mercoledì 24 dicembre 2014

Celiachia: Pronto il decreto Lea anche per la celiachia; nuova tecnica per trovare tracce minime di glutine in alimenti:






Pronto il decreto Lea: sì all’eterologa e alle indagini per la celiachia
Corriere della Sera

E’ praticamente pronta la revisione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ossia le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve garantire ai cittadini. «Ho chiesto di avere il testo sul mio tavolo per il 29 dicembre», ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Ad entrare per la prima volta nell'elenco dei Lea, spiega il ministro, ci saranno l’adroterapia oncologica, la fecondazione eterologa che si affianca all'omologa, l’endometriosi, la Bpco e le indagini per la celiachia.

Il tavolo di lavoro

Il tavolo sui Lea, a cui siedono ministero della Salute, Agenas e Regioni, ha praticamente concluso i lavori dopo circa 9 mesi e il testo è ormai pronto per il varo del Decreto del presidente del consiglio dei ministri, anche se ci sarà una «coda» necessaria per la relazione tecnica, prevista a gennaio. «La revisione è dunque arrivata al traguardo - ha ribadito Lorenzin - E’ stato un lavoro complesso, ma alla fine abbiamo portato a casa un buon risultato. Era un aggiornamento atteso da 14 anni». .....


Celiachia, nuova tecnica per trovare tracce minime di glutine in alimenti
Ago Press | agenzia giornalistica

Una tecnica basata sull'effetto piroelettrico consentirà di rilevare tracce minime di glutine negli alimenti, con un’elevata sensibilità che potrà rendere più sicura l’assunzione di alimenti da parte delle persone affette da celiachia.
L’innovativa tecnica è frutto della collaborazione tra diversi Istituti del Consiglio nazionale delle ricerche: Istituto nazionale di ottica (Ino-Cnr), Istituto di biochimica delle proteine (Ibp-Cnr), Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa-Cnr), Istituto di microelettronica e microsistemi (Imm-Cnr), Istituto di cibernetica (Icib-Cnr). I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications.

“La tecnica è basata sull'utilizzo dell’effetto piroelettrico, cioè la formazione temporanea di cariche elettriche di segno opposto, per accumulare su un supporto ad hoc molecole presenti in tracce, che divengono così rilevabili tramite uno strumento di lettura a scansione, ad esempio uno scanner in fluorescenza – spiega Simonetta Grilli dell'Ino-Cnr – Immaginando le proteine di gliadina, principali componenti del glutine, come delle piccole lampadine disperse in un liquido, il nostro metodo riesce ad accumularle su una superficie micrometrica (1 millesimo di millimetro), centuplicando il livello di luce rilevabile rispetto a quanto avviene con un dispensatore convenzionale”. ....


Emanuela Ciuffreda ricercatrice intolleranza al glutine
FoggiaToday 

Emanuela Ciuffreda, sta partecipando alla ricerca contro la celiachia, presso la Reading University. Il Sindaco Di Iasio: "Emanuela è un grande pregio e un grande orgoglio per la nostra comunità"

Emanuela Ciuffreda ricercatrice intolleranza al glutine Da Monte Sant’Angelo alla Reading University.
È la bella storia di Emanuela Ciuffreda, 27 anni. “Emanuela è un grande pregio e un grande orgoglio per la nostra comunità – dichiara Antonio di Iasio, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che ha incontrato Emanuela – Una giovane donna che sta contribuendo in modo significativo alla straordinaria scoperta del glutine detossificato e quindi commestibile anche dai celiaci.

Una ricercatrice a cui va prima il nostro grazie e poi il nostro in bocca al lupo affinché la sua carriera sia ancora piena e ricca di grandi successi e traguardi”. Di Iasio conclude: “Monte Sant’Angelo può veramente essere fiera delle sue menti brillanti e il territorio della sua Università”.

Emanuela Ciuffreda, 27 anni, nata a San Giovanni Rotondo e residente a Monte Sant'Angelo, dopo la laurea conseguita presso l’Università degli Studi di Foggia in Scienze e tecnologie alimentari è iscritta al terzo anno del Dottorato di ricerca in “Biotecnologie dei prodotti alimentari” del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente dell'Università di Foggia. ...





venerdì 12 dicembre 2014

Celiachia: Intolleranza al grano, non è il glutine ma il pesticida Roundup di Monsanto! Celiachia e malattie intestinali, esperti a confronto a Vasto;













Intolleranza al grano, non è il glutine ma il pesticida Roundup di Monsanto!
TuttoGreen

L’intolleranza al grano è in crescita e sembra causata dai pesticidi Monsanto. 

Una delle malattie in continuo aumento negli ultimi anni è l’intolleranza al grano, ed in particolare alla sostanza che fissa l’amido, glutine. La malattia, che va da una semplice intolleranza temporanea all'allergia vera e propria, si può manifestare a tutte le età e la sua incidenza aumenta in tutti i Paesi: in Italia si stima 1 persona ogni 100-150 abitanti (Associazione italiana celiachia); negli Stati Uniti 1 persona su 133; infine, studi epidemiologici recenti hanno riscontrato la presenza di celiachia e il suo aumento perfino in Africa e in Sudamerica (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute).

Recentemente, dai risultati emersi in alcuni studi, sembrerebbe che l’allergia al grano non dipenda dal grano stesso ma dal modo in cui esso viene coltivato. Non sembra una coincidenza, infatti, che uno dei maggiori pesticidi utilizzati nelle coltivazioni di questo importante cereale sia proprio il Roundup, erbicida prodotto dal colosso Monsanto, un prodotto da anni sotto accusa in quanto ricco di glifosato.

Il Roundup non solo uccide tutte le erbacce, ma si fissa sul terreno in cui viene utilizzato rendendolo sterile. Intanto i livelli di contaminazione di glifosato sono in continuo aumento. Le erbe infestanti sono diventate più resistenti agli erbicidi, rendendo necessario un loro utilizzo più massiccio, con conseguente accumulo di sostanze tossiche nelle piante; inoltre gli agricoltori si sono resi conto che spruzzando Roundup sulle coltivazioni di grano aumenta la produzione. Il risultato è che questo erbicida viene utilizzato molto più frequentemente e liberamente e gli Americani consumano tracce della sostanza chimica ogni volta che mangiano prodotti a base di grano. ....


Celiachia e malattie intestinali, esperti a confronto a Vasto
ZonaLocale

Malattie croniche intestinali, sindrome da colon irritabile, celiachia, diverticoli, allergie alimentari: tutti di grande attualità i temi che saranno al centro della giornata formativa in programma sabato prossimo, 13 dicembre, al Palace Hotel di Vasto.

L’appuntamento, promosso dalla Gastroenterologia dell’ospedale “San Pio”, diretta da Antonio Spadaccini, è dedicato all'aggiornamento dei medici e infermieri ospedalieri e delle strutture territoriali in tema di appropriatezza e percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali.

Il programma scientifico proposto ha diverse finalità: aggiornamento professionale qualificato, miglioramento dell’integrazione ospedale-territorio, focus sull’importanza assistenziale della gastroenterologia clinica ed endoscopia digestiva. "In particolare a tale Convegno - spiega il dottor Spadaccini - parteciperanno attivamente tutte le UU.OO. di Gastroenterologia (ospedaliere ed universitarie) e/o di Endoscopia Digestiva della regione Abruzzo. Inoltre tra i Relatori e Moderatori delle varie sessioni scientifiche troverete numerosi altri Colleghi provenienti da fuori regione e di riconosciuta esperienza clinico-professionale e didattica". ....













domenica 7 dicembre 2014

Lantana: pianta ornamentale - Idee Green















La lantana è una pianta di quelle che aiutano in casa. Ce ne sono alcune che purificano l’aria (è il caso della dracaena massangeana) altre come la lantana tengono lontane le zanzare e altri insetti (per via dell’odore non proprio gradevolissomo delle foglie). Se decidete di adottare una lantana preparatevi però alla potatura perché questa pianta tende a essere un po’ invasiva.





Le due specie botaniche di lantana più diffuse sono la lantana montevidensis e la lantana camara. Quest’ultima è la più coltivata in assoluto e ne esistono diverse varietà ibridate:
  • lantana mutabilis con fiori che virano dal bianco al giallo, dal rosa al lilla;
  • lantana cloth of gold fiori giallo brillante;
  • lantana rose queen con fiori prima giallo-salmone e quindi rosa;
  • lantana spreading sunset a portamento prostrato con fiori prima gialli e poi rossastri.
La lantana è un arbusto sempreverde della famiglia delle verbenacee e quindi parente della bella verbena. La pianta è originaria delle indie occidentali che può essere perfetta come pianta ornamentale per dare colore a un giardino, ma anche in casa o sul terrazzo per via delle qualità estetiche e delle proprietà insetto-repellenti. ...
Lantana: pianta ornamentale - Idee Green














Coltivare il vischio per Natale | PolliceGreen






Di vischio se ne parla sempre come pianta portafortuna ed è classico il bacio da scambiarsi sotto di lui. Ma che ne direste se vi dicessimo di provare a coltivarlo da soli per le feste di Natale?



Non è facilissimo né di breve durata ciò che deve essere fatto per coltivare il vischio. Bisogna partire da una bacca matura dello stesso presa da un cespo cresciuto in modo naturale su un albero nei boschi. Di solito è il mese di marzo quello più adatto, ma potete ad ogni modo chiedere consiglio al vostro vivaista di fiducia. La bacca raccolta o ricevuta deve essere poi schiacciata per recuperare il seme. Esso è avvolto da una sostanza appiccicosa. Ora, difficilmente la coltivazione del vischio sarà possibile su un balcone: avete bisogno di un alberello. Per procedere in modo corretto bisogna creare un innesto. .....
Coltivare il vischio per Natale | PolliceGreen





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giovedì 4 dicembre 2014

Celiachia: Arriva il gluten-detector; Fertilita', non influenza quella femminile; Così il glutine diventa "amico" dei celiaci






Arriva il gluten-detector: il nuovo alleato dei celiaci
Meteo Web

E’ grande la meta’ di uno smartphone, dialoga con il nostro cellulare e soprattutto promette di migliorare la qualita’ della vita delle persone affette dalla celiachia: e’ una nuova tecnologia, lanciata dalla start up 6SensorLABs, e consente di rilevare la presenza di glutine nelle pietanze nell’arco di qualche secondo.

Il gluten detector, che dovrebbe arrivare sul mercato (per ora solo negli Usa) all’inizio del nuovo anno, e’ stato ideato da una giovane affetta da celiachia, Shireen Taleghani Yates, che ha concretizzato l’idea e fondato la start up all’interno del campus universitario del MIT.
Andare a cena fuori, per lei come per migliaia di persone intolleranti al glutine, non rappresentava sempre un’esperienza piacevole. Il glutine e’ infatti contenuto nel frumento e nei cereali comuni ed entrarne in contatto, anche accidentalmente e specialmente fuori casa, non e’ difficile.


Fertilita': la celiachia non influenza quella femminile
AGI - Agenzia Giornalistica Italia
Le donne con celiachia non hanno piu' problemi di fertilta' rispetto al resto della popolazione femminile. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio della University of Nottingham (Regno Unito), pubblicato sulla rivista 'Gastroenterology'.

I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 2 milioni di donne del Regno Unito in eta' fertile. I risultati hanno mostrato che le donne celiache non hanno piu' probabilita' di soffrire di problemi di fertilita', sia prima sia dopo la diagnosi della malattia celiaca.
Tuttavia, i tassi di infertilita' sono risultati del 41 per cento piu' elevati tra le donne che hanno avuto una diagnosi di celiachia all'eta' di 25-29 anni, rispetto a quelle senza malattia della stessa fascia d'eta'.


Così il glutine diventa "amico" dei celiaci
HealthDesk

Viene dall'Università di Foggia l'ultima scoperta che potrebbe migliorare la vita dei celiaci.
I ricercatori hanno trovato un modo per rendere il glutine più "amichevole", cioè per modificare le proteine del glutine nel frumento in modo da non provocare reazioni di intolleranza in chi soffre di celiachia.

Il brevetto, definito "gluten friendly", non è stato venduto in quanto è precisa volontà dell'Università che non sia esclusiva di qualcuno, e si basa su trattamento termico che, applicato alla granella di frumento prima della formazione del glutine, può rendere il glutine atossico per le cellule del celiaco. Le sperimentazioni scientifiche hanno dato buoni risultati e l'obiettivo è quello di intraprendere una produzione industriale che possa poi portare ad avere farine con glutine atossico.





giovedì 20 novembre 2014

Celiachia: Gluten Free Day; Intolleranze alimentari e infertilità.






Gluten Free Day. Presentazione del brevetto Gluten Friendly. 
 Italy Food 24

Dopo il successo della prima edizione, torna a Roma domenica 30 novembre dalle 9.30 alle 20 al Lanificio Factory in via di Pietralata 159/A, il Gluten Free Day, evento ideato e prodotto da Lanificio Factory e promosso da AIC Lazio (Associazione Italiana Celiachia del Lazio), in collaborazione con SuLLeali Comunicazione Responsabile, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lazio e del Comune di Roma. Media partner: Corrierecucina.it e Radio Roma Capitale.

“È il primo grande evento della Capitale dedicato ai celiaci – spiega Paola Fagioli, Presidente di AIC Lazio – che tutt’oggi hanno quale unico modo per preservare la propria salute il rispetto di una dieta alimentare completamente priva di glutine. Una giornata aperta a tutti, a ingresso libero e gratuito, dedicata al mondo del senza glutine per fare il punto sulla situazione attuale, le offerte e le possibilità gluten free a Roma e in Italia. E quest’anno ha una madrina d’eccezione, l’attrice e conduttrice Gaia De Laurentiis, da anni impegnata al fianco di AIC per promuovere i diritti dei celiaci.

“Il Gluten Free Day vuole ‘esporre’ il mondo del glutenfree, inteso nel senso più ampio – spiega Roberto Malfatto del Lanificio Factory – come prodotti lavorati con farine senza glutine; e come prodotti naturalmente privi di glutine, quali legumi, pseudocereali, verdure, formaggi e tanti altri prodotti freschi e tipici, a km 0 che appartengono alla tradizione enogastronomica del territorio. Da qui è nata la collaborazione con Slow Food e Gambero Rosso”. ....


Intolleranze alimentari e infertilità sono strettamente legate 
Velvet Body Italia

Le intolleranze alimentari sembrano essere strettamente legate alla infertilità. Infatti l’8% delle coppie con infertilità non dovuta a cause genetiche è composta da un partner celiaco. Le intolleranze alimentari possono causare aborti spontanei, impossibilità ad avere figli, e difficoltà nell'impianto dell’embrione; se gli alimenti non vengono ben assorbiti ci possono essere problemi, perché l’organismo non può così disporre delle quantità necessarie di vitamina D e K, di ferro, acido folico e altri oligoelementi fondamentali all'organogenesi del feto.

Per quanto riguarda gli uomini è stato dimostrato che i celiaci soffrono di ipogonadismo e hanno parametri spermatici al di sotto della norma. La cosa più complicata rimane scoprire che si soffre di un’intolleranza: infatti i sintomi possono essere lievi o non esserci del tutto. Spesso per curare un’intolleranza basta seguire una dieta mirata, ma non sapendo di soffrire di un disturbo di questo tipo non si possono attuare misure di prevenzione.

“Abbiamo verificato che nelle coppie dove veniva riscontrata un’infertilità idiopatica, quindi senza cause apparenti, ben l’8% delle donne risultava affetta da celiachia senza però manifestare alcun sintomo classico di intolleranza“, ha detto Giuditta Filippini, direttrice del laboratorio di genetica molecolare del centro per la fertilità ProCrea. ....



sabato 25 ottobre 2014

Celiachia: Gluten Free Expo a Rimini; Svezzamento: quando inserire il glutine? Troppo arsenico in alcuni alimenti per i celiaci;






Gluten Free Expo a Rimini. La celiachia si affronta a tavola con gusto
Gambero Rosso

L’avanzare della celiachia (e delle altre intolleranze alimentari, nuove e vecchie che siano) è un fenomeno che non può essere ignorato. Gli ultimi dati riferiscono di un 5% della popolazione mondiale affetto da questa grave forma di intolleranza al glutine, che non sempre si accompagna a sintomi conclamati, ma può insorgere in qualunque momento, anche in relazione a una ipersensibilità a farine e derivati sviluppata in età adulta.

È un universo alimentare che si mobilita, quindi, quello che dal 14 al 17 novembre si incontra a Rimini per la Gluten Free Expo – unico Salone europeo dedicato esclusivamente a questo mercato - giunta alla seconda edizione dopo la fortunata manifestazione bresciana dello scorso anno.

Per quattro giorni gli sforzi di produttori, chef e esperti del settore alimentare saranno mirati a segnalare nuove strade da percorrere per agevolare i celiaci, senza però ghettizzarli, facendogli scontare il peso di un disturbo che condiziona il regime alimentare e i rapporti sociali. E la questione si fa più seria proprio quando si tratta di relazionarsi con la ristorazione, troppo spesso ancora impreparata a fronteggiare il problema. Senza dimenticare che un pasto senza glutine può incontrare il gusto di tutti i commensali, e anzi risultare estremamente piacevole, sano e digeribile. Ma anche gustoso.
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Gluten Free Expo | Rimini Fiera, Via Emilia 155, Rimini | Dal 14 al 17 novembre, dalle 9.30 alle 18.30 (lunedì fino alle 17) | www.s-attitude.com/glutenfreeexpo/2014/index.php


Troppo arsenico negli alimenti a base di riso per i celiaci
Teatro Naturale

Il riso è uno dei pochi cereali consumati da persone affette da celiachia, in quanto non contiene glutine. Tuttavia alcuni prodotti a base di riso, come farine, dolci, pane e stata, possono contenere alti livelli di arsenico come rivelato dalle analisi effettuate da ricercatori della Università Miguel Hernández di Elche, Spagna.
Per la maggioranza dei consumatori questi livelli non sono un problema perché non mangiano molto riso tutti i giorni, ma questo non è il caso per chi soffre di celiachia.

I risultati delle analisi, presentati sulla rivista Additivi alimentari e contaminanti, avvertono che alcuni di questi prodotti contengono “importanti” livelli di arsenico totale (As-t, fino a 120 mg / kg) e arsenico inorganico (AS-i , fino a 85,8 mg / kg). Arsenico totale è la somma della arsenico organico, che si combina con il carbonio, e arsenico inorganico, che reagisce con altri elementi come l'ossigeno, cloro e zolfo, ed è più dannoso. ....


Svezzamento: quando inserire il glutine?
Sanihelp.it

Quando far assaggiare per la prima volta la pastina o un biscottino al bebè? Una domanda che moltissime mamme si fanno, soprattutto se in famiglia ci sono casi di celiachia: in passato infatti è stato ipotizzato che il glutine vada introdotto nell'alimentazione fra i 4 e i 6 mesi per non aumentare il rischio di sviluppare l'intolleranza.
Oggi per la prima volta al mondo uno studio italiano, pubblicato sul New England Journal of Medicine, tranquillizza le neomamme dimostrando che non è necessario aspettare troppo né sperimentare cibi con glutine molto presto: nei bambini senza una predisposizione genetica alla celiachia, il momento in cui il glutine entra nella pappa non influisce sulla probabilità di ammalarsi; nei piccoli ad alto rischio, invece, conoscere il glutine non prima dei 12 mesi aiuta a ridurre il pericolo di celiachia.

No all'ansia, inoltre, per le donne che non riescono ad allattare al seno: l'allattamento artificiale non influenza il rischio di diventare celiaci. I dati arrivano da una ricerca della Società Italiana di Gastroenterologia, secondo la quale il fattore che più incide sulla comparsa dell'intolleranza al glutine è la genetica: i bambini con due copie del gene HLA-DQ-2 hanno una probabilità di ammalarsi doppia rispetto a chi non lo possiede, inoltre nell'80% dei casi è emerso che la celiachia si manifesta entro i primi 3 anni di vita.
I bimbi che ne hanno due copie hanno il 38% di probabilità di essere celiaci contro il 19% dei piccoli che non ne sono portatori. .....



martedì 14 ottobre 2014

orto e giardino: Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura; succhi di frutta e pressione alta; Coltivare lo zafferano






Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura in modo naturale
Eticamente.net

Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura? Basta lavarla!


La frutta e la verdura sono tra quegli alimenti che non devono mai mancare nella nostra dieta alimentare per un corretto funzionamento del nostro organismo. Tuttavia, a meno che la frutta e la verdura non siano completamente biologici, possono contenere pesticidi e diserbanti, dunque residui di sostanze chimiche potenzialmente dannose per il nostro organismo.
Come rimuoverle? Basta lavare accuratamente la frutta e la verdura prima del loro impiego o utilizzo. Oggi esistono in commercio molti prodotti in grado di disinfettare i nostri alimenti, ma questi possono provocare la perdita di elementi fondamentali. Si può ricorrere invece a metodi del tutto naturali che non solo possono garantirvi una massima pulizia degli alimenti, ma che vi permettono di risparmiare anche denaro.

Acqua e bicarbonato
Primo tra tutti è il classico rimedio della nonna: lavare e pulire frutta e verdura con acqua e bicarbonato.
Vediamo insieme come fare.
Anzitutto dovete munirvi di una terrina, oppure potete fare il tutto direttamente nel lavello: l’importante che la capienza sia proporzionata alla quantità di frutta e verdura che dovete pulire. Bene, non dovete far altro che mettere abbondante acqua (non troppa perchè ricordatevi che quando inserite gli alimenti il volume dell’acqua aumenterà) nella terrina o nel lavello per poi aggiungervi una buona dose di bicardonato (per ogni litro d’acqua vanno disciolti 25 gr di bicarbonato, ovvero un cucchiaio).
Mescolate bene e immergetevi la frutta e la verdura da pulire. Fate attenzione che la soluzione ricopra perfettamente gli alimenti per intero. Lasciate agire per una decina di minuti e risciacquate la frutta e la verdura con dell’acqua semplice.

Una soluzione molto semplice, che potete utilizzare attraverso l’impiego di strumenti e materiali di uso comune o di facile reperimento, che vi permetteranno di ottenere un ottimo risultato, in modo assolutamente sicuro e senza nessun tipo di controindicazione.

Aceto di mele e sale
 Un altro rimedio per pulire la frutta e la verdura è dato dall’impiego di aceto di mele e sale, anche questi di uso comune e di facile reperimento. .....


Pressione alta, tra le cause i succhi di frutta?
MedicinaLive

Può essere il succo di frutta tra le cause della pressione alta?
E’ quello che suggerirebbe uno studio condotto in Australia.
Ovviamente si parla in questo caso di un uso pressoché giornaliero e non occasionale.

A finire sotto accusa, secondo gli scienziati della Swinburne University of Technology di Hawthorn in Australia, sono sia i succhi di frutta che troviamo comunemente al supermercato, sia il succo di arancia confezionato.

Secondo i ricercatori australiani la colpa ascrivibile a questo alimento risiederebbe tutta nella quantità di zuccheri in essa contenuta.
La frutta è ovviamente un alimento sano, di cui il nostro corpo ha bisogno in grandi quantità. Ma quando si assume il loro succo, anche quando lo si ottiene in casa, si tende a correggere il suo sapore per renderlo più dolce: è proprio questo a creare il danno al nostro organismo, favorendo la comparsa della pressione alta. ......


Zafferano bio, corsi gratuiti per imparare a coltivare l'antiossidante più potente che esiste in natura
greenMe.it

In Toscana, l'agriturismo biologico Sant'Egle apre le porte della propria azienda agricola per imparare come si coltiva lo zafferano, antico e miracoloso croco (crocus sativus).

L'appuntamento è a ottobre/novembre, per 20 giorni, ogni mattina all'alba con stivali di gomma, giacca antivento, cappello per il sole e tanto entusiasmo!

La giornata inizia con la raccolta dei fiori per proseguire con la conviviale pulizia dei fiori, dove ci sarà modo di parlare di tutti gli aspetti della coltivazione, per terminare con l'essiccazione.
Il pranzo è bio ed è offerto dall'agriturismo.
Zafferano, dal persiano za'faran, significa oro, luce, saggezza rivelata. Noto fin dall'antichità per i suoi effetti benefici sull'organismo, è stato riscoperto in tempi recenti dalla scienza come uno degli antiossidanti più potenti in natura, capace fornire al nostro organismo vitamine, sali minerali ed oligoelementi.

Stimola il sistema immunitario, proteggendo l'organismo dall'aggressione di virus e batteri, prevenire lo sviluppo di tumori e malattie degenerative, ostacolando l'azione distruttiva dei radicali liberi, protegge il cuore e le arterie, riducendo ipertensione e ipercolesterolemia, protegge l'apparato respiratorio, allevia i sintomi della tosse e l'asma, riduce i dolori mestruali.

Grazie al contenuto di crocetina, aumenta la concentrazione, mitiga la depressione, allevia il mal di denti, protegge il fegato e stimola la digestione. ...



sabato 11 ottobre 2014

Celiachia: come riconoscerla, alcuni consigli; Da “gluten free” a “gluten friendly”; Gluten free day a Roma






Salute: celiachia, cosa bisogna sapere e come riconoscerla, alcuni consigli
UsignoloNews

Al giorno d’oggi si sente parlare sempre più spesso di celiachia; ma come riconoscerla? Cosa bisogna sapere su questa malattia? Ecco alcuni consigli utili per convivere con il problema e mantenerci in salute nonostante si abbia a che fare con questa patologia.

Iniziamo con il definire la celiachia; questa è un’incapacità dell’organismo di digerire e assimilare il glutine, elemento molto diffuso nei cereali. In sostanza è quindi un’intolleranza incurabile che si manifesta ogni qual volta si fa uso di tali alimenti.

Per essere più precisi, la molecola del glutine si forma quando alcuni agenti nutrizionali presenti nei cereali entrano in contatto con l’acqua. In realtà quindi la celiachia è un disturbo dovuto ai normali processi digestivi, riconosciuti come “pericolosi” dall’organismo degli intolleranti. ...


A tavola con la celiachia, corso di formazione per ristoratori
Versiliatoday.it

VIAREGGIO. Un tempo ritenuta rara, la celiachia interessa in realtà circa una persona su 100. Si può immaginare quanto sia importante l’impatto di questa condizione in famiglia, sul luogo di lavoro, nella vita sociale.

Al fine di favorire una vita normale anche per chi è celiaco, particolare rilievo assume l’ampliamento della rete degli esercizi pubblici che offrono pasti sicuri senza glutine. Per entrare nella rete del “gluten free”, gli operatori addetti alla produzione/somministrazione di alimenti, secondo le disposizioni della Delibera GRT n. 559/08 e della Delibera GRT n. 1036/05, devono seguire un apposito corso di formazione in cui apprendere gli strumenti utili per garantire la sicurezza alimentare della filiera del senza glutine. ...


Risorse per chi soffre di celiachia:



Da “gluten free” a “gluten friendly”: la scoperta arriva da Foggia
Si24 - Il mondo visto da Palermo

Importanti novità per i celiaci: un gruppo di ricercatori dell’Università di Foggia ha messo a punto un metodo scientifico che consente di modificare le proteine del glutine nel frumento in modo che non scatenino la reazione di intolleranza nelle persone affette da celiachia. In questo modo, secondo quanto riferisce l’Università, gli alimenti oggi categoricamente vietati ai celiaci saranno di fatto commestibili.

Un rivoluzionario metodo attraverso cui vengono modificate le proteine del glutine, che subiscono cambiamenti tali da non scatenare – nel soggetto affetto da celiachia – la cosiddetta “cascata infiammatoria”, meglio nota come “intolleranza al glutine”. In altri termini, l’intolleranza è scongiurata grazie alle modifiche apportate al glutine, per cui gli alimenti oggi categoricamente vietati ai celiaci saranno di fatto commestibili. Una scoperta sensazionale, che potrebbe generare una vera e propria rivoluzione nell’industria alimentare destinata ai celiaci.

La scoperta, già brevettata in Italia e all’estero, è frutto della ricerca dei professori Aldo Di Luccia e Carmen Lamacchia coadiuvati dalla ricercatrice del Cnr Carmela Gianfrani. “Al momento – argomenta il responsabile dell’Area ricerca e relazioni internazionali dell’Università di Foggia, dott. Giovanni Lovallo –sono in corso le procedure per l’estensione della tutela del Brevetto in tutti i Paesi del mondo, proprio perché l’Ateneo, dopo lunga, cauta e soprattutto accurata riflessione, ritiene di essere in possesso di una scoperta scientifica che potrebbe modificare radicalmente le abitudini alimentari dei celiaci. Non siamo in grado di dire, con esattezza matematica, se questo brevetto verrà trasformato in produzione industriale, ma abbiamo l’obbligo etico e scientifico di proteggerne la proprietà intellettuale”. ...


Gluten free day, seconda ed. all'ex lanificio di via Pietralata
PPN - Prima Pagina News

Roma - 10 ott (Prima Pagina News) Dopo il successo della prima edizione, torna a Roma domenica 30 novembre dalle 9.30 alle 20 al Lanificio Factory in via di Pietralata 159/A, il Gluten Free Day, evento ideato e prodotto da Lanificio Factory e promosso da AIC Lazio (Associazione Italiana Celiachia del Lazio), in collaborazione con SuLLeali Comunicazione Responsabile e con il patrocinio del Ministero della Salute, Regione Lazio e il Comune di Roma.

“È il primo grande evento della Capitale dedicato ai celiaci - spiega Paola Fagioli, Presidente di AIC Lazio – che tutt'oggi hanno quale unico modo per preservare la propria salute il rispetto di una dieta alimentare completamente priva di glutine.

Una giornata aperta a tutti, a ingresso libero e gratuito, dedicata al mondo del senza glutine per fare il punto sulla situazione attuale, le offerte e le possibilità gluten free a Roma e in Italia. E quest'anno ha una madrina d'eccezione, l'attrice e conduttrice Gaia De Laurentis, da anni impegnata al fianco di AIC per promuovere i diritti dei celiaci”. “Il Gluten Free Day vuole ‘esporre’ il mondo del glutenfree, inteso nel senso più ampio - spiega Roberto Malfatto del Lanificio Factory - come prodotti lavorati con farine senza glutine; e come prodotti naturalmente privi di glutine, quali legumi, pseudocereali, verdure, formaggi e tanti altri prodotti freschi e tipici, a km 0 che appartengono alla tradizione enogastronomica del territorio.

Da qui è nata la collaborazione con Slow Food e Gambero Rosso”. Ancora, il Gluten Free Day intende creare sinergie fra operatori del settore, cuochi, medici e tutti coloro che si interessano alla celiachia, ai celiaci e alle loro famiglie, con l'obiettivo di incrementare a 360° l’offerta a loro rivolta e migliorarne la qualità della vita. ....




sabato 27 settembre 2014

Celiachia: una possibile soluzione, made in Australia, potrebbe arrivare da un parassita intestinale!






Celiachia: una possibile soluzione da un parassita intestinale
Meteo Web



La chiave per liberare dai fastidiosi sintomi della celiachia, una malattia autoimmune dell’intestino tenue causata da una reazione a una proteina del glutine, potra’ venire dalle secrezioni di un parassita dell’intestino, un anchilostoma comune nel terzo mondo.

In una ricerca congiunta dell’Universita’ James Cook e dell’Ospedale Prince Charles di Brisbane, le larve del nematode Necator americanus sono state inoculate artificialmente in un campione di pazienti. Nella sperimentazione, i pazienti di celiachia infettati dall’anchilostoma sono diventati “piuttosto tolleranti” al glutine.

I risultati dei primi test sono molto incoraggianti, e altri sono in programma all’inizio del prossimo anno – riferisce il responsabile della ricerca, il gastroenterologo John Croese, sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. ...


Una nuova cura per la celiachia made in Australia potrebbe venire da vermi iniettati
informazione.it



Pazienti celiaci a cui sono stati iniettati anchilostomi, un particolare tipo di vermi, sono stati in grado di mangiare gli spaghetti senza ammalarsi. I ricercatori pensano che il motivo risiede in una proteina contenuta negli anchilostomi.

Una nuova ricerca, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avrebbe scoperto una soluzione per portatori di celiachia che potrebbero eliminare la necessità di una dieta gluten free. Uno studio preliminare ha conseguito grandi risultati, riducendo i sintomi della malattia celiaca — il disordine autoimmune che richiede una dieta libera da glutine — infettando i partecipanti con anchilostomi.

"Entro la fine della sperimentazione, con i vermi nel corpo, i soggetti sperimentali riuscivano a mangiare l'equivalente di una ciotola di medie dimensioni di spaghetti, senza effetti negativi," dice Paul Giacomin, un immunologo presso la James Cook University (JCU) in Australia. "Che è un pasto che solitamente scatenerebbe una risposta infiammatoria debilitante, provocando in un paziente celiaco sintomi come diarrea, crampi e vomito".

Nello studio di 52 settimane, 12 partecipanti hanno ricevuto anchilostomi e anche se i quattro sono stati allontanati dai test per motivi non attinenti al glutine, o addirittura agli anchilostomi, i restanti otto hanno mostrato un'altamente aumentata tolleranza al glutine — e agli anchilostomi. Quando è stata data la possibilità di prendere il farmaco in grado di eliminare dal loro organismo gli anchilostomi, tutti avevano scelto di tenerli, secondo i ricercatori.

Nel corso dell'anno, i ricercatori hanno lanciato micro-sfide in cui hanno chiesto ai partecipanti di mangiare porzioni crescenti di pasta ed alla fine erano in grado di consumare da 60 a 75 spaghetti quotidianamente. ....





venerdì 26 settembre 2014

Celiachia: Gaslini polo di attrazione per la diagnosi; A Primi d'Italia, torna il "Villaggio Glutenfree"






Celiachia - Gaslini polo di attrazione per la diagnosi
Genova OggiNotizie


Genova - L'ospedale Gaslini è un punto di riferimento nazionale per la diagnosi della celiachia, il disturbo che colpisce chi non è in grado di assimilare correttamente i cibi che contengono glutine. Ogni giorno vengono diagnosticati 10 nuovi casi di celiachia e per farlo i medici del Gaslini devono poter disporre delle attrezzature mediche più all'avanguardia.

"Questa mattina l’AIC Associazione Italiana Celiachia - Liguria ha donato all’UOC Pediatria III un Microscopio stereoscopico (modello stemi-2000 C con camera digitale a colori) del valore di 7.000 euro, necessario alla nostra UOC per la corretta diagnosi di celiachia, mediante biopsia endoscopica del duodeno - spiega il professore Arrigo Barabino, Direttore dell’UOC Pediatria III Gastroenterologia Pediatrica.

"Siamo in grado di fare endoscopie quindi diagnosi di secondo livello più accurate, più appropriate e più sicure: qui esiste questa opportunità, attraverso la biopsia del duodeno, che per essere interpretata correttamente e non aver difficoltà ad essere letta, oggi si giova anche di questo microscopio all’avanguardia, che permette di avere il massimo rendimento da una tecnica che è necessariamente invasiva (viene fatta in sedazione profonda per permettere di prelevare i frammenti bioptici necessari) ed è quindi ancora più importante, per un bambino, non doverla ripetere” ha spiegato il Direttore Sanitario Silvio Del Buono. ....


A Primi d'Italia, torna il "Villaggio Glutenfree"
La Goccia



Un intero villaggio dedicato al senza glutine invaderà, anche quest'anno, la manifestazione "Primi d'Italia" e precisamente negli ambienti della taverna Pugilli dove dal 25 al 28 settembre i celiaci e tutti coloro i quali devono escludere il glutine dalla propria dieta, avranno la possibilità di trovare prodotti e pasti idonei al proprio consumo.
"Sono sempre più i celiaci in Umbria e in Italia – commenta il presidente AIC Umbria Samuele Rossi – ed anche loro potranno partecipare in sicurezza a questo magnifico evento. Ringraziamo EPTA ed i Primi d'Italia per la grande disponibilità e sensibilità dimostrate".

Ovviamente lo scopo del villaggio e della presenza di AIC Umbria non è solo quella di far trovare del cibo a chi altrimenti si troverebbe escluso dalla manifestazione, ma anche quello di fare informazione sulla celiachia e la dieta senza glutine, per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica.

Quest'anno avremo un importantissimo appuntamento, sabato 27 settembre alle ore 16.30 presso la sede NEMETRIA (Corso Umberto I°,7), dove si svolgerà un convegno dal titolo Celiachia e dieta senza glutine: nuove prospettive. "Il più importante convegno che abbiamo realizzato in Umbria quest'anno – sottolinea Rossi – per relatori ed argomenti trattati".
Tra i relatori figurano infatti Caterina Pilo (Direttore generale AIC) e Marco Silano (primo ricercatore Istituto superiore della Sanità e coordinatore board scientifico nazionale AIC). Il Dott. Silano in particolare ci illustrerà i risultati e le aspettative delle ricerche attualmente in corso per rendere idonei alcuni tipi di grano ai celiaci.

Oltre a questo importante appuntamento AIC Umbria organizzerà sabato 27 e domenica 28 alle ore 10, sempre all'interno del villaggio glutenfree, due corsi di cucina senza glutine guidati dal famoso Chef Marcello Ferrarini, anche lui celiaco e protagonista del programma "Senza glutine con gusto" in questi giorni in onda su Gambero Rosso Channel! Per il Presidente di Aic Umbria "I Primi d’Italia si confermano un evento coeliac friendly (amico dei celiaci) come vorremmo sia tutta l'Umbria. ...



martedì 9 settembre 2014

Il segreto per mantenersi sempre in buona salute

Lo dice la medicina e basta provarci per averne la conferma: fare attività fisica vuol dire mantenersi sempre in buona salute!



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