lunedì 10 gennaio 2011

La cenere prodotta dal camino? Non buttiamola è una risorsa preziosa per le nostre piante

Spesso la cenere del nostro caminetto finisce nella spazzatura, ma perchè sprecare questa preziosa risorsa, in natura tutti i rifiuti vanno riutilizzati.

Per le nostre amiche piante è un aiuto davvero prezioso!

La cenere contiene un buona percentuale di potassio, un elemento che favorisce l’accumulo di zuccheri nei tessuti vegetali, in particolare in quelle piante che hanno organi di riserva come le bulbose: tulipani, narcisi e giacinti che in questo periodo stanno riposando sottoterra in vaso o in giardino, in attesa del risveglio primaverile.

Per le piante in vaso, di balconi o terrazzi, basterà mischiare uno o due cucchiai di cenere con un pò di terriccio (o meglio ancora con un pò di stallatico) nei vasi sui 30/35 cm di diametro.
Anche per le rose la cenere è un ottimo integratore, le aiuta a resistere al freddo e alle malattie. Un vantaggio da non trascurare quindi: non male per un concime a costo zero!
Facciamo comunque attenzione a non esagerare con le dosi, perchè  la cenere è anche ricca di calcare e il troppo potrebbe danneggiare le vostre beniamine.


Ottimo utilizzarla anche nell’orto, la tradizione contadina ci insegna la vite, darà un'uva più zuccherina, mentre pomodori, patate, sedano, carote e cipolle saranno più gustosi.
Sconsigliato invece l'uso della cenere sulle piante acidofile come azalee, mirtilli e rododendri, che mal la sopportano per la sua azione alcalina.

Sparsa in superficie intorno agli ortaggi, invece, la cenere può essere anche una buona barriera contro le lumache (tranne quando piove e viene dilavata facilmente).
Quindi non buttiamola perche' vale la pena conservarla in un bidoncino o latta per poterla utilizzare quando serve in giardino o sul balcone.

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