, impacco, pomate, tisana, succo, cataplasma, tinture e polveri. L'utilizzo delle piante medicinali ad uso curativo, risalgono a più di cinquemila anni fa e tutte le notizie utili a livello storico, provengono da alcuni scritti cinesi.

Tra le principali piante mediche segnaliamo: 
 . la Betulla, che con la sua corteccia possiede proprietà antisettiche, diuretiche e depurativa; 
 . l'anice verde del quale vengono apprezzate le proprietà medicinali e aromatiche; 
 . l'alloro che tramite infusi in acqua bollente combatte ogni tipo di tosse ed è molto utile contro patologie intestinali; 
 . l'agrifoglio che possiede importanti proprietà antispasmodiche, toniche ed emollienti; 
 . l'aglio, molto utilizzato sin dall'antichità che giova sulla lucidità mentale e sulla resistenza fisica come salutare energetico; 
 . il limone il cui succo è molto utile all'apparato digerente, come depurante e astringente intestinale.

Fonte: news.supermoney.eu/salute


sabato 1 marzo 2014

Celiachia: potrebbe essere un pesticida la più probabile possibile causa dell’aumento di intolleranze al glutine






Un nuovo studio, portato avanti da due scienziati americani, sostiene che un maggior uso del glifosato, pesticida della Monsanto conosciuto con il nome commerciale di Roundup, potrebbe essere la causa della crescita dei casi di celiachia, intolleranza al glutine ma anche della sindorme dell'intestino irritabile.


Nel rapporto, opera di Anthony Samsel e Stephanie Seneff, si sostiene che il glifosato, principio attivo del Roundup sia il fattore più importante che sta causando questa "epidemia" di intolleranze. Si legge nel documento redatto dai due scienziati che: I pesci esposti al glifosato sviluppano problemi digestivi simili alla celiachia. Il morbo celiaco è associato a squilibri nei batteri intestinali che possono essere spiegati considerando gli effetti noti del glifosato sui batteri intestinali”.

Ma c’è di più: "Il glifosato è noto per inibire gli enzimi del citocromo P450, famiglia enizmatica implicata nella detossificazione delle tossine ambientali, nell’attivazione della vitamina D3, nel catabolismo della vitamina A, nel mantenimento della produzione della bile e nella fornitura di solfato all’intestino. Anche carenze di ferro, cobalto, molibdeno, rame ed altri metalli rari associate alla celiachia possono essere attribuiti a forte capacità del glifosato di chelare questi elementi.

La portata della notizia è di interesse mondiale dato che il glifosato della Monsanto sembra essere diventato l'erbicida più venduto al mondo, vista anche la crescita della produzione di grano Roundup Ready GM, appunto della Monsanto.

Leggi: l'articolo completo



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