domenica 24 luglio 2011

La celiachia può essere diagnosticata grazie anche ad un semplice test della saliva


Per scoprire se si è affetti dalla celiachia può essere sufficiente eseguire un test della saliva. Il test semplicissimo, veloce e non invasivo, consente di scoprire facilmente, specialmente per i bambini, se sono affetti da intolleranza al glutine. Infatti una altissima percentuale tra giovani edi adulti non sanno di essere affetti da celiachia. Spesso i sintomi non sono molto evidenti e l'ipotesi di essere intolleranti al glutine non viene presa in considerazione.

Nella maggior parte dei casi l'intolleranza  al glutine si manifesta con una sindrome da malassorbimento e nei bambini potrebbe arrecate danni alla crescita, specialmente nel periodo dello sviluppo.

E’ stata questa la spinta alla ricerca per gli scienziati dell’università romana guidati dalla responsabile del Centro Celiachia, Margherita Bonamico, i quali hanno proposto a 7mila bambini in età scolastica un nuovo test, semplice e non invasivo.

Sono stati raccolti dei piccoli campioni di saliva i quali sono stati poi analizzati alla ricerca della presenza degli anticorpi tipici della malattia. I minori risultati positivi sono stati poi sottoposti ad una endoscopia di conferma e sono stati sottoposti ad una dieta priva di glutine. Dopodiché sono stati seguiti per circa tre anni per vedere se tale regime alimentare avesse apportato problemi al loro sviluppo.

I risultati della ricerca, presentati durante la Digestive Disease Week di recente tenutasi a Chicago, hanno dimostrato che almeno l’1.3 per cento dei bimbi soffre di celiachia: in un caso su tre si tratta di una forma tipica, in due terzi dei bimbi era una forma “silente” che non dava grossi sintomi. Spiegano i ricercatori:

"Il test salivare è ben accetto dai bambini e anche dai loro genitori: oltre il 90 per cento dei piccoli che abbiamo invitato si sono sottoposti al test. Si tratta di un test semplice ma riproducibile e sensibile, che potrebbe aiutare a individuare i piccoli celiaci: i bambini diagnosticati, che sono stati sottoposti a una dieta priva di glutine, in tre anni hanno avuto un significativo miglioramento nella crescita, senza complicazioni e con un buon grado di aderenza alla dieta".

La ricerca dimostra quindi che il test potrebbe rappresentare uno strumento adatto per scovare i casi non diagnosticati, soprattutto per ciò che riguarda quelli asintomatici.

 Il test salivare potrebbe essere quindi un buon mezzo per scovare i casi non diagnosticati; proprio perché il problema pare in continuo aumento e la maggioranza dei pazienti non si accorge di avere la celiachia perché i sintomi sono blandi e vengono scambiati per cattiva digestione.

sabato 23 luglio 2011

Idee per l'Estate su Amazon.it. Per un'estate colorata e alla moda.



Per un'estate colorata e alla moda scopri il nuovo negozio Scarpe e borse e la nostra vasta selezione di orologi.
Scegli le letture per le vacanze tra i bestseller in Libri e la colonna sonora dell'estate tra le novità più interessanti in Musica.
Per la vita all'aria aperta scopri la nostra selezione di teli da mare, arredamento da giardino e barbecue.











E' tempo di Estate: Amazon.it fa conoscere ai suoi utenti la nuova sezione "Idee per l'Estate":
Ecco alcuni dei prodotti selezionati:

- Scarpe e borse e la nostra vasta selezione di orologi, per un'estate colorata e alla moda.

- letture per le vacanze e la colonna sonora dell'estate.

- teli da mare, arredamento da giardino e barbecue, per gli amanti della vita all'aria aperta.

Non solo: macchine del gelato, custodie subacquee e altro ancora.

lunedì 18 luglio 2011

Arriva dal Sudamerica il super mirtillo un concentrato di antiossidanti





Super Mirtillo delle Ande
  Dopo il super pomodoro, e la super carota, è la volta del super mirtillo, direttamente in arrivo dal sud America, un concentrato di antiossidanti e bontà. A sostenerlo, è una ricerca condotta da Edward Kennelly, biologo del Lehman College (New York, Stati Uniti) e Paola Pedraza, botanica del New York Botanical Garden, pubblicata sul “Journal of Agricultural and Food Chemistry”.


I ricercatori, hanno preso in esame 5 specie di mirtillo, scoprendo come la Cavendishia grandifolia e la Anthopterus wardii avessero quantità di antiossidanti 2-4 volte superiori rispetto ai mirtilli disponibili sul mercato, che sono già di per sé ricchi di vitamina B9, tannini e antociani, i pigmenti responsabili del colore bluastro dei frutti, considerati un vero antidoto contro l’invecchiamento cellulare e la fragilità capillare, anche degli occhi. Inoltre, i mirtilli sono molto utili in caso di ritenzione idrica e sono un vero toccasana per il sistema cardiovascolare, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiaggreganti piastriniche. Senza considerare l’azione “scova rifiuti” sui radicali liberi.

Come speiga Kennelly:
"Crediamo che queste due specie siano superfrutti con un grande potenziale per la salute umana. Attualmente non sono disponibili sul mercato ma, è solo una questione di tempo prima che le persone inizino a chiederne la disponibilità."

Le 2 specie, sono originarie delle Ande, uno degli ecosistemi più a rischio del mondo e da cui proviene anche un cereale prezioso per chi soffre di celiachia, la quinoa, ricca di sali minerali quali magnesio, sodio, fosforo, ferro e zinco, ma assolutamente priva di glutine. Nell’attesa dell’arrivo dei super mirtilli sudamericani, dunque potremo sempre consumare i mirtilli “tradizionali” che colorano i banchi della frutta, una delle fonti naturali più ricche di antociani insieme a fragole, more, ribes ma anche melanzane, uva nera e bietola rossa. In linea generale, più un alimento ha un colorito rossastro o bluastro, tanto maggiore è la presenza degli antociani.

Fonte: Asca

sabato 16 luglio 2011

Celiachia: anche la Sicilia vara la sua nuova rete regionale per i malati di celiachia



L'assessore regionale siciliano per la Salute, Massimo Russo, ha firmato il decreto con il quale viene approvato il percorso diagnostico-terapeutico per la malattia celiaca e si definisce la nuova rete regionale individuando i centri regionali, i compiti assegnati e i relativi referenti. Lo riferisce una nota regionale spiegando che ai soggetti con malattia celiaca verra' garantita una diagnosi piu' precoce e piu' qualificata e un migliore impiego delle risorse. Sara' istituito il ''Registro regionale della malattia celiaca'' e ridefinito il sistema di erogazione dei prodotti alimentari privi di glutine. Verra' anche portata avanti una campagna di sensibilizzazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta con un pacchetto formativo sulla base delle indicazioni di un apposito tavolo tecnico. Attraverso le Asp saranno anche organizzati seminari di studio.


Cosi' come riportato nel Piano della Salute 2011-2013 anche per la malattia celiaca l'assistenza sara' organizzata secondo il principio delle ''reti integrate'', prevedendo la concentrazione della casistica piu' complessa in un numero limitato di centri (Hub), a loro volta supportati dai centri periferici (Spoke) che assicurano l'assistenza per la casistica a minore grado di complessita'.

Questi i Centri ''Hub'' in Sicilia, scelti sulla base dell'esperienza maturata negli anni e della dotazione tecnologica a disposizione (tra parentesi i referenti della struttura):
Ospedale ''Giovanni Paolo II'' di Sciacca (Antonio Carroccio);
Policlinico - Vittorio Emanuele di Catania (Cinzia D'Agate - Massimo Spina);
Policlinico ''G. Martino'' di Messina (Giuseppe Magazzu' - Salvatore Pellegrino);
Azienda ''Civico Di Cristina'' di Palermo (Francesca Cavataio);
Azienda ''Villa Sofia - Cervello'' di Palermo (Lorenzo Oliva);
Ospedale ''Guzzardi'' di Vittoria (Fabrizio Comisi);
Ospedale ''Umberto I'' di Siracusa (Sebastiana Malandrino);
Ospedale ''S. Antonio Abate'' di Trapani (Andrea Ditta - Pietro Di Stefano).

''Un altro importante passo avanti nella riorganizzazione e riqualificazione del sistema - ha spiegato l'assessore Russo - peraltro previsto e programmato nel nuovo Piano Sanitario Regionale che abbiamo approvato da poco colmando una lacuna decennale. La celiachia e' una malattia sempre piu' diffusa e la creazione della rete e del registro favorira' la costituzione di network professionali in grado di coinvolgere le aziende sanitarie per la prevenzione del rischio e la valutazione della qualita' dell'assistenza, oltre che per la conoscenza epidemiologica''.


Fonte: Asca

mercoledì 13 luglio 2011

Epidemia E.Coli, l'origine nella trigonella egiziana. Questo quanto concluso dall'Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare.

E.coli al microscopio

L’EFSA pubblica la relazione della sua task force sui focolai di E. coli O104:H4 sviluppatisi nel 2011 in Germania e in Francia e formula ulteriori raccomandazioni per la protezione dei consumatori

Si riporta il comunicato stampa del  5 luglio 2011:

La task force dell’EFSA creata per coordinare le indagini volte a individuare la possibile fonte dei focolai di E. coli O104:H4 verificatisi in Francia e in Germania ha concluso che un lotto di semi di fieno greco importati dall’Egitto e utilizzati per produrre germogli rappresenta il collegamento più probabile tra i due focolai. Non si esclude tuttavia che siano coinvolti altri lotti di fieno greco importati dall’Egitto nel periodo dal 2009 al 2011. Sulla base di queste conclusioni, l’EFSA raccomanda alla Commissione europea di intraprendere tutti gli sforzi possibili per prevenire un’ulteriore esposizione dei consumatori ai semi sospetti e di proseguire la tracciatura in tutti i paesi che possono avere ricevuto semi dei lotti in questione. In tale contesto, l’EFSA consiglia ancora ai consumatori di non coltivare germogli per il proprio consumo personale e di non mangiare germogli o semi germogliati a meno che non siano stati sottoposti a un’accurata cottura.


In risposta a una richiesta urgente della Commissione europea relativa agli attuali focolai di Escherichia coli, sierotipo O104:H4, produttore della tossina Shiga (STEC), il 26 giugno 2011 l’EFSA ha creato una task force allo scopo di fornire assistenza scientifica immediata. Oltre agli esperti scientifici dell’EFSA ne fanno parte funzionari ed esperti della Commissione europea, degli Stati membri dell’UE interessati, del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).


Dal maggio 2011 è in corso in Germania un focolaio di Escherichia coli, produttore della tossina Shiga (STEC), benché il numero di nuovi casi sia in rapida diminuzione. Il 24 giugno 2011 le autorità francesi hanno segnalato un focolaio di E. coli nella regione di Bordeaux. Dall’inizio di tali focolai è stato registrato un elevato numero di pazienti con diarrea emorragica causata da STEC, e una percentuale insolitamente alta di questi ha sviluppato la sindrome uremico-emolitica (HUS). Ad oggi, il focolaio di E. coli O104:H4 ha causato 48 morti in Germania e una in Svezia. Il numero complessivo dei casi segnalati nell’UE, Norvegia e Svizzera è di 4 1781.

Sulla base delle analisi delle informazioni relative ai focolai registrati in Francia e Germania, si è concluso che un lotto di semi di fieno greco utilizzati per coltivare germogli, importato dall’Egitto da un importatore tedesco, rappresenta il collegamento più probabile; tuttavia non si esclude che possano essere coinvolti altri lotti. La relazione evidenzia che i risultati negativi dei test microbiologici effettuati sui semi non permettono di escludere che un lotto sia contaminato da STEC.

Alla luce dei risultati dell’indagine in corso e delle conclusioni delle indagini retrospettive che hanno permesso di individuare nei semi di fieno greco il collegamento più probabile tra i focolai in Francia e in Germania, l’EFSA ribadisce la validità delle raccomandazioni già presentate il 29 giugno, congiuntamente all’ECDC, in materia di protezione dei consumatori.

Poiché i semi destinati alla germinazione sono spesso venduti sotto forma di miscele di semi e non è possibile escludere una contaminazione crociata, è importante consigliare ai consumatori di non coltivare germogli per il proprio consumo personale e di non mangiare germogli o semi germogliati a meno che non siano stati sottoposti a un’accurata cottura. Questi consigli saranno riesaminati alla luce degli sviluppi futuri.

Prosegui su: efsa.europa.eu la lettura dell'articolo

venerdì 8 luglio 2011

La fondazione Minoprio propone corsi avanzati per tecnici super specializzati nella produzione delle piante. Corsi biennali, per diplomati e liceali.

Parco della fondazione Minoprio
Una grandissima novità in merito alla formazione.
58 istituti italiani sono stati scelti da Ministero per la realizzazione di corsi biennali, per diplomati e liceali, d'alta specializzazione.

Minoprio è l'unico istituto che propone questo tipo di corso nella produzione di piante.
Si chiama “Tecnico Superiore per la filiera delle nuove produzioni vegetali e florovivaistiche” e ha una caratteristica fondamentale: è un corso unico sull’intero territorio nazionale. Questo corso rientra in un importante progetto del Ministero dell’Istruzione, Ricerca e Università, che lo ha lanciato in seguito a uno studio del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto vede coinvolti 58 Istituti, distribuiti in diverse regioni italiane per la realizzazione di altrettanti Istituti Tecnici Superiori con la sigla ITS, che formeranno tecnici di altissima specializzazione in settori considerati trainanti (efficienza energetica, mobilità sostenibile, bioedilizia, produzioni tipiche). Finalmente arriva anche in Italia una realtà che in Europa esiste dagli anni Settanta. I corsi sono biennali, i docenti devono provenire per il 50% dal mondo imprenditoriale e dall’Università e un terzo delle ore sarà svolto in aziende, in Italia o, preferibilmente, all’estero, sotto forma di tirocinio.


Gli ITS nascono con l’obiettivo di curare due mali in apparente contraddizione: da una parte un’altissima disoccupazione giovanile e dall’altra un sistema industriale che ogni anno non riesce a trovare tecnici specializzati. Un paradosso che nasconde un problema antico: le nostre scuole e le nostre università sfornano diplomati e laureali che hanno spesso una formazione lontana da quella richiesta dal mercato del lavoro. Su richiesta del Ministero dell’Istruzione le realtà che hanno attivato gli ITS hanno dovuto costituire una Fondazione per poter operare a livelli di eccellenza, mentre è stata riconosciuta l’unicità di Minoprio che ha già una Fondazione efficiente.

Di questi 58 ITS, nove sono in ambito agricolo; di questi, otto sono riferibili alla produzione agroalimentare – olio, vino e prodotti che rappresentano la fase di lavorazione e trasformazione dei prodotti – mentre la scuola di Minoprio è l’unica che si occupa direttamente di produzione, in particolare di piante. D’altra parte Como è al secondo posto in Italia per questo genere di produzione, dopo Pistoia.


Il lungo titolo del corso non è stato scelto a caso, contiene in sé concetti fondamentali: “Tecnico Superiore per la filiera delle nuove produzioni vegetali e florovivaistiche”; “filiera” per comprendere competenze che vanno dalla produzione con tecnologie moderne alla commercializzazione; “nuove” per intendere una continua ricerca di innovazione e aggiornamento; “vegetali” per ampliare la conoscenza delle piante da quelle da interno alle piante da orto, da frutto e forestali.

Il corso è rivolto a diplomati a indirizzo agrario o a liceali che dovranno frequentare dei corsi propedeutici e partirà con l’anno accademico. Il corso consentirà di acquisire crediti universitari per l’eventuale ingresso al terzo anno di alcuni Diplomi Universitari, saranno utili ai fini dell’accesso all’esame di stato per le professioni di Agrotecnico e Perito Agrario e costituiranno titolo per l’accesso ai pubblici concorsi.

Le iscrizioni sono aperte fino al 5 agosto e verranno poi riaperte dopo la pausa estiva, dal 29 agosto in poi. Il corso è gratuito, c’è da pagare la sola tassa di iscrizione di Euro 300,00.

La figura formata e specializzata avrà il ruolo di programmare e realizzare produzioni vegetali in coltivazione protetta (serre, tunnel) o all’aperto, curerà gli aspetti promozionali e commerciali del prodotto anche in sinergia con le organizzazioni di mercato.

Coordinerà i processi produttivi del materiale vegetale progettando ove necessario una differenziazione nella coltivazione dei prodotti, con utilizzo di tecniche biologiche, tecnologie informatiche e a risparmio energetico, studierà strategie di marketing, si relazionerà con operatori italiani esteri ed esteri nella logica della delocalizzazione delle produzioni e dell'apertura di nuovi mercati, creerà e gestirà reti di servizi a integrazione dei prodotti interfacciandosi con il mondo della ricerca applicata per l’impiego di tecniche e prodotti sperimentali.

Opererà presso imprese vivaistiche, floricole, orticole, garden, centri di distribuzione e altre imprese agricole. I processi che governerà si delineano in:

• ideazione e pianificazione delle produzioni vegetali
• ricerca applicata nella tecnica colturale con nuove varietà vegetali
• gestione e organizzazione aziendale secondo regolari sistemi di qualità
• gestione dell’approvvigionamento
• coordinamento della promozione e della vendita
• controllo dei risultati di produzione e di vendita

I contenuti formativi e la qualità del corso sono definiti dal Comitato Tecnico Scientifico, rappresentato da facoltà universitarie, organizzazioni imprenditoriali, albi professionali, con lo scopo di raggiungere le seguenti tre competenze:

1. programmare i piani di produzione vegetale e florovivaistica

2. applicare tecniche e tecnologie di produzione innovative a basso impatto ambientale con risparmio energetico

3. organizzare processi di valorizzazione commerciale della pianta florovivaistica.


In un momento difficile come quello attuale, questo corso può costituire la corsia preferenziale per un’occupazione proiettata nel futuro e legata all’ambiente, alle tecnologie più innovative, alle energie rinnovabili, alla produzione e alla valorizzazione del Made in Italy.


Per informazioni e iscrizioni:
Fondazione Minoprio
Viale Raimondi, 54 – 22070 Vertemate con Minoprio (CO)
Tel. 031 900224 – fax 031 900248
http://www.fondazioneminoprio.it/
minforma@fondazioneminoprio.it

mercoledì 6 luglio 2011

Vuoi un'abbronzatura perfetta? Mangia tanta frutta e verdura del colore giusto!



Qual'è il segreto per avere una abbronzatura perfetta da esibire durante la bella stagione? Le regole sono: una corretta esposizione ai raggi solari  e mangiare gli alimenti giusti, frutta e verdura che devono avere una gamma di colori che vanno dal giallo all’arancione e al rosso e cioè carote, pesche, anguria, ananas, albicocche, fragole e tutto ciò che di arancione/rosso trovate a casa!
I frutti dal colore arancione contengono, caroteni, vitamina A e licopene che vengono assimilati dal nostro corpo grazie all’alimentazione. Quindi Sole e alimentazione per assicurarsi una tintarella perfetta!

Tre porzioni di verdura e due di frutta, ecco il consiglio guiusto per assicurare al nostro organismo le cinque porzioni giornaliere consigliate di fibre, sali minerali e vitamine. Secondo i nutrizionisti la frutta, se inserita quotidianamente nella dieta, riesce a fornire il giusto equilibrio e benessere al nostro corpo.

La frutta si può mangiare in ogni momento della giornata, a colazione, dopo i pasti principali ma è perfetta da mangiare come spuntino e merenda, magari anche sotto l’ombrellone. Lavate bene la frutta, sbucciatela e ponetela in un box di plastica da portate con voi per una merenda leggera, colorata, gustosa e che vi aiuta ad essere più sane e più belle.

Il mese di luglio, in particolare, oltre a regalare ancora succose fragole e dolci ciliegie, porta a piena maturazione le angurie, le pesche, i meloni, le pere e i fichi.

Tra i frutti migliori ci sono sicuramente le albicocche, ricche di potassio e betacarotene, hanno poche calorie e saziano tantissimo, perfette se siete a dieta ad esempio. In questo senso va benissimo anche l’ananas che ha poche calorie e tante fibre, è giallo e quindi rientra nella gamma di colori che ci fanno abbronzare, inoltre contiene bromelina che aiuta la digestione.

Si anche alla pesca, il frutto dell’estate, anche comodissimo da portare in spiaggia, contengono la melanina che aiuta la tintarella ma anche lo zinco che ci rende più belle scacciando via i brufoli.  Tutti elementi altamente antiossidanti, quindi in grado di combattere l’invecchiamento della pelle che nel periodo estivo, a causa della maggiore esposizione ai raggi solari, diventa più pressante.
Pochi sanno che tutti questi nutrimenti si trovano per la maggior parte nella buccia della pesca, quindi si dovrebbe cercare di non scartare nulla. Inoltre questo frutto produce nell’organismo un elevato senso di sazietà, ottimo dunque per chiunque avesse deciso di sottoporsi a un regime alimentare ipocalorico (solo 27 Kcal per etto).

Il melone contiene betacarotene ed è perfetto per la nostra bellezza inoltre contiene anche antiossidanti e vitamina C, il tutto in pochissime calorie!
E, infine, sua maestà l’anguria, composta per il 90% da acqua. È il frutto più dissetante e rinfrescante che si conosca anche grazie al contenuto molto bilanciato di sali minerali, potassio, vitamina A e C. In un etto di anguria ci sono solo 15 calorie, valido aiuto nei regimi alimentari ipocalorici, anche perché dona un forte senso di sazietà. L’ideale, però, è consumarla lontano dai pasti: il contenuto elevato d’acqua potrebbe rallentare la digestione. E, soprattutto, mai mangiarla eccessivamente fredda. Il metodo migliore per rinfrescarla è sempre quello di porla sotto l’acqua corrente.

Fonte: http://www.pourfemme.it/

martedì 5 luglio 2011

Amazon.it: 2 Nuovi Negozi: Casa&Cucina e Giardino&Giardinaggio.

Amazon.it ha lanciato a fine Giugno due nuovi negozi, entrambi dedicati alla casa:  Casa e cucina e Giardino e giardinaggio:

Amazon.it Casa e cucina

Casa e cucina è il nuovo negozio di articoli per la casa con un catalogo di oltre 21.000 prodotti.

Il negozio è composto da 3 sezioni:
1) Casa
- decorazioni per interni (orologi da parete, poster e foto, specchi, vasi, ...)
- tessili per la casa (biancheria da letto, cuscini decorativi, tappeti e tappetini, tende, ...)
- elettrodomestici per la casa
- accessori per pulizia (scope elettriche, aspirapolvere, ...)
- lavatura e stiratura (ferri da stiro, assi da stiro, ...)
- detergenti e prodotti per la pulizia
- e molto altro ancora...


2) Cucina
- elettrodomestici (tostapane, macchine da caffè, frullatori, friggitrici, macchine da pop-corn, ...)
- stoviglie
- utensili da cucina
- e molto altro ancora...

3) Bagno
- accessori per il bagno (dispenser per sapone, griglie per doccia, portasciugamani, tende da doccia, ...)
- biancheria (accappatoi, asciugamani, tappetini, etc.)
- e molto altro ancora...

Amazon.it Giardino e giardinaggio



Il nuovo negozio Giardino e giardinaggio contiene oltre 4.000 prodotti, perfetti per la stagione estiva in corso.

Giardino
- arredamento da giardino (amache, gazebi, lettini, ombrelloni, tavolini, ...)
- barbecue e picnic
- decorazioni per il giardino (fontane, gnomi da giardino, lanterne, torce decorative, ...)
- e molto altro ancora...

Giardinaggio
- tosaerba
- annaffiatoi
- miniserre
- guanti
- e molto altro ancora...

Estate: come difendersi dall'ondata di caldo. Ecco i consigli per difendersi dal caldo e dall'afa.

Ecco come affronto il caldo estivo!
Siamo in  piena estate, ci accingiamo a partire per le sospirate ferie, ma dobbiamo prestare attenzione alle possibili conseguenze di temperature troppo alte, soprattutto per quanto riguarda anziani e bambini.
Come fargli fronte? Ecco alcuni consigli utili per affrontare il caldo estivo:


Bere molto
Bere almeno 2 litri di liquidi al giorno. Evitare le bevande alcoliche e quelle eccessivamente fredde. Limitare l'assunzione di bevande gasate e caffè.

Mangiare frutta e verdura
Mangiare frutta e verdura, che contengono acqua e sali minerali. Preferire più pasti frequenti e leggeri durante la giornata. Evitare i cibi ipercalorici (fritti, carni grasse). Non c'è bisogno di ricorrere a integratori di sali o vitamine, a meno che non lo prescriva il medico.

Abbigliamento leggero
Indossare un abbigliamento leggero e comodo, preferendo fibre come il cotone o il lino, evitare tessuti waterproof o antitraspiranti. Capi di abbigliamento in fibre sintetiche ed attillati, in particolare i colori scuri, possono favorire le allergie.

Attenti in auto
Se la macchina è stata parcheggiata al sole, aprire gli sportelli e aspettare il ricambio d'aria prima di entrare. Verificare la temperatura dei seggiolini per bambini prima di farli sedere. Controllare le condizioni del traffico prima di mettersi in viaggio e premunirsi di una buona scorta di acqua. Regolare il climatizzatore di pochi gradi (al massimo cinque) inferiore all'esterno e non indirizzare le bocchette direttamente sulla persona.

In casa o in ufficio
Per migliorare il clima negli edifici è importante schermare le finestre con tende e veneziane, in particolare quelle rivolte a sud. Aprire le finestre al mattino o nei momenti in cui è meno caldo per favorire la ventilazione e il ricambio d'aria. Se si utilizza un ventilatore evitare di rivolgerlo direttamente sulla persona. Se si utilizza un condizionatore, chiudere porte e finestre della stanza, regolare il termostato a 26-28°, in ogni caso evitare sbalzi di temperatura con l'esterno superiori a 5-6°.

Farmaci al sicuro
D'estate le temperature possono raggiungere e anche oltrepassare i 30 °C. Come conservare correttamente i farmaci che avete in casa? I consigli sono differenti a seconda dei medicinali.

- I farmaci sulla cui confezione è specificato "conservare tra i 2 e gli 8 °C" vanno tenuti in frigorifero ed estratti una decina di minuti prima dell'uso.

- I medicinali sulla cui confezione non è riportata alcuna indicazione della temperatura di conservazione vanno mantenuti in un luogo fresco della casa (quindi né in bagno né in cucina), ma non in frigorifero.

- Supposte, ovuli e creme sono più sensibili all'azione del calore rispetto alle compresse: vanno quindi protetti dalla luce diretta del sole; se in seguito a una esposizione accidentale si sciolgono o si alterano nella forma o nel colore è meglio non utilizzarli.

- Durante il trasporto dalla farmacia alla casa, nei giorni di canicola, i farmaci da conservare in frigorifero devono essere protetti in una borsa termica o avvolti in carta da giornale. Quelli da tenere a temperatura ambiente possono anche rimanere per qualche ora esposti alla calura senza subire danni. È comunque buona norma proteggerli dalla luce diretta del sole.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...