lunedì 31 gennaio 2011

L’Orto Botanico di Palermo un enorme museo all’aperto!


L'Orto Botanico di Palermo è una delle più importanti istituzioni accademiche italiane e rappresenta, certamente, quella che meglio di altre coniuga realtà scientifica e territorio.

Considerato come un enorme museo all’aperto, al suo interno sono conservati reperti vivi, bisognosi di cure costanti e appropriate. La peculiarità di questo Orto è rappresentata dalla grande ricchezza di specie ospitate e dalla monumentalità di alcune di esse.

Le favorevoli condizioni climatiche di Palermo ne fanno un luogo di delizie ricco di espressioni di flore diverse. Molto cospicua è, infatti, la componente vegetale mediterranea, tropicale e subtropicale alla quale, però, si sono uniti altri numerosissimi elementi di flore esotiche.
L'orto botanico è una istituzione dell’Università degli Studi di Palermo che risale al 1789 e rappresenta il nucleo storico attorno al quale la Botanica accademica si è sviluppata a partire dal 1795, data in cui esso fu solennemente inaugurato.

La sua attuale estensione, circa 10 ettari, fu raggiunta soltanto nel 1906 in seguito a diversi, successivi, ampliamenti. Adornato da numerose statue e bassorilievi, confinante con la storica Villa Giulia, l’Orto botanico di Palermo vanta un’attività di oltre duecento anni che ha consentito lo studio e la diffusione, in Sicilia, in Europa e in tutto il Bacino mediterraneo, di innumerevoli specie vegetali molte originarie delle regioni tropicali e subtropicali.

Sebbene quasi tutte le piante che vivono all'aperto nell'Orto possono essere facilmente coltivate nella Conca d'Oro, è certamente straordinario che esse qui riescano a raggiungere sviluppo e dimensioni uguali o quasi a quelle che raggiungono nel loro ambiente naturale.

Le collezioni scientifiche hanno una consistenza, stimata in difetto, di circa 12 mila specie, disposte secondo criteri sistematici (il sistema sessuale di Linneo e filogenetico di Engler) o secondo criteri bio-ecologici (l’Aquarium) e geografici. Di rilievo le collezioni di succulente, palme e cicadee. Non mancano esempi rappresentativi della flora regionale.

Fonte: Grandi Giardini Italiani

domenica 23 gennaio 2011

novità celiachia: la farina di frumento idrolizzata potrebbe essere atossica per i celeaci

Un recente studio, pubblicato su Clinical Gastroenterology and Hepatology, la rivista ufficiale dell’American Gastroenterological Association Institute evidenzia la possibilità per i pazienti celiaci di consumare farina di frumento idrolizzata.

I prodotti da forno a base di farina di grano idrolizzato non sono tossici per i pazienti celiaci, spiega Luigi Greco dell’Università di Napoli, autore principale dello studio: "Questa è la prima volta che un prodotto derivato da farina di grano ha dimostrato di non essere tossico dopo essere stato somministrato a pazienti celiaci per 60 giorni. I nostri risultati supportano la ricerca, inoltre, che esplora le terapie che potrebbero ridurre la tossicità del glutine per i celiaci al di là della dieta standard senza glutine."

Scopo di questo studio per i medici è valutare la sicurezza della somministrazione giornaliera di prodotti da forno realizzati da una forma idrolizzata di farina di frumento in pazienti affetti dal disturbo. I medici hanno usato farina di grano fermentata con lievito naturale, lattobacilli e proteasi fungine: questo processo diminuisce la concentrazione di glutine.

Lo studio ha preso in esame un totale di 16 pazienti celiaci, di età compresa tra i 12 e i 23 anni, tutti in buona salute perché seguivano una dieta priva di glutine da almeno cinque anni.
- Due dei sei pazienti che hanno mangiato prodotti da forno a base di farina naturale hanno interrotto lo studio a causa di sintomi come malessere, dolori addominali e diarrea.
-I due pazienti che hanno mangiato farina a base di prodotti da forno prodotti in gran parte con farina idrolizzata non hanno riportato malesseri, ma hanno sviluppo atrofia subtotale (completa assenza di villi, le estroflessioni necessarie per l’assorbimento).
-I cinque pazienti che hanno mangiato i prodotti da forno completamente idrolizzati non hanno invece riportato alcun effetto collaterale.


Fonte: http://www.medicinalive.com/

giovedì 13 gennaio 2011

Wikileaks: online una serie di rivelazioni riguardanti l'Italia, i politici e la mafia. Emerge la figura importante di Roberto Saviano.

Questa notte Wikileaks ha messo online alcune  rivelazioni che riguardano l'Italia, con particolare riferimento a fatti politici e mafia. Sono alcune note che J. Patrick Truhn, il console Usa a Napoli, ha spedito nel 2008 al proprio Governo

Lotta alla mafia: il console afferma che i politici italiani non si impegnano, in particolare a livello nazionale, nella lotta contro la mafia nonostante il contrasto attivo delle forze dell"ordine, di gruppi di cittadini, di imprenditori e della Chiesa Cattolica.

Roberto Saviano: e' un baluardo nella difesa dei valori legali e per questo va assolutamente protetto. Lo scrittore nel suo ultimo libro spiega che il problema della criminalità organizzata non è solo siciliano o meridionale, ma riguarda l"intera nazione con infiltrazioni mafiose ovunque, anche nel Nord Italia. Il console americano lo considera un interlocutore importante per capire la questione della mafia in Italia, tanto è vero che riporta alcuni incontri che avrebbe avuto con lo scrittore dove si evince che sarebbe stato discusso anche il ruolo degli Stati Uniti per combattere attivamente la mafia in Italia.

La Chiesa e la mafia:  viene criticata per non assumere una forte posizione contro la mafia (anche se ultimamente papa Benedetto XVI lo ha fatto, ma è stato nell"ultimo anno durante la sua visita in Sicilia),
Vengono pure menzionate le figure di Don Luigi Merola e di Michele Pennisi, vescovo di PazzaArmerina, come attivi sostenitori alla lotta contro la mafia, al punto che hanno avuto bisogno entrambi della scorta.
Ponte sullo stretto: uno dei business più importanti che finirebbe sicuramente sotto la gestione illegale della mafia, con grandissimi profitti, sarebbe il ponte sullo Stretto di Messina, anche qui il console avanza dei dubbi "se mai verrà costruito".

La Sicilia: viene considerata nella nota una zona di importante interesse per gli Stati Uniti perchè ospita una base navale USA, per le scoperte di giacimenti di gas e per gli oltre 20.000 cittadini americani che vi risiedono. Sempre nelle sue note il console si lamenta del fatto che "il teatrino della politica italiana" (testuali parole) ha bloccato nuove trivellazioni per la ricerca del gas e starebbe minacciando di bloccare un nuovo sistema satellitare assolutamente importante per l"attività della marina militare americana.

Queste nuove scottanti rivelazioni, dunque, che dopo quelle su feste Berlusconi e il freno allo sviluppo di Internet e la sua censura per favorire la televisione e Mediaset, faranno sicuramente discutere.

Fonte: http://www.webmasterpoint.org/
Autore: Marcello Tansini

mercoledì 12 gennaio 2011

La dieta anti-influenza, Latte, miele e verdure di stagione contro i malanni di stagione

Un aiuto per rafforzare le difese immunitarie dal rischio di insorgenza dell'influenza, favorita dal freddo, viene dall'aumentato apporto  di vitamine e quindi aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta.

E' quanto sostiene la Coldiretti in riferimento al forte aumento dei casi di influenza stagionale che, secondo gli esperti, dovrebbe mettere a letto nel corso dell'inverno dai 2 ai 5 milioni di italiani.

"Oltre a frutta e verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l'influenza non devono mancare - suggerisce la Coldiretti - latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l'aglio, che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione".

"Fondamentale - sottolinea la confederazione - è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti. Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi perché contengono ferro e sono ricchi di fibre".

Fonte: Coldiretti

lunedì 10 gennaio 2011

La cenere prodotta dal camino? Non buttiamola è una risorsa preziosa per le nostre piante

Spesso la cenere del nostro caminetto finisce nella spazzatura, ma perchè sprecare questa preziosa risorsa, in natura tutti i rifiuti vanno riutilizzati.

Per le nostre amiche piante è un aiuto davvero prezioso!

La cenere contiene un buona percentuale di potassio, un elemento che favorisce l’accumulo di zuccheri nei tessuti vegetali, in particolare in quelle piante che hanno organi di riserva come le bulbose: tulipani, narcisi e giacinti che in questo periodo stanno riposando sottoterra in vaso o in giardino, in attesa del risveglio primaverile.

Per le piante in vaso, di balconi o terrazzi, basterà mischiare uno o due cucchiai di cenere con un pò di terriccio (o meglio ancora con un pò di stallatico) nei vasi sui 30/35 cm di diametro.
Anche per le rose la cenere è un ottimo integratore, le aiuta a resistere al freddo e alle malattie. Un vantaggio da non trascurare quindi: non male per un concime a costo zero!
Facciamo comunque attenzione a non esagerare con le dosi, perchè  la cenere è anche ricca di calcare e il troppo potrebbe danneggiare le vostre beniamine.


Ottimo utilizzarla anche nell’orto, la tradizione contadina ci insegna la vite, darà un'uva più zuccherina, mentre pomodori, patate, sedano, carote e cipolle saranno più gustosi.
Sconsigliato invece l'uso della cenere sulle piante acidofile come azalee, mirtilli e rododendri, che mal la sopportano per la sua azione alcalina.

Sparsa in superficie intorno agli ortaggi, invece, la cenere può essere anche una buona barriera contro le lumache (tranne quando piove e viene dilavata facilmente).
Quindi non buttiamola perche' vale la pena conservarla in un bidoncino o latta per poterla utilizzare quando serve in giardino o sul balcone.
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